POV Yixing
"Oh un dizionario di cinese... Ahia... che male al culo"
"Scusami, non ti avevo proprio visto! Non ti sei fatto male vero?" mi chiede un bel ragazzo porgendomi la mano.
"No, sto benone... sei cinese?"
"No, lo sto studiando; e dopo averti sentito imprecare in mandarino ho deciso di mettermi subito alla prova"
"Oh... buon cinese comunque" rispondo afferrando la mano dello sconosciuto."Comunque grazie... ehm..."
"Joonmyeon. Mi chiamo Joonmyeon" sorride lui continuando a tenermi la mano.
"Mh... ok grazie, ciao" sciolgo la presa e mi avvio.
"Scusa! – urla Joonmyeon alzando un braccio per farsi notare – Hai dimenticato la tua valigia qui!"
Mi giro in vero stile Matrix e sfoggio uno dei miei sorrisi migliori: "Sì, certo, lo sapevo... io~... volevo vedere se te ne accorgevi" annuisco convinto mentre torno dal ragazzo più basso.
"Sei simpatico ragazzino" ride tirandomi una leggere pacca sulla spalla.
Ragazzino? Con chi sta parlando? Forse il bambino lì dietro, perché io sono un unicorno adulto.
"Parli con me?" mi indico il viso indignato.
"Sì, proprio con te" sorride di nuovo lui.
"Guarda che io ho ventitré anni il mese prossimo e, a giudicare dalla grandezza visibile, anzi non visibile, del tuo corno magico, tu sei ancora un cucciolo immaturo".
Mi guarda scioccato e con la bocca che tocca terra: "Forse... forse sono io a non capire bene il cinese, ma sono sicuro di aver sentito... unicorno!? E il corno magico cos'è?"
Lo guardo malizioso e inizio a fissare il suo basso ventre. Lui mi segue con lo sguardo.
"COSA!? Non guardare!" urla coprendosi imbarazzato.
"Non vergognarti Joonsan... crescerà... prima o poi"
"È JOONMYEON! E poi il mio corno magico è perfet- COSA DICO!" Gli patto la schiena per incoraggiarlo.
"Cambiando discorso, non ti sei ancora presentato" mi guarda severo.
"Sono Yixing, l'unicorno magico per te"
"Ma cosa!? Va beh, lasciamo perdere... e che comunque io sono nato a Maggio quindi porta rispetto per il tuo hyung". È più grande di me? No sul serio!? Prima Lu gē con il suo visino da angioletto portatore di pace e adesso pure questo tizio losco!
"Joonsan potresti gentilmente renderti utile?" chiedo con un punto di domanda stampato in volto.
"Oh dio... è Joonmyeon il mio nome, vedi di ricordartelo se vuoi che ti aiuti! A fare che poi?"
"Non so dov'è la mia valigia da stiva. Sono abbastanza sicuro di averla portata in aereo, ma poi una signora cicciona l'ha nascosta" metto il broncio.
Joonmyun sospira: "Abbastanza sicuro, si~... Yixing, quella signora 'formosa' sarà stata l'addetta del check in, quindi la tua valigia è sicuramente nell'apposito rullo dove passano tutti i bagagli dei passeggieri"
"Come sei intelligente Jonghyun!" applaudo io.
"JOONMYEON! Quanta pazienza, vieni ti accompagno io" risponde seccato tirandomi per un polso.Camminiamo per cinque minuti fino al reparto "ritiro bagagli". La mia valigia è tutta intera che gira, chissà da quanto tempo, nel rullo... Per fortuna l'ho trovata o sarei dovuto andare in giro in mutande.
"Eccola – esclamo mettendomi a correre per prenderla – grazie di avermi aiutato, adesso penso che uscirò di qui"
"Ma va dai!? Non mi dire, pensavo ti saresti appollaiato nella sala d'attesa per la notte"
"Oh no no. Vado all'hotel Rainbow, tranquillo"
"Yixing... era ironica la mia frase"
"Buon per te, hai senso dell'umorismo allora" rispondo mentre osservo per bene che la mia valigia non abbia graffi.
"Ma perché tutte a me le sfighe" sussurra.
"Come? Hai parlato?"
"No, no figurati... vieni Yixing, andiamo a prendere un taxi qui fuori, anche la mia destinazione è il Rainbow hotel. Ti accompagno, non penso riusciresti ad interagire con l'autista" mi dice Joonsan.
"Mi stai dando dello stupido?"
"Chi, io!? – sbuffa guardandosi in giro – Ma figurati... è per la lingua, tu sai forse il coreano?"
"No"
"Ecco vedi! Io ti servo, mi ripagherai del favore più tardi"
"Quale favore?"
"Lascia stare, seguimi e basta" conclude spazientito con una mano in viso.All'uscita dell'aeroporto di Incheon Joonsan chiama un taxi giallo con un gesto della mano e mi apre la portiera indicandomi di salire per primo.
Il Viaggio è calmo e tranquillo, oltre ad informare l'autista la nostra destinazione, nessuno proferisce parola. Dopo dieci minuti spesi in mezzo al traffico di Seoul, arriviamo davanti alla zona pedonale. Il tassista ci dice che più avanti non può portarci perché i veicoli non possono entrare.
Io e il mio accompagnatore moro ci dividiamo la spesa del taxi, 41339.15 won1, un vero furto!
"Da qui andiamo a piedi. Yixing sai dove si trova l'albergo?"
"No" rispondo secco.
"E come pensavi di arrivarci?"
"Non pensavo"
"Eh... noto... si spiegano molte cose..."
"Vuoi camminare o fai finta? Non dovevi accompagnarmi!? Guarda che non ti restituisco il favore!" replico sbuffando.
"COSA!? Ti ricordi le cose solo quando ti comoda? Sono allibito... giuro"
"Secondo me sei solo tonto... vuoi incamminarti o hai bisogno di un permesso scritto per muoverti?" chiedo impassibile.
"Ma senti da che pulpito viene la predica, non ci credo... no ok basta... seguimi e non parlare, la mia pazienza ha un limite e tu lo stai per super-"
SBAM!
"Che diavolo?" urla voltandosi di scatto nella direzione da cui è provenuto il suono.
"YIXING! Perché sei lì disteso a terra!?"
"Oh... vedo gli unicorni volare~" canticchio massaggiandomi la fronte.
"Cos- hai colpito il palo della luce? Dove stavi guardando?" sbraita attirando più del dovuto l'attenzione dei passanti.
"Stavo fissando il peluche della bambina lì in fondo alla via" rispondo ancora intento a contemplare il cielo.
"I-il... peluche? Scherzi vero? Anzi no, sei un malato mentale allo stadio terminale! Dai alzati o la gente ti prenderà per pazzo, non che si sbaglino" finisce mentre mi porge la mano per aiutarmi. Ho un dejà vu.
"Grazie – afferro il suo polso e lui il mio, è davvero forte e rassicurante la sua stretta – sai, sembri una mamma preoccupata per il proprio figlio" gli dico sorridendogli sincero.
"I-io... è-è colpa tua! Ti comporti come un bambino di sette anni!" mi sgrida senza alzare il tono della voce, le sue guance tonde hanno preso un leggero colorito rossastro. Com'è carino quando si imbarazza...
"Cerca di non distrarti più però, non voglio avere un morto sulla coscienza" conclude Joonsan dandomi le spalle e trascinandomi lungo il marciapiede stringendomi saldamente la mano.
Tirato a forza dalla mia nuova omma2 arriviamo al Rainbow Hotel.
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Saranghae Hyung
ФанфикHUNHAN/CHANBAEK/KAISOO/XIUCHEN/TAORIS/SULAY ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• HUNHAN ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• CHANBAEK ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• KAISOO AVVISO! Quest...