Capitolo cinque - Parte prima

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Ryuu's point of view

È mattina. Un sogno nebuloso, che a malapena ricordo, mi ha indotto ad alzarmi appena sveglio e a recuperare il cellulare ed ora, seduto sul letto, sto cercando una foto. Blake dorme pacificamente.

Ed eccolo, l'unico ricordo che ho deciso di non trasferire sul computer.

- Alex... - mormoro, facendomi travolgere dalla nostalgia. Il suono del suo nome è strano pronunciato dalla mia bocca, dopo tanto tempo.

Sullo sfondo di un cielo azzurro si stagliano due figure, la mia e la sua. Il suo braccio mi cinge le spalle, la mia mano è poggiata sul suo fianco. Ho sempre amato questa foto: i suoi occhi azzurri luccicano vivaci e io sembro così allegro, solare, spensierato.

- Alex - ripeto a voce più bassa, e la familiare stretta al cuore ritorna, un dolore al petto che lascia senza fiato.

No, ti prego. Ti prego, non adesso.

- Chi è? - chiede una voce assonnata direttamente al mio orecchio, ed io sussulto così violentemente che per poco non mi cade il cellulare.

- N-nessuno! - esclamo, bloccandolo. Faccio per alzarmi, ma Blake mi afferra per un polso e me lo impedisce.

- Dalla tua reazione non direi - borbotta, tirandosi lentamente a sedere e poggiando le mani sulle mie spalle per bloccare ogni mio tentativo di fuga.

- Credimi, davvero, non è nessuno.

Credimi, così posso continuare a crederci anch'io come ho sempre fatto. Per favore!

- Non ti credo, Ryuu. Dimmi chi è! - ringhia. Non l'ho mai visto così arrabbiato. Serro le labbra, voltando appena il capo per mettere in chiaro che non glielo dirò. - Maledizione, pensavo che tra noi non ci fossero segreti! Pensavo ci dicessimo tutto, nel bene e nel male!

Sussulto di nuovo.

- Devo andare al lavoro - lo informo, dandomi uno scrollone ed alzandomi. Mi afferra una seconda volta per il polso.

- Non tenermi all'oscuro... ti prego, non escludermi dal tuo mondo - dice supplicante. Mi perdo per un istante nelle sue iridi verde acqua, poi mi libero della sua presa e mi allontano per prepararmi.

- È il mio ex - mormoro, mentre mi vesto e gli do le spalle, perché è più facile dirlo se non vedo la sua espressione. - E non c'è altro da aggiungere.

Odo il letto scricchiolare e poi un paio di braccia si avvolgono attorno alla mia vita.

- Scusa - mormora, baciandomi il collo. Mi rilasso contro il suo corpo, rabbrividendo di piacere ai suoi baci. - Scusa, io... mi son fatto prendere dalla gelosia. Non volevo essere così brusco. Un giorno spero che mi parlerai di lui... ma fino ad allora è okay, se non vuoi.

Mi rigiro nel suo abbraccio e gli circondo il collo con le braccia, stampandogli un bacio sulla bocca. Quando ci separiamo mi culla per un po'.

- Ti amo - soffia teneramente. Nei dolci occhi azzurri gli leggo che è dispiaciuto per prima.

- Anch'io - replico sulla sua bocca. - Scusa. Non volevo farti ingelosire e soprattutto... non volevo che pensassi che non mi fido di te. Non è così. Mi fido di te.

Il suo pollice strofina delicatamente il mio labbro inferiore.

- Non ti deluderò - mormora, come se sapesse che in passato qualcuno mi ha deluso e molto. Non lo sa, eppure mi conosce così bene, più di quanto pensi.

Mi coinvolge in un altro lento, tenero bacio.

- Buona giornata, amore mio.

~~~

Sono trascorse due settimane da quando abbiamo litigato e da allora non ho più menzionato Alex né riguardato la foto; dal canto suo Blake è affettuoso come sempre.

Oggi posso finalmente pranzare con lui e poi ho il pomeriggio libero, oltre che una settimana di vacanza.

- Ryuu - esordisce, accarezzandomi le mani da sopra il tavolo. Abbiamo sparecchiato, lavato i piatti e rimessi a posto, prima di risederci qui senza fare niente. - È da un po' di tempo che ci stavo riflettendo, riflettendo su di noi. Non ho mai avuto una relazione seria come la nostra. Certo, mi sono innamorato qualche volta ma... non ho mai desiderato così ardentemente restare al fianco di qualcuno, non ho mai agognato la presenza e l'amore di nessuno. Con te è diverso... ho bisogno di te come l'aria che respiro. E, lo sai, smetterò di averne bisogno solo quando morirò. Quindi... ecco...

Una mano si stacca dalle mie mentre fruga nelle tasche. Io sono allibito, ma a lui devo apparir emozionato perché mi sorride con dolcezza e poggia una scatolina sul tavolo, aprendola.

Oh no...

- Ryuu... - mormora in tono altrettanto dolce. - Mi vuoi sposare?

Per un lunghissimo istante regna il silenzio. Sento il mio cuore battere ed è un suono assordante, la mia mente è vuota e non riesco a dire nulla, solo deglutire sonoramente.

Mi alzo di scatto e le gambe mi tremano.

- Ryuu?

Vorrei dire qualcosa come 'scusa' oppure 'ho bisogno di tempo', eppure non ci riesco. Riesco unicamente a correr fuori mentre alle mie spalle Blake mi chiede dove stia andando, mi grida di aspettare, di non andarmene.

Ci sono due posti dove potrei andare, ma uno lo scarto a priori. Non è il caso.

Mi fermo, ansimando, e suono il campanello. Dopo non molto la porta si apre e...

- Sì, chi... Ryuu?

- Ciao, Akira...

- È successo qualcosa?

Lo imploro con lo sguardo di non costringermi a dirglielo e lui si fa da parte per lasciarmi entrare. L'appartamento suo e di Christopher è un poco caotico in una maniera allegra che si addice ad entrambi.

- Hai mangiato? - domanda gentilmente. Annuisco.

- Ciao, Christopher - mormoro, notandolo sul divano con un libro. Lui mi fa un cenno di saluto con la testa.

- Andiamo in camera - asserisce pacatamente mio fratello, prendendomi dolcemente una mano e conducendomi in camera da letto. Ci sediamo su di esso.

- Ho bisogno di restare un po' da voi, Akira - dico lentamente. Lui mi scruta per un lungo attimo senza dire nulla.

- Okay - replica con dolcezza, strofinando il pollice sull'interno del mio polso.

- Mi dispiace disturbarvi ma non voglio tornare a casa. Non da mamma e papà e Jake e...

- Non ti preoccupare, Ryuu. Non è un problema.

Mi avvicino e gli poggio il mento sulla spalla. Lui mi accarezza la schiena.

- Hai ucciso qualcuno? - chiede, un poco divertito. Poi torna serio. - Tu e Blake... non vi siete lasciati, vero?

FINE PRIMA PARTE

-

Note dell'autrice:
pasticcini belli, un po' di scompiglio ci voleva, no? A me mancava. Ahah. Questo però è ancora nulla! Nubi ben più grandi si prospettano all'orizzonte. Ma una cosa alla volta, uh? Baci!

Juliet & Juliet 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora