Le parigine

Stringimi la mano e non lasciarmi

La guancia di Elena è come se risplendesse, sente ancora il bacio di Riccardo. Un semplice bacio che racchiude tantissime emozioni e il suo cuore è colmo di gioia. Invece il suo cervello, il suo caro cervello simpaticone comincia a partorire certi pensieri, quei pensieri che sono nati quando lei conosceva un ragazzo che le piaceva molto. Il pensiero di essere lasciata, ancora, di essere illusa, ancora, di essere tradita, ancora. Sì, perché la bella Elena, la mitica prima ballerina di una famosa compagnia di danza a livello internazionale, è stata tradita, più di una volta e considerata semplicemente una ragazza altezzosa, superficiale e egoista. Parole che come lame hanno lasciato tante ferite. Ma il suo cervello le ricorda tutte. Forse come meccanismo di autodifesa, la sua mente la vuole proteggere, vuole tutelare la sua sensibilità. Ma Elena è stufa, vuole rischiare e così durante la cena prende la mano di Riccardo e la stringe forte. I due ragazzi rimangono così per tutto il tempo passato a tavola. Riccardo non si sente a disagio quando incontra il padre di Elena e quando gli chiede che cosa sta facendo e cosa vuole fare nella vita. "Un altro cantante"lui dice fissandolo, ma Riccardo sente la mano di Elena che come un'armatura resistente lo protegge e gli dà coraggio. "No, io sono diverso. Non tiro in giro le persone a cui tengo" e guardando Elena le sorride e il padre della ballerina capisce. Inutile dire che la nonna shippa completamente la nipote con questo giovanotto così simpatico e così carino. I padri sono padri, ma alla fine della cena, Riccardo vede che il padre di Elena gli regala un mezzo sorriso. Forse il fascino Marcuzzo ha ancora fatto segno o forse è veramente visibile quanto lui ci tiene a Elena. 

E così, finalmente, prima di addormentarsi nel sacco a pelo che il padre di Elena gli ha dato, Riccardo riesce a baciare Elena, non più sulla guancia. Un vero signore bacio. E non servono parole per spiegare il motivo di quel gesto. La situazione è stata spiegata. Riccardo non sta giocando, Riccardo non è Enrico o gli altri ragazzi che possono averla ferita, Riccardo è diverso e Riccardo le vuole bene. Veramente.