16. Tradimento

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Harry strinse gli occhi e pregò suo padre di accoglierlo nel regno dei morti appena sarebbe arrivato.

All'improvviso, però, sentì un movimento furioso nell'acqua, sollevò lo sguardo e vide che il corpo del coccodrillo era stato trafitto da una lancia.

Si sentì afferrare da due forti braccia e poi fu issato sulla barca sano e salvo.

" Amore mio....piccolo mio " esclamò Louis abbracciandolo disperato e singhiozzando come un bambino.

Harry scoppiò a piangere a sua volta e si aggrappò, come un naufrago alla sua scialuppa, al collo di Louis.

Quest'ultimo lo staccò da sè e gli bació lungamente la bocca, incurante di quelli che li stavano guardando.

Uno schiavo portò delle coperte e Louis avvolse strettamente Harry al loro interno, nonostante facesse caldo.

" Come hai fatto a cadere, tesoro? Per fortuna il timoniere ha sentito le tue urla..." disse Louis.

Harry si guardò in giro spaventato e poi sussurrò, con voce però abbastanza alta da farsi sentire da tutti:

" Non sono caduto, qualcuno mi ha sollevato e mi ha gettato nel fiume "

Louis si irrigidì, il suo viso divenne una maschera di rabbia e urlò:

" Guardie!"

I dieci soldati che costituivano la sua scorta si avvicinarono a lui e sguainarono la spada.

" Voglio che chi ha spinto Harry nel fiume si faccia avanti. Se non lo fa entro cinque minuti, uccidete una persona per volta per ogni minuto, finché il colpevole non si fa avanti "

" Louis, no...." lo supplicò Harry.

" Stai zitto!" sibilò l'imperatore fuori di sè dalla rabbia.

Il riccio si sedette per terra e si strinse nelle coperte tremando come una foglia.

Per alcuni secondi non successe nulla, poi alcuni schiavi indicarono con il braccio un servo magro e con pochi capelli.

Una guardia lo afferrò per il collo e lo gettò davanti ai piedi dell'imperatore.

Louis lo prese per un braccio ed esclamò:

" Perché?"

Lo schiavo scosse la testa, Louis lesse nei suoi occhi il terrore e allora capì.

" Dimmi chi ti ha ordinato di farlo. Se lo fai, ti prometto che avrai salva la vita " gli sussurrò in un orecchio senza farsi sentire dagli altri.

Lo schiavo, pur sapendo che ormai la sua sorte era segnata, disse dei nomi all'imperatore e quest'ultimo si immobilizzò come se fosse stato colpito da un macigno.

Era stato tradito da coloro che credeva gli fossero fedeli.

Ciao a tutti,
purtroppo nella reale vicenda storica Antinoo morì cadendo nel fiume Nilo, durante una gita in barca.
Le ipotesi della sua morte sono molteplici.
Alcuni storici pensano che sia stato ucciso da una cospirazione di nobili, proprio come ho descritto io, altri che si sia trattato di un semplice incidente e altri ancora che si sia suicidato.
Un'altra ipotesi è che sia stato la vittima di un sacrificio umano a una qualche divinità egizia e alcuni ritengono che il suo sacrificio possa essere stato volontario.
Purtroppo non si saprà mai la verità, ma si sa che, dopo la sua morte, Adriano lo divinizzò e fondò un culto legato alla sua persona.
Accanto al luogo in cui morì costruì anche una città che chiamò Antinopoli.
Non esistono molte fonti sulla storia d'amore fra Adriano e Antinoo, ma c'è un libro, per me bellissimo, che dovete sicuramente leggere, se vi interessa l'argomento.
Non è un saggio, ma un romanzo e si intitola " Memorie di Adriano " di Marguerite Yourcenar.

Buona domenica e....la storia sta per concludersi, mancano cinque capitoli❤️

In nomine tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora