Capitolo 13

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Faccio uno scatto,alzandomi dal divano.Chi altro avrà le chiavi di questa casa?Sono spaventata,il cuore mi batte a mille e il sottofondo della televisione mi mette ancora più timore.
La porta si apre ed entrano un ragazzo e una ragazza.
Ma chi sono?Che cosa sta succedendo?
-"Shh,fa piano,dormono tutti!"- sussurra il ragazzo alla ragazza,soffocando una risata.
É alto,con i capelli abbastanza ricci e molto scuri.Gli occhi invece sono chiari,ma non riesco a vederli nel migliore dei modi,essendo distanti.
Lei invece è bionda,con un rossetto rosso accecante e gli occhi ben truccati.Ha un vestito che,a mio parere,lascia intravedere mezzo culo.I tacchi sono alti,anch'essi rosso fuoco.
Ma che cosa?
Lui gira la testa,e rimane di stucco.
Chiude piano la porta di ingresso e si avvicina al divano.Faccio un passo indietro,sono davvero spaventata.
-"Tu devi essere la figlia di quella sgualdrina che frequenta mio padre"- dice guardandomi.Poi si mette a ridere.La ragazza si avvicina e i due si prendono la mano.
-"I-io..- non so che dire,questo ragazzo è il figlio di Brendon?Che storia è?
-"Tu cosa?"- dice la ragazza.
-"Mia madre non è affatto una sgualdrina,e tu non sei altro che un maleducato!"- gli dico,a voce più alta di quanto volessi.Ripetuto nella mia testa non sembrava così infantile.Spero che mia madre non si sia svegliata.Sente ogni minimo rumore.
-"Ohohoh,questa ragazzina sta cercando di tenermi testa!"- Guarda la ragazza accanto a lui e fa il giro del divano.
-"Non ti aspettavo così presto,ma già che ci siamo,io sono Jack."- mi porge la mano,squadrandomi da testa a piedi,ma rifiuto di stringergliela e presentarmi.I suoi occhi sono di un blu intenso,come il mare in tempesta.Le sue labbra sono un po' arrossate e carnose,con piercing proprio al centro,ma non mi lascio abbindolare dal suo aspetto.Tutto fumo e niente arrosto,d'altronde.Forse lo sto giudicando troppo in fretta,ma non mi ha dato altrimenti.
Come si permette a parlarmi in quel modo?Nemmeno mi conosce!
Sbuffo e prendo il libro che avevo poggiato sul divano.
Dopodiché vado verso le scale.
-"Dove pensi di andare,ragazzina?"- Il tono di Jack è aspro e antipatico.La sua ragazza lo guarda male?A che cosa starà pensando?
-"In camera mia"-sbotto.
-"Non ho intenzione di perdere ancora del tempo con te"-lo guardo in cagnesco e gli volto le spalle.
-"Quanto siamo scurrili,stavo solo cercando di fare conversazione"- dice sarcastico.

Ci mancava questa!Non solo qui a Denver non mi rimane niente,ma sarò anche costretta a convivere nella stessa casa con..quello!Non potrebbe andare peggio di così.

Salgo le scale il più veloce possibile,mentre sento la voce della ragazza dire: "È solo una bambina,concentrati su di me,piuttosto"-
Da quanto riesco a sentire dalla loro conversazione,lei resterà a dormire qui.
Ma sinceramente non me ne importa niente.Perché Brendon non mi ha detto di avere un figlio?Sarei stata pronta all'evenienza e mi sarei fatta trovare..beh,non in pigiama,magari.
Apro la porta della mia camera e accendo un po' il riscaldamento,fa davvero freddo,probabilmente perché prima ho lasciato uno spiffero di finestra aperta per cambiare aria.
Poggio il libro sulla scrivania e mi infilo sotto le coperte,spegnendo la luce.
Sogno me e papà al parco.Come succede molto raramente.

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