Capitolo 30

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Erano fermi vicino ad un'alta e spessa roccia,al centro del parco principale di Londra,ad aspettare.

Aaron era tutto un fascio di nervi e il fatto che Vincent non avesse voluto accennare nulla in merito alla persona che li avrebbe aiutati a discendere verso l'Inferno senza scatenare il finimondo non contribuiva affatto a migliorare la situazione,anzi la peggiorava di molto.

«Allora? Quanto ci mette ad arrivare?!»sbottò alla fine.

Vincent alzò gli occhi blu al cielo e si appoggiò comodamente con la schiena al tronco di un albero che si trovava dietro di lui. «Rilassati dolcezza,arriverà a minuti»

In risposta il biondo grugnì infastidito e sbuffò sonoramente,passandosi poi una mano tra i capelli«Scusami tanto ma in situazioni come questa non riesco proprio a stare tranquillo,sai com'è!»ribattè acidamente.

«Ragazzi vi prego,litigare non ci aiuterà in questo momento»Blake e il suo buonsenso del cazzo! Il suo migliore amico era tra le grinfie dei demoni e colui che avrebbe dovuto aiutarli a raggiungerlo era un demone...come faceva a stare così tranquillo?! Se poi si aggiungeva il fatto che quel demone conoscesse Vincent...Aaron era ancora più ansioso.

Ad un certo punto la terra tremò sotto i loro piedi,facendoli sussultare e barcollare leggermente,ed una crepa si aprì esattamente al centro di quell'alta roccia che avevano di fronte Vincent curvò di poco le labbra carnose verso l'alto e disse«Visto? Che vi avevo detto? Non c'era bisogno di preoccuparsi tanto»con un tono di voce evidentemente compiaciuto che contribuì solamente a far salire il nervosismo di Aaron alle stelle.

Stava per ribattere malamente infatti ma le parole gli morirono in gola non appena i suoi occhi individuarono e riconobbero la figura che stava venendo fuori dalla crepa nella roccia:capelli rosso fuoco,un corpo da modello,occhi smeraldini che brillavano di luce propria,ardente e pericolosa.

«Ci prendi in giro Vincent..?»stavolta fu Blake a parlare ed Aaron se ne sorprese«Sarebbe lui il demone che dovrebbe aiutarci?!»

Vincent in tutta risposta si strinse nelle spalle,come se per lui non fosse una cosa di chissà quale scalpore e probabilmente era così«Si esatto,io e Kael ci conosciamo da molto tempo e mi fido ciecamente di lui»

«In più devo dirvi che non è necessaria nessuna operazione di salvataggio,piuttosto direi di persuasione»aggiunse il diretto interessato,guardando sia Aaron che Blake senza scomporsi minimamente. Non una sola emozione si faceva strada sul suo volto.

Aaron corrugò la fronte«Che vuoi dire? Spiegati meglio»gli ordinò con tono autoritario,la voce aspra e secca. Non avevano bisogno di Kael e dei suoi stupidi giochini in quel momento,davvero era l'ultima cosa che gli serviva.

«Abbassa le penne angioletto,potrai faticare a crederlo ma ti sto dicendo il vero. Non è più necessaria un'operazione di salvataggio perché non c'è più nessuno da salvare: Alexander ha deciso spontaneamente di rimanere al fianco di Noah negli Inferi,rinunciando completamente alla sua parte angelica. Ora l'unica cosa che rimane da fare...ve la spiegheranno loro stessi non appena vi avrò condotti da loro»

«Non credo ad una sola parola di quello che dici»ribattè sicuro Aaron,non poteva e non voleva crederci.

«Bè,allora ascolterete direttamente quanto vi ho detto dalla sua bocca dato che a me non credete»Kael fece spallucce,non lo toccava minimamente il fatto che non credessero alle sue parole.

«Bene. Andiamo..»Blake aveva lo sguardo deciso ma Aaron aveva percepito il suo nervosismo,le mani dell'angelo nero avevano preso a tremare leggermente e lui le aveva strette in due pugni per non darlo a vedere.

Nephilim-Black Blood  {SOSPESA} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora