Capitolo due

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Bella's point of view

- Leya... ma come ti sei vestita? - chiedo, squadrandola ed inarcando un sopracciglio. Sopra una t-shirt viola indossa una camicia di flanella rossa, abbinata ad un paio di pantaloni verdi e le Converse alte nere.

Mi dona un sorriso enorme, il quale si estende ai suoi luccicanti occhi azzurri.

- Hmmm, non lo so? - risponde in quella che pare più una domanda. Scuoto la testa, poi ci guardiamo ancora e scoppiamo a ridere.

- Un giorno mi dirai come fai ad essere un'artista così talentuosa che però abbina certe cose - sbuffo. Lei piega il capo e sorride ulteriormente.

- Te lo dirò quando vuoi, Солнышко*. Anche perché non lo so nemmeno io!

E fa per baciarmi, però io la spingo via.

- Non ora, arcobaleno. Non abbiamo tempo per questo, mi rifiuto di venire alla festa con te vestita così - borbotto, tirandole addosso una maglietta nera e un paio di pantaloncini.

Infatti un amico di Akira e Ryuu dà una festa e hanno invitato anche noi. Cioè, hanno invitato me, ma non è un problema che Leya mi accompagni.

Si cambia senza alcun pudore davanti a me ed io ammiro la sua figura slanciata. Sa che la sto osservando, poiché il suo sorriso si colma di compiacimento.

- Adesso posso baciarti? - domanda, voltandosi. Poi afferra il mio viso tra le mani e, senza aspettare la mia risposta, posa le labbra sulle mie.

Sbuffo sommessamente, sentendo le sue mani fra i miei capelli.

- Dobbiamo andare o arriveremo in ritardo - mormoro sulla sua bocca. Strofina il naso contro il mio e sorride di nuovo, mollando la presa.

- Va bene, Солнышко.

Alzo gli occhi al soffitto. Devo assolutamente scoprire cosa significhi quella parola.

Ci spostiamo in bagno. Le permetto di spazzolarmi i capelli, dopodiché ricambio il favore. È una cosa estremamente piacevole, rilassante, intima.

- Sei meravigliosa - dice dolcemente, una volta che abbiamo terminato di prepararci. Arrossisco lievemente. - Ti guarderanno tutti.

Non è vero, vorrei ribattere, sarai tu ad attirare sguardi.

- Ti sta bene la mia maglietta - farfuglio invece, strappandole l'ennesimo sorriso. Mi accarezza una guancia e mi bacia la fronte.

La mamma ci aspetta sulla porta con Yuuhi.

- Buona serata, ragazze. Divertitevi - dice, prima di abbracciarmi. - Fa' la brava, non bere e...

- Mamma!

Ridacchia, baciandomi i capelli.

- Sto scherzando, tesoro. Mi fido di te - mormora, lasciandomi andare. Si rivolge a Leya, passando gentilmente una mano sul suo viso. - Te la affido, trattamela bene.

Credo che mia madre abbia preso la mia ragazza per il mio angelo custode. Il che è sempre meglio della mia babysitter.

Leya fa una piccola riverenza, sorridendo.

- Certo.

- Buonanotte, ragazze.

- Buonanotte, mamma.

Accarezzo Yuuhi, dopodiché usciamo. John ci aspetta in macchina. Il viaggio fino alla casa dell'amico di Akira e Ryuu trascorre in silenzio. Leya giocherella distrattamente con le mie dita mentre guarda fuori dal finestrino.

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