12.

273 19 0
                                    

Piccolo avviso

In questo ultimo periodo sono un po' più tranquilla e sto aggiornando più frequentemente. Sto revisionando le pagine precedenti e sto correggendo tutti gli errori per consentire una lettura migliore, questo però mi porta a lasciare un po' da parte l'altro libro ovvero Memory.

Non lo faccio perché non mi interessa più di quella storia, anzi è stata la prima storia che ho scritto e ci tengo molto ma la verità è che sto avendo molte idee per Room Mates e ci tenevo ascrivere qualche capitolo prima di scordarmi ciò che avevo in mente.

Non posso aggiornare entrambi i libri contemporaneamente perciò credo che il prossimo capitolo di Memory non arriverà molto presto ma cercherò comunque di trovare del tempo libero.

Detto questo spero che il capitolo che segue vi piaccia.

-Andry

***
POV' MADISON

"Anche tu senza materiale?"

Chiedo incrociando i suoi occhi chiari.

"Sei cieca?"Indica la sacca che tiene in mano, probabilmente contenente il necessario per il modulo.

Il tono che sta usando mi fa capire che non è in vena di tante parole, perciò mi limito a chiedere:

"Perché non partecipi alla lezione allora?"

La sua risposta è secca dopo avermi rivolto uno sguardo che non riesco a decifrare.

"Non posso."

Perché è così strano? Dove ho sbagliato con lui? C'è qualcosa che non va in me?

Troppe domande, zero risposte.

Decido di allontanarmi da lui, dato il modo in cui reagisce a ogni mia parola è meglio non andare oltre.
Scendo di una scalinata e mi siedo a gambe stese.

Resto in silenzio ad osservare la lezione, saranno due ore molto, molto, molto lunghe.

Con la coda dell'occhio vedo Brendan che con un salto raggiunge la mia scalinata. Cosa vorrà ora?

"Se hai intenzione di fare l'asociale per l'intera giornata ti consiglio di stare alla larga da me."

"Tranquilla, tutti starebbero lontani da te."

La sua presenza ora è al quanto irritante. E poi cosa ci fa qui se ha appena detto che tutti starebbero lontani da me?

Decido di renderlo partecipe ai miei pensieri.

"Oggi sei più irritante del solito, e poi che diavolo ci fai qui? Tutti starebbero lontani da me no? Parole tue."

"Si pidocchietta, parole mie ma in questo caso mi annoio e stare due ore da solo a guardare quei coglioni che saltellano diventa ancora più noioso."

"Pidocchietta a ci scusa?"

"A te(?)"

"Abbiamo fatto un patto, ricordi?"

Gli rinfresco la memoria.

"Si ma dormi comunque con me. tanto non ti vuole nessuno, è ovvio che correrai da me."

Ha superato ogni limite.

"Caro mio, non sei nella posizione di parlare dato che nemmeno tu sei tanto voluto."

Ovviamente mento, so bene che è capace di portarsi ben due tipe a letto ogni giorno, ma non sapevo come ribattere.

"Cara, carissima Madison. Scommettiamo?"

Chiede.

Non perdo mai una scommessa.

"Cosa proponi?" Domando curiosa più che mai.

Il suo viso assume un sorriso malizioso, che pur essendo bello mi spaventa a morte.

"Se entro una settimana io riesco a baciarmi una, anzi due ragazze a tua scelta, davanti ai tuoi occhi dovrai venire a letto con me. Stessa cosa vale con te, ma se vinci prima di me, il premio lo scegli tu."

Rimango completamente allibita davanti a quelle parole, se perdo? No, non ho mai perso una scommessa in vita mia. Non devo mostrare timore. So per certo che per lui non sarà difficile vincere...

"Troppo facile... aggiungi questo: Chiedere il numero ad ognuna di loro e portarle ad un "Appuntamento" inteso come cena fuori o cinema... cose del genere."

Propongo con sguardo provocatorio.

"Vedo che ti piace rendere il gioco pesante eh... ora aggiungo io qualcosina. Andiamo a fondo."

Il suo sguardo diventa, malizioso, provocatorio e allo stesso tempo malefico.

"Tu decidi la tipa che dovrò portarmi a letto, io decido il tipo che dovrai portarti a letto, prima però dovrai uscire insieme all'individuo, lo stesso vale per me. Se entro una settimana riesci a portartelo a letto vinci ciò che vuoi, se invece vinco prima io, io otterrò ciò che voglio."

Quando finisce di parlare mi porge la mano, aspettando che io la stringa.

Se accetto praticamente perderò di sicuro... e finirò a letto con lui... tanto vale.
Se non accetto mi renderò ridicola, e penserà che io abbia paura...

Non ho paura di nulla, tanto meno di lui perciò prima che io ci ripensi stringo quella mano e lui chiude la scommessa.

Prima di lasciare la mia mando si avvicina con la bocca al mio orecchio e sussurra:

"Attenta pidocchietta, hai appena fatto un patto col diavolo, sappi che io non perdo mai." Il suo tono convinto mi provoca dei brividi che attraversano la schiena.

Non devo farmi intimorire perciò stringo più forte la sua mano e questa volta mi avvicino io.

"Posso sembrarti santa, vedo che non hai ancora capito che sono satana in persona. Non mi faccio intimorire da te, perciò sta attento, giochi col fuoco."

Gli giro il braccio con tanta forza e mi avvio verso il bagno a testa alta.

Appena arrivo alla porta della palestra mi giro verso di lui e il suo sguardo non è per niente intimorito anzi, il suo ghigno è ancora più vistoso di prima.

Non sa contro chi si è messo, pensa di essere il diavolo? Beh io sono il padre del diavolo, sembro debole ma posso essere più potente di lui se mi metto in gioco.

POV' CAMERON

Pensa davvero di battermi? Piccola pidocchietta illusa, si è messa contro la persona sbagliata. In un modo o nell'altro la avrò comunque nel mio letto.

Mi piace il modo in cui provoca... è molto convinta ed è convinta che la vittoria sarà sua.

Non dico che non ha possibilità di vincere, in fondo non ci credevo nemmeno io quando ho detto che non la vuole nessuno, basta notare come la guardano quelli in campo mentre lei non si accorgeva di nulla... E' bella, davvero bella. Forse una delle più belle di tutta la scuola.

Deve essere mia.

La guardo mentre esce dalla palestra, il suo fondo schiena non è niente male e il modo in cui lo muove mentre cammina mi fa quasi riversate nei boxer.

Cara piccola Madison presto ti avrò nel mio letto, te lo garantisco.

















My Personal Drug| L'inizio Di Un Amore Tossico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora