21. Ti amo come l'azzurro del cielo

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                                                                   Grecia, un anno dopo

" Spingi di più, amore!"

" Così?" chiese Louis, dando colpi più profondi.

" No, di più!" rispose Harry affaticato.

" Ma di più non riesco...non ce la faccio proprio " sospirò l'uomo più grande.

I due si guardarono in viso e poi si allontanarono dal palo che stavano conficcando nel terreno.

" È tutto storto " borbottò Harry " non sosterrà mai il peso dell'ulivo che gli schiavi pianteranno oggi! "

" Per me, invece, lo farà " rispose Louis " sembra un palo malandato, storto e vecchio, ma è robusto e forte "

Harry incurvò le labbra in un sorriso malizioso, si avvicinò ad un orecchio di Louis e sussurrò con voce roca:

" Quel palo è un po' come te...sei un po' anzianotto, ma, quando vuoi, sai essere molto...duro e anche...forte "

Qualcosa nelle parti bassi di Louis si risvegliò, allora l'uomo fece per afferrare il proprio compagno per un braccio, ma quello sgusciò via e si mise a correre in direzione della loro piccola spiaggia e del mare.

Louis non ci pensò nemmeno un minuto e si mise a rincorrerlo.

Un sorriso si dipinse sulle sue labbra quando notò che Harry, mentre correva, si stava spogliando e così fece la stessa cosa.

Il riccio si fermò solo quando l'acqua salata gli lambì le caviglie.

Si voltò e si trovò di fronte un Louis visibilmente eccitato...

Si lasciò cadere in ginocchio e prese in bocca il suo membro, cominciando a succhiarlo come sapeva gli piacesse.

L'uomo sospirò di piacere e infilò una mano fra i ricci di Harry accarezzandogli la cute.

Quando ritenne di essere ormai al limite, scostò delicatamente da sé il compagno, lo fece alzare e poi distendere sulla sabbia bagnata dal mare.

Harry aprì le gambe e accolse dentro di sè Louis, avvolgendo le gambe intorno alla sua vita.

I due si amarono cullati dalle onde del mare e, dopo aver raggiunto il piacere insieme, rimasero abbracciati ad accarezzarsi.

" Credo di avere granelli di sabbia nei posti più impensabili..." sussurrò Harry.

" Non temere, piccolo, ti lavo io..." sogghignò maliziosamente Louis.

" Più avanza l'età e più diventi porco..."

" Ma a te piace..."

" A me piaci tu.." sorrise Harry.

" Ti amo, piccolo mio...." disse Louis baciandogli il naso.

" Quanto mi ami?" chiese il riccio imbronciando le labbra.

" Tanto quanti sono i granelli di sabbia di questa spiaggia..." rispose Louis.

Harry sorrise nuovamente e gli accarezzò i capelli:

" Io ti amo come l'azzurro del cielo, più quello che manca...."

" Quello che manca?" chiese Louis.

" Sì, quello che manca e che gli dei hanno usato per colorare i tuoi occhi "

Grazie a tutti per aver seguito anche questa storia, spero vi sia piaciuta.
Domani pubblicherò il primo capitolo di " Tempus " la nuova avventura della Saga di Cupido!
Preparatevi a tanto angst, ma, anche a.....😍😍😍😍😍😍😍
Baci piccicati 😘😘😘😘

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