Capitolo Due

30.7K 875 1.5K
                                    




Succede tutto così velocemente che Louis non ha nemmeno il tempo di rendersene conto.

Prima era steso a terra pronto finalmente a morire ed un attimo dopo eccolo lì, stretto in una morsa calda, amorevole e rassicurante.

Vogliono forse farlo morire stritolato? 

"Portalo via di qui, Marcel, non voglio che veda Edward prendere la vita di suo padre" mormora una voce, una voce così lontana.

Louis non capisce, davvero, sa solo che ricambia quell'abbraccio intensamente e sente dentro di sé il suo omega fare le fusa, come se fosse nato per quello.

Quelle braccia lo fanno sentire protetto ed amato, sentimenti che lui mai in vita sua ha potuto anche solo pensare di poter provare.

"QUEL FIGLIO DI PUTTANA VOLEVA UCCIDERE IL NOSTRO COMPAGNO" 

E poi Louis li sente, gli strappi della trasformazione: da umano a lupo e viceversa. Ma purtroppo non è l'unica cosa che gli s'insinua nelle orecchie, ben presto il rumore della carne strappata e del sangue gocciolante invadono le sue membra stanche, facendolo guaire.

"Shhh, piccolo, ci sono io con te. Dormi" e Louis, non sapendo come, né tanto meno perché, obbedisce a quelle parole e affonda il suo viso nel petto forte e robusto dell'alfa. Del suo alfa. Lasciandosi cullare dalla sicurezza di quell'abbraccio, l'omega si lascia andare, addormentandosi.

*** 

È la seconda volta che Louis si sveglia e non ha la minima idea di dove sia. Ma questa volta per davvero, niente storie mentali nelle quali spera di essere nel paradiso dei lupi, adesso non sa davvero dov'è ed è vivo e vegeto.

La prima cosa che nota è la luce che filtra all'interno della tenda, dev'essere di nuovo mattina. Ha davvero dormito per così tanto? Un giorno intero? Comunque è molto presto a giudicare dal silenzio circostante.

La seconda cosa che nota, che forse avrebbe dovuto essere la prima, è che non è solo. Intorno a lui vi sono braccia che lo tirano un po' da e un lato ed un po' dall'altro, impedendogli di muoversi.

Sta' calmo, respira, profondi respiri come ci ha insegnato mamma, pensa Louis, perché sì, lui parla in terza persona a se stesso, okay? Problemi? Diciamo che in sua difesa, lui l'ha sempre considerato un dialogo con se stesso ed il suo lupo, quindi infondo sono in due lì dentro, no? 

Louis spalanca la bocca, facendo per urlare, ma all'ultimo si morde la lingua con violenza, mozzandosi il respiro. Sono forse quelli i tre alfa che lo volevano uccidere? Non è possibile. Che cos'è successo?

Il suo omega gli dice la verità, gli infonde nelle vene la tranquillità dell'impriting ma lui non ne vuole sapere. Com'è possibile che questi alfa, che hanno sterminato la sua gente per mesi e mesi, possano d'un tratto essere i suoi alfa?

Louis conosce bene la storia dei fratelli Styles, i terribili e senza cuore figli di Desmond Styles. Da quando loro sono sopraggiunti al potere non c'è stato più scampo per nessuno sull'isola, nemmeno per il suo branco.

Spietati e crudeli, Edward, Harry e Marcel hanno portato la paura tra quelle terre.

Ma non è mai stata cosa da preoccupare Troy Tomlinson, capo clan dell'isola, fino a che... Non fu più così. Fino a che i tre fratelli, accecati dalla sete di potere, sfidarono ogni clan alla loro sottomissione, compreso quello dei Tomlinson.

Suo padre aveva pensato di mandarlo come spuntino a quei tre? Ed ora perché il suo omega doveva aver avuto l'imprinting proprio con loro?

Non posso farcela, non posso accettarlo, pensa Louis, ringhiando tra sé e sé, lottando contro la più intima parte di se stesso, il suo omega. 

Hallo SpaceboyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora