Capitolo 2

136 12 3
                                    

Il vento tira forte e rimpiango di non essermi messa una sciarpa sopra al cappotto.L'aria è fredda,tanto da far diventare il mio respiro un tutt'uno con la brezza invernale che mi travolge.D'altronde siamo nel mese di Gennaio.Nel più o meno lungo tragitto che mi divide dalla biblioteca infilo gli auricolari e scelgo una canzone: "Demons" di Imagine Dragons,è perfetta una melodia simile per le mattinate fredde come queste,e non parlo solo del tempo..
Mi dirigo direttamente verso la caffetteria all'angolo,quella più vicina alla biblioteca,è piccola ma molto carina ed è sempre stata frequentata dagli studenti delle superiori.Noi ragazzi la definiamo più un "rifugio",quando non sappiamo dove andare.Ho sempre amato guardare le altre ragazze arrivare tutte trafelate ordinare un caffè e sedersi ad un tavolo per ripassare gli appunti,mentre io me ne stavo in un angolo con le mie amiche Daisy e Alessia a parlare di tutto e di più.
Entro e vedo subito Christian,il mio migliore amico.Lavora qui da quando sua madre ha perso il lavoro,perciò si dà da fare per guadagnare qualcosa.Lo conosco da quando sono bambina,ricordo i pomeriggi passati con lui distesi sul prato a guardare le nuvole per poi alzarci e andare a comprare un gelato.Chi lo avrebbe mai detto che saremmo rimasti così legati nel tempo.È un po' più alto di me,ha gli occhi color caramello e i capelli tirati su con del gel.
-"Ehi Chris"- Mi sporgo un po' dietro al bancone e gli dò un bacio sulla guancia,lui salta attraverso il piccolo sportello che lo divide da me e mi abbraccia.Sono contenta di vederlo ogni mattina,riesce sempre a farmi sorridere,non esiste ragazzo più dolce e migliore di lui.
-"Buongiorno,Bella"-Mi ha sempre chiamata così,e sono certa che non smetterà mai di farlo.Sostiene che il mio nome si addica perfettamente a me,ma ho sempre avuto qualche dubbio.
-"Come stai?"- Gli chiedo sorridendo,staccandomi  dall'abbraccio.
-"Beh,potrebbe andare meglio,mio padre ha deciso di accettare la richiesta di lavoro in Italia,ho due settimane di tempo per prepararmi,ma tornerò a trovarti,davvero.-" sospira e sposta lo sguardo verso il basso,poi lo alza e mi accenna un mezzo sorriso.So che vorrebbe restare a New York,insomma,qui ha una scuola,gli amici,vive in questa città da anni,porca miseria!
-"Due settimane?!- mi esce una sorta di grido,ma per fortuna nessuno si gira a guardarci.
-"È pochissimo,Chris.Sei sicuro di non poterti inventare qualcosa per restare qui?A qualcosa avrai pur aver pensato,no?-" lo guardo, ha gli occhi spenti.
-Bell,non fare così,questo lavoro non riuscirebbe a mantenermi costantemente,e questo trasferimento penso mi farebbe anche bene,cambiare aria,insomma,hai capito."-So che si è lasciato da poco con Anna,la sua ex ragazza,ma non mi sembra il caso di farla tanto tragica.Non sono esperta in fatti d'amore,in realtà non ho mai avuto relazioni serie,ma sembra esagerare.
-"Quindi vuoi andartene anche per lei?"- Gli dico in un sussurro.
-Si,ma verró a trovarti spesso e staremo ore al telefono,promesso.- Sta volta non lo guardo,mi concentro sulla porta dietro di noi,poi continua: -"Ehy,mi mancherai tanto.-"
-Mi mancherai tanto anche tu,Chris.-"
Lo stringo forte e poggio la testa sul suo petto,come se in quel preciso istante il tempo possa fermarsi e lasciarmelo qui per sempre.

Dal niente al tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora