Ho passato tutto il giorno per i fatti miei. Non mi capitava da moltissimo tempo e non vedevo l'ora che capitasse. Tuttavia, ho la sgradevole sensazione di aver sprecato tempo. Come quando aspetti in grazia il tuo giorno di riposo e poi ti vola via senza che tu abbia fatto nulla di quel che avevi in mente di fare: avrei voluto leggere, scrivere, magari guardarmi un episodio su Netflix di qualcosa di avvincente. Invece, ho rimuginato. Anche adesso, continuo a pensare alla conversazione avuta con Lucifer, alla conversazione con Dio (mi sembra di essere quel tizio che ha scritto il libro sulle sue conversazioni con l'Altissimo: gran furbo, quel libro, ma dice solo le cose che ci piace sentirci dire e, da quel che ho potuto intuire, se fosse vera la versione che in questi giorni mi hanno raccontato, è decisamente lontano dalla verità). Continuo a pensare ai motivi logici e razionali che possano spiegare quello che ho visto (o credo di aver visto) nel ristorante a Notthing Hill, con Lucifer. L'ipnosi o la profonda suggestione sono le spiegazioni più probabili. Sto pensando a tutto questo, a cosa cucinarmi per cena e a come rendere significativa la giornata, quando suona il telefono.
Rispondo.
"Buonasera, Leonard, sono Lisa. Mi raggiunga, così possiamo portare avanti la nostra chiacchierata. Ho una riunione in corso e mi piacerebbe che lei assistesse, per darmi un feedback. Lo chiamate così, giusto?"
Sì, dannazione. Lo chiamiamo così. Non riesco ancora a capire se Lisa tenta di essere cortese con me usando le parole che uso io, e in tal caso apprezzerei moltissimo l'impegno, o se mi prende costantemente per il culo. E, in tal caso, apprezzerei molto meno. Ho sempre creduto che capire le persone ed essere capace di leggere attraverso le pieghe dei loro comportamenti fosse il modo migliore per proteggermi da delusioni, tradimenti, ferite. E ho sempre creduto che scrutare dietro la maschera di chi mi circonda fosse il modo più veloce per capire me stesso. Forse, mi sono sempre detto, comprendere cosa spinge le persone a fare quello che fanno mi avrebbe permesso di conoscermi meglio, di accettare quelle parti scurissime che da sempre mi fanno camminare in bilico tra salvezza e dannazione, di fare pace con tutti gli aspetti di me che non mi piacciono, o che ancora non sono pronto a farmi piacere.
Prendo il cappotto, un libro da leggere in metro, le mie adorate Bose senza fili con la funzione isolamento dal mondo esterno, che schiacci un bottone e puff, tutto magicamente sparisce. Che se si potesse brevettare un aggeggio del genere per i pensieri, ci si farebbero soldi a palate.
La prima cosa che penso quando metto piede nell'ufficio di Lisa è di aver sbagliato palazzo. Forse sono finito al casting finale di selezione per le modelle di Victoria's Secrets. Vedo solo angeli e non è un eufemismo. Al tavolo da riunione, dall'altra parte della stanza rispetto alla scrivania di Lisa, ci sono lei, quattro vichinghi (tre li riconosco, l'altro deve essere l'irascibile Gabriel) e almeno una dozzina di ragazze che sembrano scese dal paradiso: biondissime, occhi azzurrissimi, bellissime e ogni altro superlativo che si possa immaginare. Il profumo di vaniglia è intenso oltre ogni dire. La meraviglia delle meraviglie. Angeliche, letteralmente. Potrebbe rivelarsi, questo, un fine giornata tutto sommato interessante.
"Si accomodi, Leonard."
Mi siedo sull'unica sedia libera, vicino a Lisa, a capotavola. Ho tutti gli occhi addosso. Alcuni, curiosi (bene), altri divertiti (bene), altri ostili (e sono quelli dei vichinghi, quindi mica tanto bene).
Confesso di sperimentare un filo di imbarazzo.
"Allora", dice Lisa ignorandomi e guardando dritta davanti a sé, fissando in particolare i due vichinghi (anzi, i due scimmioni, come li avevo ridefiniti) all'altro capo del tavolo, "qualcuno è in disaccordo su quello che ho detto?"
Se io sapessi quello che Lisa ha detto prima del mio arrivo, sarei più a mio agio. Ma non è che si può sempre avere tutto dalla vita, vero? Nessuno parla, comunque.
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IL COACH DI DIO [storia completa]
FantasyCi risiamo: Dio vuol distruggere il mondo ed estinguere la razza umana. Stavolta, però, prima di prendere decisioni azzardate, si rivolge a un Coach per capire se e come procedere. Dio (una signora di mezza età, sovrappeso, incredibilmente volgare)...