Saranghae Hyung

Capitolo 5

POV Luhan
È una mattina di Settembre come tante altre, il sole è già sorto, ma non ancora alto. Devo trovarmi con Minseok al Tikigay bar fra poco, voleva fare una chiacchierata fra amici e colleghi. Ormai è passata poco più di una settimana da quando ho iniziato a lavorare alla SM Academy che ho scoperto pure essere un'università strettamente legata all'agenzia SM Entertainment... avrei dovuto immaginarlo, hanno lo stesso nome e il direttore è sempre lo svitato. Comunque io e Minseok abbiamo fatto amicizia immediatamente, è un ragazzo d'oro, sempre allegro e sorridente, mi ha fatto visitare il centro di Seoul in diversi giorni e sotto il sole cocente, il supplizio che non ho patito.

Sono le 7:15, le lezioni iniziano alle otto precise e io sono ancora in pigiama a crogiolarmi sotto il getto dell'acqua tiepida. Ehi aspetta, perché ho il pigiama in doccia!? Porca miseria, sono ancora in dormiveglia e ho dimenticato di spogliarmi! È zuppoooo~ maledizione partiamo bene eh!
Esco dalla doccia dopo varie imprecazioni, mi asciugo velocemente e mi vesto il più in fretta possibile; un paio di skinny jeans neri con qualche strappo sulle ginocchia, una maglietta grigia semplice con uno scollo a V non troppo profondo e una leggera felpa nera sopra le spalle per precauzione. Il tutto completato con quel tocco colorato, le mie scarpe rosso accesso.
Mi posiziono davanti allo specchio in bagno: "Luhan ma quanto puoi essere figo? E devi ancora truccarti e pettinarti!" mi complimento da solo.
I can.

Finito il mio sacrosanto rituale di trucco e parrucco, prendo chiavi, zaino ed esco di casa.
Il bar si trova qualche via dopo la scuola quindi in venti minuti ci arrivo. Sono davanti all'entrata e vedo dalla vetrata che Minseok è già seduto ad aspettarmi.
Entro e Jongdae mi saluta felice, ormai è abituato a vedermi, sono più qui che a casa.
"Ciao Jongdae-ssi" lo saluto a mia volta.
"Minnie ti sta aspettando lì in fondo" indica il tavolo di Minseok.
"Minnie? Avete molta confidenza noto..."
"C-cosa? Ehm... n-no, non particolarmente, io non volevo chiamarlo così... fai finta di non aver sentito ti prego" congiunge le mani come se volesse pregarmi e fa un'espressione con l'intento di farmi pietà... mi fai più pena che pietà ma lasciamo perdere.
Mi dirigo verso il mio collega appoggiandogli delicatamente la mano sulla spalla per avvisarlo. Gira subito la testa e mi guarda dritto negli occhi allargando le sue sottili labbra rosee in un sorriso bellissimo.
"Luhan, sei venuto..." arrossisce lievemente.
"Certo che sono venuto. Non dovevo? – lancio uno sguardo al barman che sta asciugando accuratamente le stoviglie dietro al bancone – oh~ volevi stare da solo con Jongdae?"
"Cosa? NO! Assolutamente no! Piuttosto, parliamo di cose più importanti, come ti trovi all'SM? La classe di cinese ti ascolta?" ma che carino, devia il discorso per non parlare del barista.
"Mi trovo davvero bene. È un'ambiente molto accogliente e tutti i professori che ho incontrato sono simpatici e disponibili, ma tu sei il migliore" mi lascio ad una risata spensierata.
"Ovviamente, io sono il professore più giovane di tutti e sono quello che capisce meglio i problemi degli studenti, si affidano tutti a me... ma tu mi porti via il lavoro Luhan!"
"Scusami – continuo a ridere appoggiando una mano davanti alla bocca per educazione, mi si vedeva l'ugola sicuramente – ma non contarci, non ti chiamerò mai hyung"
"Non ci speravo nemmeno tranquillo" ride anche lui mostrandomi delle splendide guanciotte rosse e due occhioni a mezza luna.
"Luhan vai d'accordo con gli studenti?" mi chiede sorseggiando il suo cappuccino ordinato poco prima.
"Molto, in classe sono tutti spigliati sia a parlare che a rispondere alle mie domande, non ho avuto nessun problem-ah... ehm..."
"Che c'è?" domanda Minseok preoccupato dal mio silenzio improvviso.
Rigirandomi i pollici inizio a parlare: "Beh, ci sono due miei alunni con cui ho instaurato un'amicizia, non è un problema se professori e alunni sono amici vero?"
"N-no... credo, cioè finché avete la stessa età, più o meno, è normale. Anche io sono amico di alcuni miei allievi del corso di danza"
"Oh bene mi hai tolto davvero un peso Minseok! Devi sapere che io e Oh Sehun, il biondino con cui mi hai visto al bar la scorsa settimana, abbiamo legato molto. Anzi, in realtà lo detestavo non appena l'ho conosciuto; era insopportabile, il figlio di una benestante famiglia, vive solo per andare in discoteca ad abbordare ragazzine. Poi è anche appiccicoso e gli piace fin troppo il contatto fisico, come puoi ben ricordare anche tu..."
"Si~ quel giorno era particolarmente... attratto... con uno sguardo abbastanza lascivo" interviene Minseok.
"Cancella quell'episodio, non si ripeterà. Abbiamo anche litigato; ero con Jongin-ah in questo bar e all'improvviso il biondino appare dal nulla e inizia a infastidirmi e a contraddirmi in qualsiasi cosa io dicessi. Era insopportabile giuro... solo che~ dal quel giorno Jongin-ah non mi ha più rivolto la parola spesso, ancora adesso non riesco a capire il suo atteggiamento, sembra un ragazzino in fase adolescenziale, in cui la rabbia verso ciò che ti circonda padroneggia la mente... va beh dicevo? Ah sì, da quel giorno Sehun si è mostrato a me con un'altra faccia: meno strafottente e riservato, più dolce e carismatico, mi ha sorriso addirittura! Una persona diversa, ho scoperto con grande gioia che è un ragazzo bisognoso di affetto, ama scherzare e parlare a vanvera anche delle cose meno opportune. Scusami Minseok, mi sto dilungando troppo, ti sto annoiando?" chiedo con un sorriso timido stampato in volto.
"Certo che no, mi fa molto piacere che tu e Sehun siate così in sintonia... ma quindi con questo Jongin non ci parli più?"
"NON MI PARLA! Uffa... l'ultima volta che abbiamo parlato normalmente è stato quel giorno al bar e poi puff! Ha cambiato carattere... Oh mia Kitty! Si è scambiato il cervello con Sehun!" spalanco la bocca.
"Non credo proprio – ride sonoramente il ragazzo davanti a me –, avrà avuto qualche problema, prova a chiedergli cosa gli passi per la testa, magari avrà voglia di sfogarsi"
"Mh... hai ragione, ci proverò, grazie"
"E comunque stai attento, nella nostra università le relazioni tra professori e allievi sono proibite"
"Ti ho già spiegato che non è quel tipo di rapporto che ho instaurato, piuttosto devi stare attento tu di non innamorarti di loro visto che da quanto ho capito entreranno a far parte del tuo corso"
"Eh, davvero? Allora mi conviene stare attento altrimenti potrei invaghirmi di un alunno per colpa di un movimento di bacino"
SCRANK!
"Malediz- ehm... caspita che disastro..." Jongdae ha fatto cadere un piatto, strano è un barman molto diligente, forse era sovrappensiero. Minseok non perde un secondo, si alza dalla sedia e a passo lepre raggiunge Jongdae accucciato per raccogliere i cocci.
"CHEN! TI SEI FATTO MALE!?" urla Minseok visibilmente preoccupato. Chen? È una specie di soprannome? Mmh... Minnie, Chen... Mmmhh~ c'è qualquadra che non cosa.
Minseok è in ginocchio davanti al bel barista e sta prendendo dei cocci del piatto frettolosamente, intanto Jongdae lo fissa malamente – giuro di aver visto un fulmine partire dai suoi occhi in direzione del baozi –. Infatti Minseok si alza da terra e fa un lieve inchino con tanto di scuse per poi tornare triste da me.
"Ehi, tutto bene? Non ti sei tagliato vero?" chiedo con un filo di malinconia.
"No tranquillo..." fissa le sue scarpe e non accenna proprio ad alzare lo sguardo.
"Minseok, che dici di andare? Si è fatto tardi, dobbiamo entrare all'università"
"Sì meglio avviarci" si alza prima di me e si volta. Gli corro dietro e saluto gentilmente Jongdae che ricambia, Minseok invece lo guarda infelice ed esce mestamente dal Tikigay bar.