Mi affaccio al balcone per vedere chi è.
Esco fuori,l'aria è fredda e le macchine sono ricoperte dalla brina.
Nonostante il pomeriggio faccia caldo,devo ricordare che siamo ancora in inverno.
Mi chiedo che tempo farà a Denver.Mi sporgo un po' dalla ringhiera,quando vedo un enorme manifesto poggiato per terra.
-"Daisy,Cameron,ragazzi!"-urlo dallo stupore,senza accorgermene nemmeno.
-"Che ci fate qui?"-
-"Siamo venuti a scusarci con te,ci siamo comportati davvero male prima."- Dice Daisy,cercando di non urlare troppo.
Ci sono tutti:Cameron,lei,Austin,Margherita e..beh,forse non proprio tutti.
Manca lui,Christian.
Corro in sala e avviso mia madre e Brendon che scendo un secondo fuori.
Sono sul divano abbracciati.
Questo mi ricorda papà.Ogni sera guardava un film con mia madre,abbracciati sul divano.In questo ultimo periodo ce l'ho con lei per tantissime cose,e adesso anche perché sta cercando di rimpiazzare papà,avrà pure un bambino.Proprio non la capisco.
La scena che si trova davanti a me è disgustosa,perciò evito di guardare.
Corro verso il piccolo cancello color ocra e mi getto tra le braccia dei ragazzi.Vorrei sapere dove si trova Chris e il motivo per il quale non è venuto,anche se potrei arrivarci benissimo da sola.
-"Guarda lì"- Margherita indica il grande telo.
Mi avvicino un po' e leggo la frase scritta sopra: "Nonostante la distanza resterai sempre nei nostri più bei ricordi,ma soprattutto,nei nostri cuori."
Sono commossa,davvero.
Ci sono le firme di tutti,perfino quella di..
Basta,la devo smettere.
Mi getto tra le braccia dei ragazzi,stringendoli con tutta la forza che ho.
-"Siete i migliori,non vi dimenticherò mai,grazie"-aggiungo.Sto riaprendo la valigia per l'ennesima volta,per metterci dentro il telo ricevuto ieri sera.
-"Mh,penso di aver preso tutto"- mi guardo intorno,mi mancherà questa piccola camera..ha fin troppi ricordi.Una volta io e Daisy volevamo pitturarla,quindi abbiamo preso tempere e pennelli e ciò che è uscito fuori era indefinibile.Oppure tutte le volte che dovevo studiare e mia madre mi impediva di vedere amici,Christian veniva e si nascondeva nell'armadio.Devo cercare di non pensare a lui,altrimenti scoppierei a piangere da un momento all'altro.
-"Isaa!Allora,sei pronta?"- Grida mia madre dalla porta di ingresso.
-"Si,arrivo!"- rispondo.
Faccio un lungo sospiro,prendo la valigia e mi dirigo alla porta,chiudendola alle mie spalle.
Percorriamo il vialetto,diretti al furgone che ci porterà a destinazione,quando mi accorgo di aver dimenticato una cosa importante.
-"Mamma no,aspetta!La foto con papà,devo assolutamente tornare a prenderla!"-le dico,indicando la porta di casa.
-"Ecco le chiavi,cerca di essere più attenta,diavolo,e fai in fretta."-
Mi dice Brendon,penso sia irritato.Ma non potrà mai prendere il posto di mio padre,lo deve capire.
Sbuffo e corro di nuovo verso casa.
Dopodiché,prendo il quadretto riposto nel cassetto,un pacchetto di fazzoletti per l'evenienza e mi ritengo davvero pronta,sta volta.
Sento mia madre parlare con qualcuno,ma non riesco a capire chi è.
Apro il cancello e vedo chi non mi sarei mai aspettata di vedere: la Signora Chest.
-"Signora Chest,che piacere!"- le dico,porgendole la mano,ma lei mi abbraccia e mi augura buona fortuna per tutto.Mi dice anche che sentirà la mia mancanza in biblioteca.Sono contenta di aver lasciato un segno in quel luogo che amavo tanto da bambina e che amerò e amo tutt'ora.Dopodiché la ringrazio e salgo sul furgone.
Stiamo partendo,e tento di trattenermi dal piangere come una fontana,non posso credere di starmene andando senza aver salutato il mio migliore amico.Sto in silenzio,guardando un punto fisso,quando sento una voce,proveniente da fuori.
Mi volto,guardando attraverso il vetro posteriore dell'auto.
Lo sapevo,lo sapevo che non mi avrebbe lasciata andare in questo modo!
-"FERMATEVI"- dico di scatto,facendo sobbalzare mamma e Brendon.
-"Devo salutare Chris"- balzo giù dal furgone e gli corro incontro,lui mi prende in braccio.Nell'ultimo periodo sto vivendo parecchie scene che ricordano alcuni film.Strano.Scaccio via ogni pensiero mi passi per la testa in questo momento e mi concentro esclusivamente su di lui,su di noi.
-"Bell,mi dispiace tanto,non potevo lasciarti partire così"- ha gli occhi rossi e la voce rauca.
Quando i miei piedi toccano terra,lo abbraccio.
-"Chris,é tutto a posto,dimentichiamoci di tutto ciò che è successo.Non sarei potuta partire con la consapevolezza che al mio ritorno non ci saresti stato.
Ti voglio bene."-
Mi guarda per un istante,con un sorrisino.
-"Si,anch'io ti voglio bene Bell"- Ops.
Gli dò un bacio sulla guancia e mi allontano.Mi sento meglio,ma fatto sta che sto per partire e che dovrò abbandonare la città di New York.
Chiudo gli occhi e faccio partire la mia playlist di canzoni preferite.
Sperando che tutto questo sia solo un brutto sogno.
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Dal niente al tutto
Literatura FemininaIsabella Lewis,una semplice ragazza di Liceo, spronata a seguire il suo sogno da scrittrice.Dopo il suo trasferimento a Denver con sua madre e Brendon,è convinta del fallimento di ogni suo sogno e certezza,ma qualcosa in lei cambia quando è costrett...