Smile, Papyrus. || Underswap.

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Siamo ancora nel Sottosuolo. L'umana se ne è andata, per sempre, spero.
Ogni tanto viene a trovarci Undyne, ma passa buona parte del tempo a preparare medicine e il resto tentando di farmele bere. Cercano di tenermi calmo e di farmi dormire, ma io voglio restare con Blueberry: quando sono con lui sono calmo e non sento il bisogno di dormire. Non più.
Lui passa tutto il tempo a giocare o ad allenarsi e passeggiare fuori, e se dormo non posso accompagnarlo. Oggi è una giornata limpida, così sono seduto sulla neve, con la schiena contro un tronco. Lui è andato a progettare un puzzle qua vicino. Adora stare qui, poco fuori della città. È un bel posto. Si sta bene, non ci sono rumori e si sentono gli alberi frusciare, anche se non c'è vento.
Alphys è arrivata qualche giorno fa, si stabilita nel nostro capanno, non so perché.
Io e Blue ce ne restiamo a casa, a noi non da fastidio la sua vicinanza fin tanto che non crei danni.

Spesso mi sento arrabbiato senza nessun motivo in particolare così mi alleno con i miei attacchi, combatto, faccio esercizio. Come mi consiglia mio fratello. Ora riesco a far schiantare le ossa contro le cose velocissimo. E anche i Gaster Blaster. Adesso riesco a richiamarne a decine nello stesso tempo, e con facilità. Blue sorride quando me lo vede fare. Sorride sempre.

Sono seduto contro il tronco e guardo Blueberry. Ora è riuscito a far funzionare un puzzle e lo sta facendo scattare. Si pavoneggia un po', credo. Mi piace stare a guardarlo. Le sue iridi luccicano anche da lontano.
Ho ancora gli occhi su di lui quando sento un brivido, così infilo le mani in tasca. In una sento un pezzo di stoffa; lo estraggo e lo osservo. È un pezzo della sciarpa di Blue.
Ma non ha senso perché mio fratello è davanti a me e la sua sciarpa non è strappata così la rimetto in tasca.

Non so perché adesso mi è venuta in mente lei. Ho passato giorni ad immaginare cosa le avrei fatto, tutti i modi in cui l'avrei punita, e niente era sufficiente. So che in un'altra route l'avrei uccisa, ma credo di aver capito perché non ho potuto. Voglio bene a mio fratello e disprezzo lei, eppure non ce l'ho fatta.
I mostri non sono riusciti a trattenerla: lei non era la nostra speranza, non lo è mai stata. Avevano provato a convincerla, combattendoci anche, ma senza riuscirci.

Blueberry ha iniziato un pupazzo di neve. Sulla parte superiore ha dipinto un grande sorriso con quella che sembra vernice rossa. Guardo la stoffa che ho ancora in mano e la lancio più lontano che riesco, guardandola sparire fra i rami.
Blue ha finito il pupazzo. Agita un braccio in segno di saluto, e io ricambio. Si sporge oltre il mucchio di neve, fingendo di perdere l'equilibrio, ma presto la caduta si trasforma in un pretesto per creare un angelo nella neve. Sì, decisamente sta cercando di restare al centro dell'attenzione. Non voglio smettere di guardarlo.

Arriva qualcuno. Sento dei passi alla mia destra, verso la città. Non riesco a immaginare chi potrebbe essere o cosa potrebbe volere. Non so se dovrei avvertire Blue. Sono in due. Niente panico. Credo siano Undyne e Asgore. Non so come mi abbiano trovato ma non vedo nessun altro con loro.
Quando ci raggiungono, il mio respiro è tornato normale e Blue è seduto accanto a me. Mi dice di buttare la sigaretta così li faccio.

Resto seduto con lui mentre si avvicinano e iniziano a parlare tra loro, ma non mi interessa sapere cosa si dicono.
Poi Asgore si rivolge a me.
Dice: "Mi dispiace tanto per Blueberry."
E io scuoto la testa perché non è così, si sbaglia, e glielo dico.
"Ti sbagli." E adesso anche Undyne si è avvicinata e sta cercando di tenermi tranquillo.
"Cerca di restare calmo, Papyrus."
"Non fa che ripetermelo." Dico ad Asgore. Voglio accendermi un'altra sigaretta ora.
Poi mi volto verso Blueberry, ma lui non c'è più.
"Dov'è andato Blue?"
Undyne mi dà da bere una medicina. Non la voglio così la rovescio sulla neve. Voglio solo trovare Blue, ma devo restare calmo o Undyne me la farà bere di nuovo; quando lo fa mi sento stanco e non riesco più a vedere Blueberry da nessuna parte.

Così cerco di sembrare normale e sostengo lo sguardo di Undyne.
"Volevo rivederti, Papyrus." Dice Asgore. "E farti sapere che ho ripreso il mio posto sul trono."
"Bene." Commenta Undyne.
Faccio del mio meglio per non girarmi e cercare dov'è finito Blueberry. Ho l'impressione che potrebbe essere a rincorrere qualche ragazzino per giocare. Undyne e Asgore continuano a parlare del regno. Poi Asgore dice: "Ho visto Toriel. Sta cercando di sistemare le cose con le Guardie Reali e Alphys per la nuova politica riguardo agli umani. Sto cercando di aiutare anch'io..."
Non ho idea di cosa stia parlando, ma Undyne commenta che per lei è una buona idea.
Asgore continua: "Toriel dice che non tutti gli umani sono come... lei. E che quindi i prossimi che verrano qui dovranno essere trattati da amici. Alphys resterà a capo delle Guardie solo a patto che accetti questa politica, anche se non cederà facilmente. Ha giurato di ucciderla, di ucciderli tutti. Ma sono sicuro che Toriel riuscirà a convincerla."
Poi, rivolto ad Undyne, aggiunge: "Toriel vi consiglia di spostarvi. Ha trovato un posto per Papyrus al castello. So perché Alphys abbia voluto trasferirsi vicino a casa sua ma questo posto non va più bene per lui. Non vive più nessuno qui."
"Non ci muoveremo da qui." Risponde una voce dal bosco. È Alphys, si lascia cadere seduta a terra appesantita dall'armatura. Mentre Undyne va a salutarla Asgore si inginocchia accanto a me, e dice: "Sono venuto perché volevo vederti, Papyrus, per capire se potevo convincerti a venire con me." Non so neppure come rispondergli. È ovvio che non andrò con lui.
"Potresti pensarci su, Papyrus." Dice Undyne, che si era avvicinata di nuovo.
Non voglio pensarci su.
"Non è il momento giusto." Continua Asgore. "Ora me ne rendo conto. Ma sappi che sarai sempre il benvenuto."
"Grazie." Dice Alphys.
Asgore mi prende la mano. È calda, la sua. Dice: "Papyrus, se ne avrai bisogno ti aiuteremo."
Ma non lo sto più ascoltando. Ho trovato Blueberry: sta correndo verso di me salutandomi energicamente. So che arriverà da me e si butterà fra le mie braccia, così le apro e gli sorrido.

Ce ne andiamo da Snowdin il giorno dopo. Prendiamo il traghetto delle Waterfall, poi da lì un altro per non so bene dove. Blueberry propone di andare a trovare Mettaton, il suo idolo, nel suo hotel e io lo ripeto ad Undyne, che mi prende la mano e dice: "Blueberry è morto, Papyrus. Devi accettarlo."
Ma non ha senso perché il mio fratellino sta camminando di fianco a me e stiamo facendo dondolare le braccia tenendoci per mano, come abbiamo sempre fatto da quando era piccolo.

Autrice
E la storia finisce qui perché questo finale non era abbastanza divertente per l'umana.
Reset.

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