Capitolo bonus

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Capitolo bonus (Taoris)
POV ZITAO
Oggi 25 dicembre io, Huang Zitao, sto per avverare il desiderio di passare il Natale insieme al mio ragazzo e preparare con lui una romantica cenetta seguita da un momento coccole mentre guardiamo un film. Ora che ci penso non mi pare che Yifan sappia che ci siamo fidanzati visto che mi sono scordato di chiederglielo... e non credo nemmeno che sappia che l'ho già urlato a mezza Seoul per poi chiamare i miei genitori in Cina e riferirgli il lieto evento... dettagli, futili dettagli.
Arrivo davanti all'appartamento di Yifan e, dopo aver posato a terra le ventordici borse che mi sono dovuto portare dietro, suono energicamente il campanello per essere sicuro che il diretto interessato lo senta. Dopo poco tempo un forte rumore seguito da un' imprecazione non poi così velata nei confronti di un non so che spigolo mi giunge all'orecchio ma subito dopo la porta si apre e Yifan si mostra in tutta la sua magnificenza: bagnato dalla testa ai piedi e coperto solo da un asciugamani annodato ai fianchi.
Ho mai detto che ho un debole per gli uomini bagnati? Ti manca solo la borsa di Gucci e sei perfetto.
"MA BUONGIORNO! Ti presenti sempre così alla porta? Se lo avessi saputo prima sarei venuto a trovarti più spesso"
"Punto primo: alza lo sguardo perché stai parlando con me e non con il mio pene e PERL'AMORDIFRACRISTOFORO NON SBAVARE COME UN CANE! Punto secondo..."
SBAM~
Il pezzo di manzo mi chiude la porta in faccia e non mi lascia il tempo di entrare. Non demordo e incomincio a bussare alla porta come un forsennato per farmi aprire.
"Yifan, fatti ammirare!"
"AMMIRAMI 'STO CAZZO!"
"Ma anche si, basta che mi apri"
"..."
Sento dei passi avvicinarsi ed in poco tempo la porta è nuovamente aperta, peccato che adesso Yifan sia coperto da un accappatoio con sopra un cappotto pesante con il pelo; ha perfino deciso di tirarsi su il cappuccio e chiudersi la cerniera, non riesco nemmeno a vedergli la faccia.
Con la paura che potesse richiudere la porta, non reggendo alla vista della mia rinomata bellezza, prendo velocemente tutte le mie borse e mi affretto ad entrare nell'appartamento. Vado senza troppi complimenti in cucina e inizio a svuotare le borse sotto lo sguardo scrutatore di Yifan. In poco tempo il tavolo è riempito da cibo, candele profumate, dvd e una coperta leopardata in cashmere.
"Dov'è Chanyeol?"
"A cosa serve quella coperta di dubbio gusto?"
"Non cambiare discorso e rispondimi, non voglio che ci rovini la serata"
"Di cosa diavolo stai parlando?"
"RISPONDI!"
"È andato a festeggiare il Natale dalla sua famiglia"
"Oh~ perfetto"
"Adesso mi vuoi spiegare perché sei qui e soprattutto come diavolo fai a sapere dove abito?"
"Mi pare ovvio, sono qui per preparare il cenone di Natale insieme a te e, cosa più importante, procreare. Per quanto riguarda la seconda domanda beh~ ... ti ho stalckerato"
Yifan non perde tempo a facepalmarsi e prima che io possa proferire altro si dirige verso il bagno per liberarsi del cappotto, non prima però di aver preso i vestiti che aveva appoggiato sopra al divano. Lascio immediatamente le borse sul tavolo e con uno scatto felino mi avvio verso il dio greco per aiutarlo a svestirsi ed asciugarsi.
"Ti asciugo ioooo~ "
Non faccio ora ad avvicinarmi a lui che subito mi sbatte letteralmente la porta in faccia. Sbuffo infastidito ma, la mia attenzione viene catturata da un particolare sopra al divano: le mutande che Yifan si è scordato di portarsi in bagno. Le afferro e mi accingo ad osservarne ogni minimo particolare come solo le peggiori sasaeng1 sanno fare e, dopo aver lentamente aperto la porta del bagno, gliele sventolo davanti mentre ammicco con sguardo malizioso.
"KYAAAAAAAAAAA~"
Per Gucci, che urlo virile.
Mi prendo il tempo per osservare il suo bellissimo culo (perché si, Yifan è nudo davanti a me e, nella realtà, è molto meglio delle foto photoshoppate che ho fatto) ma, le mie fantasie erotiche vengono subito fermate da una decina di creme per la pelle che mi arrivano in testa. Mi massaggio il naso e guardo quelle belle chiappe dirigersi verso la cucina e scomparire sotto la coperta leopardata.
Inutile dire che solo il pensiero del corpo di Yifan nudo sotto quella coperta mette a dura prova il mio autocontrollo già di per sé inesistente e, abbandonata quella parte razionale del mio subconscio, abbraccio il ragazzo davanti a me e faccio scontrare i miei fianchi con il suo sedere facendolo fremere al contatto.
"SMETTILA SUBITO!"
"Ohh andiamo, lo so perfettamente che ti piace"
"IO NON SONO GAY, HAI CAPITO?!"
"Certo, certo..."
"STACCATI DAL MIO DERETANO E VAI A CUCINARE, È PER QUESTO CHE SEI VENUTO O SBAGLIO?!" esclama tirandomi un calcio che mi fa urtare contro lo spigolo del tavolo.
"Non ho voglia di cucinare, ho fame adesso"
"ALLORA VAI IN CUCINA, APRI QUEL CAZZO DI FRIGORIFERO E MANGIA!"
"Posso mangiarti?"
"..."
"..."
"..."
"Chi tace acconsente?" chiedo speranzoso.
"IO NON SONO GAYYYYYYY~"
"Tua mamma non ti ha mai insegnato che non bisogna mentire?" mi appolpo nuovamente a Yifan palpandogli successivamente il sedere.
"E tua mamma ti ha mai insegnato cosa sia il pudore?"
"Perché non ti metti il grembiule e cominciamo a cucinare... ovviamente... solo il grembiule"
"OK, BASTA COSÌ!"
Improvvisamente Yifan mi prende di peso e mi corica sulle spalle per poi lanciarmi prepotentemente sul divano.
"Mhhh~ violento..."
Mi blocca le mani dietro la schiena, prende la mia bellissima coperta leopardata e mi avvolge con poca grazia come se fossi un salame.
"Mi piace il sadomaso"
Subito si alza dal divano, prende le mutande che avevo abbandonato – ho scordato di fotografarle, cazzo... – e si avvia nuovamente in bagno.
"Yifannnnn~ non riesco a liberarmi!"
"Era questo l'intento!" esclama dopo aver chiuso la porta.
"Se non mi liberi rotolo giù dal divano"
A cosa mi serve il wushu se non posso liberarmi da una fottuta coperta? Non riesco a muovere le mani, COME FACCIO A FARMI SELCA?!?!?
"YIFANNNNNNN~ YIFAN,YIFAN,YIFAN,YIFAN,YI-"
"ZITTO!!! TU NON SEI NEL MIO STILE, NEMMENO UN PO'"
"Se mi liberi st-"
Non riesco a finire di parlare che mi ritrovo una raffica di cuscinate dritte in faccia.
Quand'è che è uscito dal bagno?
"Ti piaceva violento o sbaglio?"
"Non era - cuscinata - questo ci - altra cuscinata in faccia - ciò che intendevo"
Dopo un paio di minuti finalmente decide di smetterla; appoggia il cuscino vicino a me e dopo essersi tirato all'indietro un ciuffo di capelli, va in cucina e prende un libro di ricette.
Gucci mi fulmini se non me lo faccio.
"Ti sei dimenticato di liberarmi..."
Yifan alza lo sguardo dal libro di cucina, mi guarda per qualche secondo, e torna a fissare impassibile il suo libro non intenzionato a liberarmi.
Ok, userò la mia mossa segreta.
"Yifan~..." non appena i nostri sguardi s'incontrano nuovamente, faccio gli occhioni da cucciolo, gonfio le guance e tiro il labbro in fuori.
"..."
Liberazione tra 3... 2... 1...
"Ti libero solo perché mi fai pena, ma, prova a fare o dire qualcosa di sbagliato e lancio te e la tua coperta fuori dalla finestra"
"Lo giuro sui miei pantaloni in pelle preferiti"
Mi libera e incominciamo a cucinare spediti per recuperare il tempo perso. Con il libro sotto gli occhi cucinare non è poi così difficile... o almeno così credevo. Dopo cinque minuti sia io che Yifan guardiamo gli ingredienti come se fossero un mostro viscido non ben identificato.
"Cosa dobbiamo fare?" domando.
"Qui c'è scritto che bisogna montare a neve..."
"Ovvero?"
"..."
"Provo a chiamare Chanyeol? Magari lui lo sa" chiedo e senza nemmeno aspettare la risposta, sfilo dalla tasca posteriore dei pantaloni di Yifan il suo cellulare.
Ma senti che culo palpabile.
"Non approfittarne pervertito!"
"Scusa, ma hai un culo che mi dice 'ciao'"
"... Chiama Chanyeol prima che usi la scopa come arma"
Compongo il numero del barista, metto il vivavoce e aspetto che risponda mentre tamburello le dita sul tavolo. Al terzo squillo finalmente risponde.
"Hey Chan-"
"YIFAN PEZZO DI MERDA SPERO TU ABBIA UN BUON MOTIVO PER AVERMI CHIAMATO!"
"Si può sapere che problemi hai?" domanda Yifan.
"STAVO SOGNANDO DI FARMI QUEL NANO DI BAEKYHUN E TU OVVIAMENTE MI SVEGLI PRIMA CHE IO POSSA VENIRE, TI DIVERTI A TORTURARMI?? ADESSO VIENI A CASA DEI MIEI E MI MASTUR-"
Il dio greco chiude velocemente la telefonata prima di ascoltare la fine del discorso. Meglio così, se avesse finito la frase sarei andato da lui e lo avrei bastonato, solo io posso masturbarlo.
"..."
"... Provo a chiamare Jongin..."
"Meglio..."
"Hai il suo numero?"
"No, usa il tuo cellulare"
Prendo il mio bellissimo Vertu2 e compongo il numero di Jongin. Anche lui risponde dopo tre squilli.
"Hey Jon-"
"TAO PEZZO DI MERDA SPERO CHE TU ABBIA UN BUON MOTIVO PER AVERMI CHIAMATO!"
Ho un dejà vu...
"Volevo chiederti se sai cosa significa 'montare a neve'"
"Mi hai chiamato per chiedermi questo?"
"Esattamente"
"MA IO TI SVERGINO IL CRICETO! PROPRIO OGGI CHE STO FACENDO UNA LEZIONE EXTRA DI MATEMATICA DEVI CHIAMARE? HAI UN TEMPISMO PERFETTO"
"Sei felice di fare matematica a Natale?"
"Sei fortunato che affianco a me c'è quel prete di Kyungie o ti avrei già augurato le morti più atroci"
"Chi è Kyungie?"
Tu~ Tu~ Tu~
"... Ha messo giù"
"Lo sento"
"Tu sai chi è Kyungie?"
"No, non ne ho idea"
"Provo a chiamare qualcun'altro?"
"Ti è venuto in mente qualcuno?"
"Si"
Compongo il terzo numero e aspetto i soliti tre squilli.
"Hey Sehu-"
"TAO PEZZO DI MERDA SPERO CHE TU ABBIA UN BUON MOTIVO PER AVERMI CHIAMATO"
"ECCHECAZZO, AVETE TUTTI LE PALLE GIRATE OGGI?"
"Sono a casa di Luhan, ok? E tu hai totalmente distrutto l'atmosfera! Come minimo mi compri due Bubble Tea!"
"Ok, ho capito! La smetto di disturbarti allora!"
"Hey, adesso mi dici cosa vol-"
Chiudo la telefonata sbuffando per poi lanciare il cellulare sul divano.
"Perché con Sehun non rompi le palle mentre io devo pregare in turcomanno per liberarmi di te?"
"Perché voglio la baguette"
"Ti ho detto che non sono gay"
"Certo, certo"
"Quuuuindi~ improvvisiamo?"
"Non trovo altre soluzioni"

Saranghae HyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora