IL COACH DI DIO [storia completa]

16 GENNAIO, ore 10:15

Quando mi voglio rilassare e non è ancora ora di insalata di avocado a Camden, gironzolo per Covent Garden: un salto in Apple store, sperando che ci sia qualcosa di nuovo da comprare, due passi nel mercato dei fiori e uno spuntino a Le pain quotidien, altro luogo che dimostra certamente l'esistenza di una forza superiore benefica e che ci ama. Se fosse vero che Lisa è Dio, questa è una delle cose per cui vorrei farle i complimenti. Mi sono appena mangiato un panino delizioso che mi ha ristorato oltre ogni dire. Mentre accarezzo con l'indice la superficie sexy e suadente di un Mac Book all'interno del mio negozio preferito di tecnologia di tutti i mondi, qualcuno mi appoggia una mano sulla spalla. Pesantemente. Mi giro. E, di fronte a me, il vichingo che mancava all'appello, Gabriel. Al suo fianco, Lucifer (che oggi sfoggia con nonchalance un gessato grigio munito di panciotto, camicia azzurra e cravatta senza dubbio di fattura italiana). Lucifer lancia uno sguardo fra il paterno e il divertito allo scimmione (chissà perché, mi sono sempre immaginato gli arcangeli come creature dall'aspetto gentile, con i capelli biondi e molti boccoli. Colpa del catechismo che ti insegna questa e altre cose del tutto opinabili).

"Suvvia, Gabriel, sii un po' più garbato nei modi con il nostro Leonard. È un nostro compagno di viaggio, in quest'avventura."

Gabriel toglie la mano ma io continuo a fissarlo. Arcangelo o meno, mi ha toccato. E io non amo essere toccato. Sono poche le persone al mondo che hanno il permesso di poggiarmi le mani addosso. E questo Gabriel, arcangelo o meno, di certo non è in lista. Lui mi fissa. Io lo fisso. L'aria si sta scaldando.

"Leonard, guardi me, per cortesia. Le devo dire una cosa importante", mi dice Lucifer, evidentemente divertito e, forse, preoccupato per lo scambio di occhiate fra me e il primate.

Io ruoto leggermente il corpo verso Lucifer, poi la testa e solo alla fine sposto gli occhi sul mio interlocutore, per far capire a Gabriel come stanno le cose.

"Che succede?", gli chiedo.

"Sta per succedere qualcosa di molto spiacevole, Leonard. Proprio qui a Londra. Lisa ha deciso di giocare un po' a bowling, che è il modo elegante di dire che intende sfoltire la popolazione londinese attraverso una dimostrazione di forza divina."

Nessun segno, come sempre. Non riesco a capire se stia mentendo o meno. Vorrei spostare lo sguardo su Gabriel per capire, almeno da lui, se sia tutto uno scherzo o meno, ma ho stabilito di ignorarlo, quindi resto dove sono.

"Lei come fa a saperlo?"

"Tecnicamente non lo potrei sapere. Ho il dono divino di scrutare i pensieri degli abitanti del mondo terreno e degli abitanti dei mondi superiori, ad eccezione dei pensieri di Lisa, naturalmente. Allo stesso tempo, le graziose fanciulle che ha avuto il piacere di conoscere e che sono molto legate a me da tempo immemore, mi hanno sussurrato all'orecchio che oggi, qui a Londra, Lisa avrebbe dato massima espressione di sé. Usciamo a passeggiare."

Usciamo.

Ci lasciamo l'Apple store alle spalle, passiamo davanti alla cabina telefonica più fotografata del pianeta e ci addentriamo nello spazio coperto, io e Lucifer davanti, Gabriel dietro, come una specie di bodyguard.

"Posto che io creda a tutto questo, Lucifer, come dovrebbe succedere?"

Lucifer continua a camminare guardando davanti a sé.

"Qualcuno di molto depresso e con gravi problemi personali, oggi pomeriggio deciderà di farla finita e di farsi saltare in aria nella stazione metropolitana di Piccadilly Circus. L'esplosione provocherà naturalmente la morte immediata di tutti i passeggeri del convoglio in arrivo, degli astanti in attesa del treno e di tutto coloro che si troveranno a transitare in zona. L'esplosione, poi, provocherà una falla nel terreno, con conseguente uscita di gas. Le fiamme faranno il resto e, alle 18:14 di stasera, l'intero quartiere di Piccadilly sarà devastato da esplosioni e crolli. Alle 18: 34, il numero complessivo di morti sarà salito a 4.234. Ed entro le 00:00 di oggi, a causa dei feriti gravi che non ce la faranno, questo numero salirà a 4.756."