Cammino lungo le spiagge incontaminate di New York.Amo camminare sulla sabbia,mi rilassa.
Sono ancora scossa per l'accaduto di poco fa.Forse me la sono presa un pochino troppo con mia madre,è una donna ancora molto giovane,adora tenersi in forma e si vede.Ma desidererei che mi parlasse di certe cose,caspita!
Devo considerare il fatto che per lei non sarebbe stato facile parlarne,ma anche che questa è una situazione abbastanza seria,non una di quelle banali storielle.
Insomma,è incinta,avrò un fratellino o una sorellina..aspetta,non ci avevo pensato.Ero talmente arrabbiata da non aver realizzato il lato positivo di questa questione.-"Beell,aspettami!"- sento una voce alle mie spalle.Qualcuno sta correndo verso di me.Mi volto.
-"Chris,Cameron,che ci fate qui?"-Sono sorpresa,non mi aspettavo di trovarli qui alle sette e mezza di sera.Cameron è il suo migliore amico,presumo si stiano godendo gli ultimi giorni prima della partenza di Christian.
-"Fra poco si inizierà ad allestire la spiaggia per il falò di fine mese.Siamo venuti a dare una mano"- dice Cameron,sorridendomi.Si è ingrossato parecchio dall'ultima volta che l'ho visto.Deve essersi proprio dato da fare con la palestra.
-"Sono sicura che siete arrivati prima solo per divorare immediatamente il buffet iniziale"- rispondo,ridendo insieme a loro,poi distolgo lo sguardo,pensando a mia madre e al casino che ho combinato.Devo assolutamente tornare a casa e chiedere scusa a lei e a..quello là.
-"Mi senti,Bell?"- Mi incalza Christian.
-"Si,scusa,mi ero persa."- lo guardo,mordendomi il labbro.
-"Quando mai"- alza gli occhi al cielo,poi continua a guardarmi.
-"Devo andare ragazzi,Chris,ti chiamo più tardi."-Taglio corto,odio andarmene così di punto in bianco,senza alcuna spiegazione.Ma questa volta ho una buona scusa.Abbraccio il mio migliore amico promettendogli di telefonargli una volta arrivata a casa e Cameron,che mi stringe più del solito.
-"Vuoi un passaggio?"- Mi chiede anche,wow,non è mai stato così gentile e disponibile con me.È sempre stato un tipo chiuso,uno dei soliti "menefreghisti"del gruppo.
-"No,grazie,non sono molto distante da casa-" Mi allontano salutandoli con la mano.Percorro gli ultimi metri che mi dividono dal portone il più in fretta possibile e cerco le chiavi nella borsa.
Una volta trovate,faccio un respiro profondo,le infilo nella serratura ed entro.
Trovo mia madre da sola,seduta sul divano,davanti alla tv che trasmette un programma di cucina.Dai suoi occhi passa una scintilla appena mi vede,e si rilassa un po'.I suoi lunghi capelli rossi sono alzati sulla testa con una pinza.Ha gli occhi gonfi ed è pallida.Deve esserle scesa qualche lacrima,dopo il nostro litigio.È così sensibile..ho ereditato questo da lei.
-"Ciao,Bella.."- il suo tono pare strano alle mie orecchie,estraneo.Ma che succede?
-"Mamma io..mi dis.."- non faccio in tempo a elaborare una frase che abbia senso compiuto quando lei si alza dal divano e mi stringe fra le sue braccia.
-"Oh,Isabella,quanto mi dispiace.Pensavo che ricominciare da capo con un altro uomo mi avrebbe fatto bene,dopo la rottura definitiva con tuo padre.Ha anche smesso di mandarci i soldi,e sai che non posso permettermi tanto.Così mi sono lasciata andare per alleviare la tensione e le preoccupazioni.."- ho capito cosa intende.Il suo unico stipendio non è in grado di riuscire a mantenerci ancora per molto.Probabilmente voleva smettere di pensare.Faccio un passo indietro e la guardo dritta negli occhi.
-"Mamma,avresti dovuto parlarmene da tempo,sei incinta,cavolo!Ma la cosa bizzarra è che non mi hai mai presentato lui,come pensi avrei dovuto reagire?Mi dispiace tanto di averti risposto in quel modo,ma non avevo altra scelta."-Le spiego ciò che penso in tono calmo.
-"Ho sbagliato,tesoro,Brendon mi rende davvero felice,insomma,per adesso mi aiuta anche con le bollette e.."- Abbassa lo sguardo,tormentandosi le unghie.Sono tutte mangiucchiate,deve essere molto nervosa in questo ultimo periodo.La abbraccio e lei mi stringe forte.
Andiamo a sederci entrambe sul divano,io accoccolata a lei,come quando ero più piccola.
-"D'ora in poi ti parlerò sempre di tutto."- sono contenta di questa sua decisione.Io e lei siamo una famiglia,un po' ristretta ma pur sempre una famiglia.Le poso un bacio sulla guancia.
-"Ti voglio bene,mamma-"
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Dal niente al tutto
ChickLitIsabella Lewis,una semplice ragazza di Liceo, spronata a seguire il suo sogno da scrittrice.Dopo il suo trasferimento a Denver con sua madre e Brendon,è convinta del fallimento di ogni suo sogno e certezza,ma qualcosa in lei cambia quando è costrett...