Epilogo

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Due anni dopo

"Ah! Fermo lì, non così in fretta" dice una voce.

E se Louis in quel preciso istante potesse fare ciò che vuole, urlerebbe. Poi ci pensa un attimo, realizza il suo stato fisico attuale e che quindi può permetterselo; così con un sorriso quasi vincente dipinto sulle labbra spalanca la bocca e-

"Non ci pensare minimamente" dice un'altra voce posandogli una mano sul volto, bloccando la sua azione. "Se il tuo intento è quello di metterci fuori uso urlando, posso già dirti che questa tecnica funziona e che non vogliamo ripetere la scena dell'altra volta, giusto tesoro?"

Con "la scena dell'altra volta" il suo alfa intende quando Louis voleva, povera anima, solo fare un bagno al fiume ed i suoi alfa gliel'hanno impedito e quindi si è messo ad urlare come se non ci fosse un domani. Che poi, è davvero così grave fare una richiesta così? Forse Louis dovrebbe denunciarli a qualche corte suprema - ammesso che esista.

Ciò che Louis, perché ovviamente non è importante, omette è che quella volta era notte fonda e lui era incinto di cinque mesi.

Ma ehi, quando il desiderio di fare il bagno chiama chi sono loro tre stupidi bruti per impedirgli di rispondere?

Tra l'altro il tutto si è concluso con un Louis urlante sulle ginocchia di Edward che si è preso diverse sculacciate - molto deboli visto lo stato delicato dell'omega.

"Lascialo" dice improvvisamente Marcel al capo branco. "Non abbiamo tutto il giorno" .

"Peccato" borbotta Edward lasciando la presa sulla bocca di Louis. "Mi sarebbe piaciuto sculacciarti un po'".

"Pervertito" sbuffa il castano non appena ha la bocca libera. "E poi non capisco davvero quale sia il vostro problema. Non avevamo detto che oggi andavamo in gita?"

"Sì, ma non ti abbiamo autorizzato a trasformarti" lo riprende Harry. "AHIO" urla il riccio mentre un piccolo batuffolo nero gli morde la caviglia. "Freki vieni subito qui" gli ordina il padre quando il suddetto lupo molla la presa e corre via velocemente - peccato che stia correndo in tondo.

"Smettila di fare la femminuccia" sbuffa Edward verso il fratello. "Ouch" ringhia l'alfa. "Geri ma che ti prende" dice incredulo il capo branco quando si accorge che il suo cucciolo ha compiuto lo stesso gesto.

"Probabilmente si sono stufati di avere due ritardati come genitori" mormora a bassa voce Louis, credendo di non essere udito.

"EHI" dicono insieme i due alfa, oltraggiati.

"Non dicevi così ieri quando-" inizia Edward.

"Va bene, ora basta. Louis" dice Marcel trasformandosi in lupo ed inchinandosi quel che basta per poter permettere all'omega di salirgli in groppa.

"Comunque non capisco perché non posso trasformarmi" borbotta il castano.

"Santissimo Fernir, abbiamo fatto questo discorso milioni di volte. Sei al settimo mese di gravidanza, teoricamente non dovresti nemmeno uscire dalla tana. La prossima volta che potrai trasformarti sarà per poter partorire i nostri cuccioli, non prima. Sono stato abbastanza chiaro?" dice Edward mentre però osserva come Harry cerchi di rimettere in riga i loro quattro cuccioli.

"Sì, alfa" dice alla fine con voce sconfitta Louis. "Ma per almeno i prossimi dieci anni non voglio figli" .

"Sì, hai detto così anche l'ultima volta mi pare" lo prende in giro Harry ridendo ma la sua risata ha vita breve quando Freki tenta nuovamente di morderlo. "Sta' fermo".

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