Hallo Spaceboy

Capitolo Ventitré

Silenzio.

Vuoto, freddo, crudo silenzio.

Si propaga da dentro il petto e si dirama fino alle parti più lontane ed impensabili del corpo.

Ma, sapete, quando il silenzio, la solitudine, ti colpiscono il cuore, non c'è cosa peggiore.

Il sentimento ti lascia tramortito come se avessi appena ricevuto una scarica elettrica e fossi in quello stato di costante galleggiamento - ecco, Louis si sente esattamente così.

Il suo cuore agonizza, pulsando stretto in una morsa mortale. Il lupo sente il dolore ma non può farci niente.

Sente che lo sta consumando da dentro, sente che lo sta portando in basso, dentro un luogo nero ed oscuro ma, forse, non vuole farci niente.

È incredibile la dose di umiliazione che prova costantemente anche solo respirando.

Cattivo omega. Cattiva madre. Cattivo compagno. Cattivo, cattivo, cattivo.

Louis non è mai stato un concentrato di autostima infondo, con un padre che l'ha sempre respinto ed una madre che non è mai stata davvero in grado di proteggerlo, forse non dovremmo stupirci di com'è venuto su.

È un lupo chiuso al mondo, chiuso alla vita, a cui basta una parola sbagliata o un gesto errato per mandare a rotoli ogni cosa.

Ma questa volta non si tratta di questo, non si tratta della sua autostima, magari fosse questo, magari fosse così facile.

Louis non dorme; anche perché non appena chiude gli occhi gli incubi delle persone che hanno condizionato negativamente la sua vita tornano a fargli visita.

Quindi l'insonnia è diventata la sua nuova migliore amica - per quanto lui detesti ammetterlo, il volto che sogna di più alla notte è quello di Nick, che deve averlo scosso anima e corpo a tal punto da portarlo sull'orlo della pazzia.

Louis non mangia, si dice che non ha fame, che gli fa male lo stomaco ma in realtà pensa di essere grasso, pensa che i suoi fianchi troppo pronunciati e le sue cosce troppo in carne disgustino tutti coloro che vi posino gli occhi sopra - lui per primo.

Louis passa le sue giornate cercando di tenere la sua mente più occupata possibile, cerca di accudire i cuccioli come meglio può, cerca di non pensare a niente.

Si è imposto che si sente così male a causa di Hymir, che nonostante siano passate sei settimane ed i suoi fratelli già camminino in forma di lupo e si muovano appena in quella umana, lui continua ad avere gli occhi chiusi ed a muoversi per mezzo dei suoi genitori che lo portano a destra e sinistra.

Certo, Hymir lo preoccupa ma i suoi alfa, o forse dovrebbe dire i fratelli Styles, l'hanno più volte rassicurato che per un omega è normale essere tardivo.

Ma infondo Louis deve pur giustificare il suo malessere, giusto? Mette di fronte a sé Hymir, dicendo che è un cattivo omega ed una pessima madre - ma non è così.

Sono settimane ormai che Louis è contagiato dal seme della depressione e pare che tutti se ne siano accorti, tranne lui.

Non vuole ammettere di stare male, che forse un po' è malato ed ha bisogno di aiuto - lui può farcela da solo; infondo non c'è mai stato nessuno nella sua vita ad aiutarlo, perché dovrebbe esserci ora? Perché dovrebbe meritarselo?

Non è mai stato buono a niente, non è mai riuscito a concludere niente, niente nella sua patetica vita.

Quello che ha portato è solo dolore per se stesso e per gli altri.