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"Che cosa ci fai qui Nash?" Chiede guardandolo storto.
"Sono venuto a salutare Madison..."

Nash incrocia lo sguardo con Brendan e la situazione non mi piace affatto, sembra che i due sembrano vogliano saltare l'uno adosso all'altro un momento all'altro come due lupi mannari.
Non capisco come fanno a definirsi  "Migliori amici", sembrano odiarsi a morte in questo momento.

"Ti ho detto che qui non deve entrare nessuno!" sputa Brendan.
"Non ha fatto niente di male Brendan, per favore vai a dormire sei ubriaco."
intervengo il più calma possibile.

"Non sono ubriaco." Risponde facendo il finto offeso. "Questo lo dici tu..." dico sorridendo per il suo viso dolce in questo momento.
"Beh noi andiamo..."
dicono tutti in coro, gli altri ragazzi di cui io non mi ero ancora accorta fin'ora
"Va bene ci si vede." E faccio un cenno con la mano.

"Mi raccomando andateci piano voi due eh"
dice Taylor. Scoppiamo tutti a ridere, tranne la ragazza che mi irrita tanto, Trish, e io non ne capisco ancora il motivo.
Dopo aver accompagnato gli amici di Brendan e Nash alla porta vado in salotto e accendo la TV.
L'unica persona tra gli ospiti che resta è Trish.

Con mia grande sorpresa assisto ad un litigio tra Brendan e la sua presunta fidanzatina. "Non dovevi intrometterti!" dice Brendan dalla soglia ancora barcollando, ma la sbornia sembra essere leggermente più leggera.

"Be l'ho fatto! E quindi? Ora cosa fai? Le dici tutto?" Che diamine sta succedendo?

"Ci farò un pensiero!" Di cosa diamine stanno parlando?
"Lei non deve sapere la verità Brendan." dice la mora con un tono più basso rispetto a quello precedente.

Si gira ed esce dalla stanza salutandomi con la mano, non lo fa da persona normale, sfoglia un sorrisetto e piega le dita quando lo fa.

"C'è qualche problema?"
Le chiedo quando sta per uscire dalla porta.
<<No, assolutamente nessun problema.>> Risponde con sguardo provocatorio che mi trasmette solamente ira.

"D'accordo..." quando finalmente esce dal appartamento e faccio un sospiro di sollievo.

"Mangi?" Chiedo a Brendan prendendo un'altro piatto dallo scaffale.

"A quest'ora? E chi mangia a quest'ora della notte?" quanta allegria regna in questa casa! Yupiii!

"Chiedevo..." rispondo con una punta di ironia.

"Beh non chidere più." Risponde con tono duro, fin troppo e questo mi fa alterare.

"Ma che diavolo ti prende?" Chiedo al ragazzo seduto davanti a me che nemmeno mi da ascolto, già, troppo occupato a giocare ai videogames. "Cosa?" chide tranquillamente.

"Cosa ti prende?! Sei nato così stronzo o ti ci hanno fatto diventare? No chiedo sai, prima fai l'isterico, poi al centro commerciale ridi e scherzi, e ora? Ora che cazzo ti è sucesso? Solo perché sei ubriaco non vuol dire che puoi trattarmi così."

Dico e alla fine della frase sono già senza fiato.
"Non alzare la voce con me!"
ma chi diavolo crede di essere?

My Personal Drug| L'inizio Di Un Amore Tossico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora