Saranghae Hyung

Capitolo 11

POV Luhan
Tengo lo sguardo fisso sulla porta come impietrito. Sehun è uscito talmente tanto velocemente che non ho nemmeno avuto il tempo di rendermene conto, lasciandomi nudo come un verme sopra il divano.
"A-aspetta... FERMATI SEHUN!"
Esco dalla stato di semi trans in cui ero caduto e mi affretto a inseguirlo fuori dalla porta, ma appena metto un piede fuori casa una ventata di aria fredda mi fa sobbalzare e mi rendo conto che stavo per inseguire Sehun per la città totalmente nudo. Torno in casa e prendo la prima cosa che mi capita sotto mano, ovvero la mia adorata e morbidissima coperta di Hello Kitty, e parto all'inseguimento di un ormai scomparso Sehun. Corro per qualche centinaio di metri prima di fermarmi e riprendere fiato. Una misera coperta non basta a fermare il gelo della notte, inoltre correre scalzo per la città non è stata esattamente la mia idea migliore. Mi guardo intorno alla ricerca della schiena di Sehun, delle sue spalle larghe, della sua presenza, ma nulla. Sospiro amareggiato fino a quando non mi rendo conto che tutti i passanti mi stanno fissando come se fossi un alieno: alcuni ridono, altri sono solo curiosi di sapere perché un ragazzo corra come un maratoneta nudo per la città.

Perfetto Luhan, sei nudo, infreddolito, scalzo, struccato, con i capelli arruffati, e un'erezione insoddisfatta. Ti conviene tornare a casa se non vuoi che ti scambino per uno stupratore seriale... o in alternativa, per lo stuprato.

Mi avvio verso la strada del ritorno zoppicando e stringendomi sempre più intorno alla coperta, fino a quando una mano dietro di me non mi afferra per il fianco.
Grazie a Iron man, Sehun è tornato.
"Sehun, meno male ch-"
"Hey, cosa ci fa una ragazza così carina nuda in giro per la città?" mi giro e mi ritrovo un ragazzo alto almeno dieci centimetri in più di me e di corporatura robusta fissarmi con un ghigno inquietante. Il suo sguardo è l'opposto di quello di Sehun: lui ha due occhi molto espressivi, ma già da questi puoi capire c'è nulla, al contrario Sehun è apatico, ma dentro ai suoi occhi c'è un mondo estremamente difficile da comprendere.
E questo armadio chi è? Ci sta spudoratamente provando con me? Aspetta un secondo..."ragazza"? "carina"?
"Come scusa?"
"Ti ho chiesto cosa ci fa una ragazza carina come te in giro nuda... se vieni con me ti offro un passaggio fino a casa tua e dei vestiti"
Ok, fai un respiro profondo e lascialo perdere, non è il momento di arrabbiarsi per un celebroleso che ti scambia per una donna.
Sposto la sua mano dal mio fianco e mi riavvio zoppicante verso casa, senza degnarlo di uno sguardo.
"Ohhh andiamo, non devi mica vergognarti"
Calmati Luhan sei un uomo, calmati Luhan sei un uomo, calmati Luhan sei un uomo, calmati Luhan sei un uomo-.
"Se accetti il mio passaggio ti offro dei vestiti e ti riaccompagno a casa"
Calmati Luhan sei un uomo, calmati Luhan sei un uomo, calmati Luhan sei un uomo-
"Certo che il colorito della tua pelle è molto pallido, sei sicura di stare bene? se vuoi ti offro una camomilla"
Calmati Luhan sei un uomo, calmati Luhan sei un uomo-
"I lineamenti del tuo viso sono davvero delicati, sembrano quelli di una bambo-" Ok, basta così.
"HAI INTENZIONE DI FINIRLA DI STALCKERARMI? SPARISCI E NON ROMPERMI IL CAZZO"
"Ma che diavolo di problemi hai? Ti è arrivato il ciclo?"
"IL CICLO LO HAI TU NEL CERVELLO! SMETTILA DI SEGUIRMI SE NON VUOI CHE CHIAMI LA POLIZIA"
"Vacci piano con le minacce biondina, non sai nemmeno parlare correttamente coreano e pensi di poter offendermi? Hai molto fegato ma sei poco intelligente"
"HO L'ACCENTO CINESE CRETINO! E se proprio dobbiamo dirla tutta non è necessario saper parlare da accademia della crusca per essere intelligenti. Per esempio tu, che parli bene coreano e poi sei una cazzo di capra, sei un esempio calzante"
"Ti convine tenere a freno la lingua, puttanella"
"...Puttanella?"
"Sei soltanto una puttana, io ti offro un passaggio e tu mi tratti in questo modo"
"Un passaggio? Come minimo volevi una scopata!"
"Certamente non ti saresti lamentata, puttana"
"Hai intenzione di smetterla di darmi della tro-.... No,effettivamente hai ragione... solo una prostituta si concede agli altri come ho fatto io"
"Eh? Si può sapere di cosa stai parlando?"
Non rispondo e incomincio a correre verso casa, tentando di non scoppiare in lacrime durante il tragitto. I piedi mi fanno male, ho un freddo terribile e i commenti che fanno i passanti riguardo al mio aspetto non mi aiutano a stare meglio... e nonostante tutto non sono riuscito a trovare Sehun.
Arrivato a casa lancio malamente la coperta sul divano e mi fiondo in velocità dentro la doccia, schivando le ciabatte strategicamente posizionate davanti alla porta. L'acqua calda contrasta il gelo che ho provato e mi rilassa, ma non riesco ad essere in pace con me stesso.
Appoggio la schiena sulla parete e mi trascino a terra lentamente vinto dal peso del mio stesso corpo, per poi scoppiare a piangere sommessamente.
Sono una puttana, sono una fottuta puttana che si concede al primo che passa. Come ho potuto fare una cosa simile a Sehun? A Jongin? Mi sono lasciato sopraffare dal momento e non ho pensato alle conseguenze. Se Sehun non si fosse fermato saremo sicuramente arrivati fino infondo, altro che fiducia. Non sono nemmeno fidanzato con la persona che amo e già la tradisco... con il suo migliore amico. Altro che buon professore, sono una persona sporca e infame perfino nella vita di tutti i giorni. Sehun mi starà odiando? No, conoscendolo starà odiando se stesso, ed è solo colpa mia. Mi dispiace, mi dispiace davvero di essere una persona così orribile. Papà aveva ragione, essendo sporco, rendo sporchi gli altri.
Apro gli occhi ancora mezzo dormiente e mi guardo in giro.
Maledizione, mi sono addormentato dentro la doccia! E non avevo spento l'acqua! Ora la bolletta mi costerà più dell'affitto.
Esco dalla doccia facendo attenzione a non scivolare sulle malefiche ciabatte e mi vesto velocemente. Fuori è buoio, probabilmente ho dormito più di un'ora. Afferro il cellulare e mi avvio in cucina per mangiare qualcosa, tra una cosa e l'altra non ho nemmeno cenato.
"Pronto?"
"Yixing, sono Luhan"
"LU GEEEEEEEEE~ Come mai mi chiami a quest'ora?"
"Posso chiederti un favore visto che sei in Corea?"
"Certo, cosa ti serve?"
"Ecco, domani andi-WAAAAAAA~"
LU GE? TUTTO OK?"
"..."
"Lu ge? Ci sei?"
"CIABATTE DI MERDAAAAAAAAAAAAAAAAAA~"
"Sei ancora inciampato?"
"SONO SICURO CHE FOSSERO IN BAGNO FINO A DUE MINUTI FA, COME SONO ARRIVATE IN CUCINA?"
"Lu Ge, quelle ciabatte sono un regalo dell'unicorno Yixing, sono magiche"
"Porta la tua magia fuori da casa mia!"
"Dovresti ringraziarmi! Io ho cercato di farti felice!"
"'Felice' i miei Rilakkuma! Perché non rendi felice l'inceneritore?"
"Tsk~ irriconoscente"
"ZITTO! O il tuo corno conoscerà l'inceneritore insime alle ciabatte"
"Lo so che alla fine ti sei affezzionato quelle pantofole, è inutile che lo neghi! Non le butteresti mai via"
"..."
"Lo sapevo"
"La mia è pietà nei tuoi confronti visto che me le hai regalate"
"Certo, certo~ A proposito, cosa mi stavi per chiedere?"
"Ah già~ domani ti va se ci troviamo al Tikigay bar appena finisco di lavorare?"
"Certo... è successo qualcosa?"
"Ho solo...ho solo bisogno di parlare con qualcuno"
"... Ho capito"
"Ci vediamo domani"
"Certo, dormi bene Lu Ge~ e non pensare troppo, fa male alla salute"
"Mai parole furono più giuste Yixing, buonanotte"