Capitolo 26

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Per un'istante Alex fu tentato di dire a Noah di non continuare il discorso,si stava facendo mille ed inutili paranoie dettate dall'ansia, che non gli lasciava respiro,ma paradossalmente fu proprio quella la motivazione che invece lo spinse a dirgli il contrario«parla,avanti!»sperò di cuore che dalla sua voce il demone non riuscisse a percepire tutta la sua agitazione.

Lui lo scrutò in volto,probabilmente notando anche il suo nervosismo nonostante gli sforzi che Alex aveva fatto per cercare di nasconderlo,poi incominciò a parlare«tu fai parte di questo mondo»prese una pausa,valutando attentamente le parole da utilizzare.«ti ho portato qui,Alex,per un motivo ben preciso. Noi demoni non ci prendiamo tanto disturbo per dei comuni mortali,quelli li utilizziamo solo per nutrirci»

«Nutrirvi?!»strillò Alex,sembrava quasi sul punto di avere una crisi di nervi e la cosa a Noah sarebbe anche potuta apparire divertente se la situazione non fosse stata seria.

«Hey datti una calmata»replicò Noah con voce pacata. «di cosa credevi ci nutrissimo?»chiese poi divertito.«I demoni di rango inferiore si nutrono di sangue,non ha importanza la provenienza,ma noi demoni nobili ci nutriamo delle emozioni e dei ricordi;quelli sono qualcosa di nemmeno lontanamente paragonabile al sangue,sono la parte che preferiamo di più,anche se non disdegnamo totalmente il sangue»

Quella spiegazione non lo aveva rassicurato per niente,anzi gli aveva fatto solamente accapponare la pelle e formare un grosso groppo in gola,che prontamente si affrettò a cercare di mandare giù«okay okay basta cosi,dimmi quello che devi dirmi!»

Il demone fece spallucce,apparentemente non curandosi del suo disagio«il tuo sangue è speciale,non sei un semplice essere umano. A dirla tutta,non sei mai stato umano»rivelò guardando le ombre che andavano a formarsi nei suoi occhi verdi,impregnati d'ansia.«Tu...sei il frutto di una,come chiamarla...trasgressione alle regole. Sei prezioso ma al tempo stesso potenzialmente pericoloso e letale»

Alex lo guardò come se all'improvviso al posto di una testa gliene fossero spuntate due. Cercò di mettere ordine tra i pensieri e relegare in un angolino del suo cervello l'ansia e il senso di agitazione che continuavano a divorarlo,iniziando pian piano ad assimilare e rendersi veramente conto di ciò che gli era stato detto.

~1~ Non era mai stato un comune essere umano.

~2~ Noah pensava che fosse una sottospecie di arma letale.

Ma come? Come poteva lui essere pericoloso?

Non aveva neanche mai avuto il coraggio di rispondere a tono ai modi freddi e scostanti di Noah,senza considerare quelle ultime giornate in cui era riuscito a farlo più o meno.

«Noah ma...cioè,sei serio? Se non sono umano cosa sono?»gli chiese stringendo le mani in due pugni per nascondere agli occhi attenti del demone,che lo stavano scrutando meticolosamente per cercare di captare ogni più piccola sua reazione,il loro leggero tremolio.«e perché sarei pericoloso? Insomma,non ho mai fatto del male a nessuno...nemmeno a chi lo meritava»aggiunse in un mormorio sommesso per poi prendere un respiro profondo.

«La risposta è molto semplice Alexander»rispose Noah sempre con lo stesso tono pacato ma che,quella volta,aveva assunto sfumature gelide.«tu sei un Nephilim»lo guardò negli occhi mentre lo diceva,come a voler leggervi dentro chissà quale assurdo segreto.

Alla faccia della risposta semplice...

Evidentemente il demone si aspettava che Alex sapesse cosa fosse un Nephilim ma non era così,non aveva la più pallida idea di ciò di cui stava parlando.

Restò a guardarlo negli occhi blu come l'oceano per istanti che ad entrambi parvero infiniti,poi schiuse le labbra e parlò,anche se la voce gli uscì fuori fievole,un sospiro annegato nel silenzio«cosa...?»

Nephilim-Black Blood  {SOSPESA} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora