In nomine tuo

8. Non sono cosi crudele...

Harry si aggirò con il volto stupito all'interno dell'enorme camera dell'imperatore.

Osservò i mobili riccamente decorati, i vasi pieni di fiori e i tanti oggetti strani e ricercati appoggiati sui tavoli.

Louis non l'aveva lasciato nella casa di suo padre, Louis, alla fine, l'aveva portato con sè...

Sorrise al pensiero di essere riuscito a sciogliere il suo cuore e sorrise, soprattutto, al pensiero di non essere più solo e di poter contare su qualcuno.

Louis non era con lui nella stanza in quel momento, perché era andato a conferire con il senato per una questione urgente, ma gli aveva permesso di stare nella sua camera.

Alla fine, vinto un po' dalla stanchezza e dalle emozioni della giornata, si tolse i sandali e si sdraiò sull'enorme letto dell'imperatore.

Non voleva addormentarsi, ma fu proprio quello che fece.

Quando tornò, Louis lo trovò sprofondato nel mondo dei sogni e, non volendo svegliarlo, si limitò a sedersi sul bordo del letto e ad ammirare il suo corpo.

Harry era davvero bello...un viso angelico, gambe lunghe e snelle e....e tutto ciò che serviva al punto giusto.

Allungò una mano e gli accarezzò dolcemente una gamba, sollevandogli la tunica quando le dita gli finirono sulla coscia.

A quel punto Harry aprì gli occhi e li fissò in quelli blu di Louis.

" Mi vuoi?" chiese Harry con un coraggio che credeva di non avere.

" Harry..." rispose Louis " chiunque ti vorrebbe..."

" Io non sto parlando di chiunque, sto parlando di te "

L'imperatore sorrise e spostò la mano sul viso del riccio, sfiorandogli il naso e gli zigomi.

" Sai quanti anni ho, Harry ?"

Il ragazzo scosse la testa e spalancò gli occhioni.

" Ho 35 anni, esattamente il doppio dei tuoi anni, ho una moglie, che non amo, ma che, per questioni di etichetta e società, non posso ripudiare e non posso amarti con la spensieratezza e l'ardore di un tuo coetaneo.
Sto diventando vecchio, ho già alcuni capelli bianchi e tu, davvero, potresti avere chi vuoi.
Certo che ti voglio, piccolo, ti voglio dalla prima volta in cui ho posato gli occhi sul tuo viso perfetto, ma non sono così crudele da rovinarti la vita per condannarti ad un amore che non potrà mai essere vissuto alla luce del sole e ufficializzato in qualche modo.
Sei un ragazzo troppo speciale per essere costretto a vivere una vita che non meriti..."