Capitolo 4

79 7 1
                                    

È ormai giovedì,e sinceramente sono parecchio ansiosa per l'incontro di domani.Devo ancora completare vari appunti da presentare,ho saputo dalla Signora Chest,cioè volevo dire,da Sabrina,che il rettore della casa editrice è piuttosto severo e pretende molto.Devo proprio fare del mio meglio.

Apro la porta e,stranamente,è tutto buio.
-"Mammaa!"- urlo,per farmi sentire dall'altra stanza.
Sarà andata a fare la spesa,è l'unica alternativa.Penso tra me e me.
Non faccio in tempo a fare un passo che mi ritrovo spaparanzata sulle fredde piastrelle del pavimento.
Ma cosa?
Abbasso lo sguardo e vedo qualcosa..che cos'è?Una valigia?Andiamo in vacanza? Sorrido al solo pensiero,mi piacerebbe fare una vacanza con la mamma.
-"MAMMAA!!"- urlo più forte.
Lancio il giubbotto e la borsa sul divano affianco all'entrata e mi dirigo alla camera da letto.
La porta è chiusa a chiave,che diavolo sta succedendo?!
Forzo di più la maniglia,confusa,quando sento grandi affanni.
-"Che cavolo succede là dentro!"-
Sto strillando,ma non ricevo risposta.Probabilmente i vicini avranno sentito gli schiamazzi e la signora della porta accanto sarà pronta con un mestolo da cucina in mano.
Ho il viso rosso e accaldato.
La porta si apre:
-"C-chi sei tu?E dove caspita è mia madre?"- urlo contro ad un uomo alto,quasi calvo,ma non sembra avere cattive intenzioni.
Si scosta un po',lasciandomi intravedere il letto.

Mia madre è stesa.Ha le guance bordeaux e le mani sul ventre.Ma..ma..

-"Tesoro,ciao"- mi guarda sorridendo.
Non ci sto capendo niente,che razza di storia è questa?
Guardo di nuovo l'uomo e poi mia madre,che mi fa cenno di avvicinarmi al letto.Fa una smorfia di dolore,ha ancora le mani sulla pancia.
-"Senti,amore mio,senti chi sta per arrivare"- Poso delicatamente la mano sulla sua pancia,ma è molto gonfia,troppo.
Ritiro indietro la mano e la guardo sbigottita.Quest'uomo è ancora accanto a me.Che cazzo hanno fatto?
-"Che cazzo hai fatto a mia madre,e chi diavolo sei per stare in camera sua così,senza ritengno!!"-Sto urlando talmente tanto che inizia a bruciarmi la gola.Non ho mai usato certe parole davanti a mia madre.Gli occhi iniziano a farsi rossi e sono sul punto di piangere.
-"Isa,tranquilla,lui è Brendon,e.."- Si guarda i calzini,bianchi,sembrano sudati.
"-Chi è,mamma.Dimmelo."-Sono arrabbiata,insomma,è liberissima di frequentare chiunque.Ma non mi va giù il fatto che si sia fatta mettere incinta.Dio,non me ne ha mai parlato!
Ero a conoscenza del fatto che si frequentasse con qualcuno,si,ma non fino a questo punto.
Incrocio le braccia.Sto iniziano ad alterarmi.
-"Lui è..quello con il quale uscivo quasi ogni sera.Sono parecchi mesi che ci sentiamo,la situazione ci è un po' scivolata di mano..ma non ne siamo pentiti."- sorride con un angolo della bocca.
-"Che stai cercando di dirmi?Che ti sei fatta portare a letto e come se non bastasse ti ha messa incinta?Non mi hai accennato niente,zero?!"- Non ho mai parlato in questo modo a mia madre.
-"Prima non abbiamo fatto.."- la interrompo e lei si zittisce.
-"Oh ma per favore,ha ancora la camicia mezza sbottonata,non credevo arrivassi a tanto,ma soprattutto che io,la tua unica figlia,non ne sia stata conoscenza!"-

Esco da quel maledetto appartamento,spostando con un calcio la valigia di quel..Brendon.Ho bisogno di prendere un po' di aria fresca.
E in questa casa è diventata viziata.

Dal niente al tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora