Capitolo 8

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POV Jongin
A SCUOLA
Ieri, dopo essere tornato a casa mia, non sono riuscito a stare fermo nemmeno per un secondo; l'abbraccio con Kyungsoo mi ha letteralmente mandato in estasi come una ragazzina in crisi ormonale per il suo idolo... il problema è che io non sono una ragazzina e Kyungie certamente non è il mio idolo. Ancora non riesco a spiegarmi il perché di tanta euforia, voglio dire, ci siamo solo abbracciati... probabilmente è carenza di sesso; da quando faccio ripetizioni non sono più andato a letto con nessuno, il che è strano. MOLTO STRANO.

Per la prima volta in tutta la mia esistenza ho voglia di andare all'università; una parte del mio cervello mi suggerisce che il motivo principale è perché posso vedere la secchia, ma non sono totalmente sicuro che sia così... quindi mi autoconvinco che sia perché devo vincere la scommessa, già...
Mi inoltro insieme a Sehun e Tao per i corridoi della scuola mentre racconto freneticamente gli avvenimenti del giorno precedente cercando di essere il più preciso possibile.
"Quel tipo con la faccia da cavallo è solo suo cugino, non il suo fidanzato" inizio convinto.
"Ok"
"Sono riuscito a fare pace con Kyungie"
"Ok"
"Non si è rifiutato quando l'ho abbracciato"
"Ok"
"Chiama i suoi cactus con miei soprannomi"
"O­ ... cosa?"
"Ho detto ch­"
"Shhh" subito Tao porta l'indice alla mia bocca per zittirmi mentre io lo guardo come per dire 'WUT?!'
"Ragazzi, dovete assolutamente ascoltarmi"
"..."
"... parla panda"
Tanto ormai ho perso il filo del mio precisissimo discorso...
"Io e Yifan, il ragazzo dalle labbra d'oro, il pugno di ferro, il cuore apparentemente marmoreo ed il culo vellutato siam­"
"Vellutato?" esclamiamo in coro io e Sehun scioccati.
"Palpabile"
"Oh~"
"Dicevo, io e lui siamo andati a fare shopping da Gucci"
"Yifan? Con te? Sei sicuro?"
"Certo che si... gli ho solo detto che se non sarebbe venuto da Gucci insieme a me lo avrei trascinato con la forza"
"Dopo quello che è successo alla lezione di ballo deve aver subito un trauma... non è certamente così che si convincono le persone"
"Tao, Sehun ha ragione! Devi promettere una scopata altrimenti non accetterà"
"Ooh" esclama Tao sognante.
"... non era quello che intendev­"
"Ho capito, la prossima volta che lo incontro gli offro una scopata!"
"Bravo!" mi congratulo con Selca man dandogli una pacca amichevole sulla spalla.
"..."
"Yifan, Yifan, Yifan~"
"È impazzito?"
"Penso di si... facciamo finta di non conoscerlo e andiamocene..." detto ciò afferro Sehun per un braccio e lentamente ci allontaniamo da un Tao gongolante cercando di non farci notare.
Arrivati davanti alla classe di letteratura coreana, fermo Sehun con uno strattone rischiando di farlo cadere. Puntualmente l'apatico mi guarda come se fossi un rincitrullito, ma io faccio finta di nulla ed incomincio a trascinarlo in corridoio.
"Si può sapere cosa stai facendo? Abbiamo lezione tra cinque minuti"
"Oggi sono particolarmente felice, non voglio rovinarmi la giornata ascoltando noiosi professori parlare di qualcosa che comunque non capisco"
"E quindi?"
"Ti va di fare qualcosa di alternativo?"
Sehun rimane a fissarmi per alcuni secondi con il suo caratteristico sguardo da noncurante riccone fino a quando non ridacchia e mi guarda malignamente.
"Ci sto. Che amico sarei se ti lasciassi tutto solo in mezzo a questa plebaglia?"
"Perfetto!"
"Avevi qualche idea?"
"Si... seguimi"

In poco tempo arriviamo davanti all'ufficio del preside; si sente una canzone tipicamente hawaiana rimbombare all'interno della stanza.
Bussiamo con la speranza che nonostante il frastuono il preside riesca a sentirci e così avviene, dopo aver percepito un grugnito interpretato come un 'entrate'. La stanza si è totalmente trasformata rispetto all'ultima volta che ci sono entrato. Mi sarebbe piaciuto dire 'per fortuna' visto che le pareti color evidenziatore erano inguardabili ma questo... questo supera ogni mia aspettativa: i muri sono stati coperti con carta da parati raffigurante il mare con degli alberi tropicali; nel lato sinistro della stanza è presente una piscinetta con affianco un fenicottero finto; nella parte destra l'armadio e le mensole sono totalmente scomparse e al loro posto c'è un bar con tanto di cocktail forniti di ombrellino e fetta di limone; le sedie hanno lasciato il posto a comodi sdraio e la scrivania è stata sostituita con sabbia, secchiello e palette; ma visto che al peggio non c'è mai fine, poco più indietro della sabbia due palme torreggiano nella stanza.
Ed eccolo lì, disteso comodamente su un'amaca mentre sorseggia una bevanda non identificata dentro ad una noce di cocco; giusto per rimanere in tema ha deciso di indossare dei 'sobrissimi' bermuda rossi abbinati ad una camicia a fiori gialli e blu.
"Buongiorno miei piccoli pargoli, qual buon vento vi ha portato qui?"
"Volevamo chiederle un favore" inizio io il discorso.
"I sigari sono vicino alla noce di cocco"
"... non quel tipo di favore"
"Ah no? Allora cosa volete?"
"Ha per caso delle s­"
"Un Bubble Tea"
"..."
"..."
"... che c'è?" domanda Sehun sentendosi osservato.
"Sono vicino ai sigari"
Fulmino Sehun mentre va felicemente a prendere l'amore della sua vita per poi tornare affianco a me sciallamente, succhiando talmente forte la bevanda che sembra voglia toglierle la linfa vitale.
"Se volevate solo il Bubble Tea, potete anche andarvene, io ho da fare!" esclama Soo Man infilandosi degli occhiali da sole rossi brillantinati e prendendosi una piccola chitarra verde e gialla.
Per cortesia, qualcuno mi spieghi da dove ha tirato fuori gli occhiali e la chitarra.
"Veramente volevamo chiederle se ha delle sedie con le ruote"
"Chi è l'andicappato tra voi due?"
"..."
"..."
"Se non me lo dite non posso saperlo, nessuno di voi ha lo sguardo particolarmente intelligente! "
Momento, momento, momento... è un modo indiretto per dirci che sembriamo dei rincoglioniti? Per Sehun posso dargli anche ragione ma io... io sono un figo della madonna!
"... boss~ ­ Boss? – ha frainteso; intendiamo le sedie d'ufficio"
"Ah~... e a cosa vi servono?"
Io e Sehun ci scrutiamo subito con sguardo complice e sexy, mentre il preside ci osserva interessato suonando l'aggeggio.

Saranghae HyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora