Alex si fermò ansimando per la corsa, guardandosi attorno. Di Noah non c'era traccia.
Si chiese il motivo di quella reazione così esagerata, insomma...non aveva fatto nulla di sbagliato no..?
Sospirò passandosi una mano tra i capelli, tirandoli leggermente. Pensò fosse meglio tornare in albergo a questo punto, perciò si concentrò nel ricordare la strada per arrivarci.
Quaranta minuti più tardi era nuovamente di fronte al suo albergo, entrò e salí direttamente in ascensore, sicuro che Aaron fosse già ritornato in camera.
Bussò alla porta e, come aveva previsto, gli venne ad aprire proprio il biondino che, vedendolo, lo lasciò entrare tornandosene in camera da letto.
Alex si mordicchiò il labbro e decise di seguirlo, almeno una spiegazione gliela doveva. L'aveva praticamente mollato li.
Entrò a sua volta in camera da letto,deciso a spiegargli come erano andate le cose. Non voleva che pensasse che lo avesse abbandonato li senza quantomeno preoccuparsene.
Aaron se ne stava sdraiato sul letto,le braccia incrociate sotto la testa,lo sguardo rivolto verso il soffitto.
Alex prese un respiro e lo raggiunse,sdraiandosi a sua volta sul morbido letto,girandosi su un fianco per poterlo guardare.<<Aaron...>>lo chiamò mordendosi il labbro.
Gli rispose con un mugugno, giusto per fargli capire che aveva sentito la sua voce.
<<Perdonami, non avrei voluto lasciarti da solo ma hai visto anche tu no? L' addetto alla sicurezza m-...>>
<<Oh, ma per favore!>>lo interruppe irritato.<<il giro che vi siete fatti insieme sulla giostra lo so che non era intenzionale...piuttosto,invece, lo era il fatto che lo hai seguito dopo per fare una romantica passeggiata al chiaro di luna!>>
Dire che Alex rimase stupito, è poco...
Aaron sembrava quasi una ragazza gelosa che il proprio fidanzato fosse uscito con un altra ragazza...roba da matti!
Si riscosse in fretta dandosi dell'idiota. Aaron non era gay e non era geloso di lui...giusto?
<<Ma...che cosa stai dicendo?!>>suo malgrado, Alex si ritrovò ad arrossire.<<tra me e Noah non c'è e non ci sarà mai niente, soprattutto perchè a nessuno dei due piacciono i ragazzi!>>bè, in verità non era proprio sicuro che a Noah non piacessero, ma su di lui non aveva dubbi.
Il fatto che trovasse Noah semplicemente stupendo in ogni più piccola cosa che faceva non voleva dire che era gay...o si?
Aaron,finalmente, si girò a guardarlo.<<ma certo, non intendevo fare questa supposizione...è solo che...bè...mi hai praticamente mollato da solo per andare con Noah. Potevi anche avvertite no? mi sono preoccupato...>>
<<Oh Aaron, mi dispiace di averti fatto preoccupare...>>disse addolcendo il tono della voce.<<vedi, quando siamo scesi dalla giostra ti ho cercato per dirti che sarei andato a fare una passeggiata con Noah ma, non vedendoti, ho pensato che te ne fossi andato. Perdonami...>>
Lui gli rivolse uno sguardo poco convinto, nonostante avesse detto il contrario Alex cominciò ad avere dubbi sul fatto che pensasse che tra lui e Noah ci fosse qualcosa sul serio.
<<E va bene, ti credo... Del resto non riuscirei a stare arrabbiato con te ancora per molto>>ammise ridendo per poi tirarlo contro il suo petto e stringerlo in un caloroso abbraccio.
Alex sospirò di sollievo e si lasciò scappare un sorriso per poi stringerlo a sua volta. Per fortuna il biondo non era tipo da portare rancore.
<<Ehm...che ne dici se dormiamo? Sono un pochino stanco.. >>disse dopo un pò, staccandosi dal suo abbraccio.
<<Oh...si certo>>Aaron gli sorrise e poi si girò di lato, spegnendo la luce.
Al buio, Alex si mise un pantalone e una canotta per la notte, e si lasciò scivolare sotto le coperte, chiudendo gli occhi e abbandonandosi quasi subito al sonno.
Il giorno seguente passò tranquillo, lui ed Aaron andarono in giro per i negozi di Londra e si fermarono qualche ora al parco prima di tornare in albergo e recuperare le loro cose, dato che per la sera avrebbero dovuto essere di nuovo all'Accademia.
Aaron caricò le loro borse in macchina, mentre Alex si accomodava sul sedile del passeggero, e poi lo raggiunse mettendo successivamente la macchina in moto.
Il viaggio di ritorno verso la scuola fu particolarmente silenzioso, se non per la musica che dall'inizio del viaggio riempiva l'abitacolo, ed Alex lo apprezzò.
Aveva bisogno di tempo per capire cosa ci fosse dietro lo strano comportamento di Noah della sera precedente, dato che non aveva avuto modo di rifletterci bene prima.
Tutto era iniziato da quando il sangue era fuoriuscito dal suo labbro dopo che se lo era morso...che il problema fosse il sangue?
Si chiese se il sangue lo disgustasse o se ne avesse paura, ma poi ricordò i suoi occhi in quel momento...non erano del consueto blu, bensì rosso sangue e sembrava che al loro interno bruciasse il fuoco.
Non aveva mai visto occhi cosi...mai...
Che cosa strana...
Rimuginò su questo fin quando non arrivarono di fronte ai cancelli dell'Accademia.
Alex ed Aaron scesero dall'auto e,dopo aver preso i loro borsoni, tornarono ognuno nella propria stanza, ovviamente dopo essersi salutati con un abbraccio.
Alex entrò in camera e buttò il borsone a terra, si lasciò cadere sul suo letto e si addormentò dopo un po di tempo in cui era riuscito a rimanere sveglio aspettando il ritorno di Noah.
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Nephilim-Black Blood {SOSPESA}
ParanormalAlexander Grayson è un ragazzo di 18 anni che non può vivere senza la musica ed è etero convinto. È stato cresciuto da sua zia, i suoi genitori non li ha mai conosciuti... La sua vita verrà sconvolta dall'arrivo, nell'Accademia in cui studia, di un...