Capitolo Undici

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Sono passati ormai tre giorni da quando Louis è tornato in sé, riprendendo pieno possesso del suo corpo.

Ma sono stati tre giorni fatti di lacrime e dolore, di agonia e devasto. A nulla sono servite le parole amorevoli dei suoi alfa, a nulla le loro carezze.

"Ti prego Louis, devi mangiare" tenta per l'ennesima volta Marcel, sull'orlo di una crisi.

"Non ho fame" sussurra con voce roca l'omega, rannicchiandosi di più su se stesso.

"Lo sappiamo che non hai fame ma ti prego, cerca di fare uno sforzo. Fallo per noi" interviene Harry, inginocchiandosi vicino a Marcel, supplicandolo.

"Mi dispiace" è tutto ciò che risponde. "Sono molto stanco"

"Adesso basta" sbuffa una voce impetuosa dietro i due gemelli.

"Edward-" cerca di calmarlo Marcel.

"No, Edward un corno! Questa storia deve finire e subito" così facendo l'alfa si avvicina all'omega e lo mette seduto. "Tu mangerai" gli ordina, autoritario. 

"Altrimenti? Cosa potresti farmi? Non posso soffrire più di quanto io non stia già facendo" mormora Louis, afflitto.

"Smettila di comportarti così, non ti rendi conto di quanto tu sia egoista?" lo rimprovera il capobranco, scuotendolo appena.

"Edward!" Esclama Harry, sconvolto.

"No, adesso basta, se voi due non avete abbastanza palle per farlo, lo farò io" con queste esatte parole l'alfa si siede portandosi in grembo l'omega. 

"Ho appena perso un cucciol-" prova a difendersi Louis.

"Davvero? Perché io, Marcel ed Harry invece no, giusto?" sibila piccato Edward. "Principessa, io capisco quanto sia dura per te, ti assicuro che lo capisco. Ma non puoi comportarti in questo modo. Pensa ora se al posto tuo ci fossi io o uno dei miei due fratelli, che fossimo lì, stesi a terra a lasciarci morire di fame... Tu come ti sentiresti? Che cosa faresti? Non puoi chiedermi di starmene lì seduto a guardarti morire" 

Ed una volta finito, sia Marcel che Harry trattengono il respiro, perché quella conversazione potrà rivelarsi miracolosa o tramutarsi in un disastro completo.

"Io..." mormora Louis, tremando appena tra le braccia di Edward. "Io mangerò" 

"Bravo il mio omega" mormora Edward, baciandogli il lobo dell'orecchio.

"Allora siccome io e Marcel non sapevamo che cosa potesse andarti... Abbiamo preparato un po' di tutto!" e con queste parole i gemelli escono e rientrano nella tana con tre piatti ciascuno. "Nel caso ti andasse tutto non ci dispiacerebbe" 

"Grazie" sussurra Louis. "Credo che prenderò il bisonte" mormora allungando le mani. 

I tre alfa sono completamente alla sua mercé, increduli che forse finalmente il loro omega stia per mangiare qualcosa; ma non appena Louis prende in mano un pezzo di carne, qualcuno irrompe nella loro tana. 

"NIALL MALEDIZIONE" sentono Zayn gridare, entrando subito dopo il biondo, seguito poi da Liam.

"Non è colpa mia se voi due, nonostante io sia incinto, siete due lumache" sbuffa l'omega, sorridendo però vittorioso.

"Ti avevamo detto che non potevi stare qui" ringhia Liam.

"Volevo solo vedere come stava Louis, tutto qui" dice Niall come se fosse la cosa più normale del mondo. 

"Ciao Nì" sussurra l'omega in questione, riposando nel piatto il pezzo di carne e facendo grugnire di disappunto i fratelli Styles.

"Senti tu, ci avevamo messo tre giorni, tre giorni, per convincerlo a mangiare qualcosa ed ora arrivi tu-" inizia Marcel alzandosi dal giaciglio ed avvicinandosi all'omega.

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