In nomine tuo

5. Aiutami

Harry osservò a lungo il veleno che aveva in mano e gli occhi gli si riempirono di lacrime.

Non avrebbe mai pensato che la sua vita sarebbe finita così, solo, su una panchina di sasso...

Avrebbe voluto viaggiare, leggere tanti libri, divertirsi e, soprattutto, trovare un uomo che lo amasse.

Harry sognava da sempre una persona più grande di lui, che lo coccolasse, che lo viziasse e lo facesse sentire il centro del suo mondo...

Sapeva che chiedeva l'impossibile e che poteva finire nelle mani di qualche vecchio depravato, ma un sogno era un sogno e non ci poteva fare nulla.

Si asciugò le lacrime dagli occhi e ripensò al volto sorridente di suo padre.

Osservò la polverina che aveva in mano e stava per prenderla, quando un improvviso movimento alla porta del palazzo lo fece fermare.

Da essa uscirono due file di soldati con le insegne imperiali e, dietro ai militari, procedeva una portantina riccamente decorata.

Harry capì all'istante chi c'era all'interno e, con la forza della disperazione, si alzò e si lanciò verso gli uomini appena usciti dal palazzo.

" Imperatore! Imperatore! Louis....sono Harry, ti ricordi di me? In Bitinia, aiuta...."

Harry, però, non riuscì a finire la frase, perché venne spinto a terra nella strada polverosa da una delle guardie, che gli puntò una lancia alla gola.

Louis, attirato dal rumore, scostò una delle tende della portantina e cercò di capire cosa fosse successo.

Non appena vide il ragazzo steso a terra, il suo cuore smise di battere normalmente...

Quel ragazzo era di una bellezza unica e i suoi occhi, i suoi occhi....Louis se li ricordò subito, solo che non erano più sul viso di un bambino...ora erano sul volto di un giovane stupendo.

Louis vi lesse disperazione e angoscia e, senza perdere tempo, urlò ai soldati:

" Lasciatelo andare! Chi gli torce un capello è morto !"

I soldati si scostarono da Harry, Louis fece appoggiare la portantina a terra, scese e si avvicinò al ragazzo.

" Cosa ti è successo piccolino?" chiese l'imperatore con dolcezza.

" Aiutami, aiutami, ti prego...aiutami a ritrovare la voglia di vivere..." sussurrò Harry tremando in tutto il corpo.

Louis guardò il ragazzo che aveva di fronte e non ebbe un attimo di esitazione nel porgergli la sua mano.