Le parigine

Elisa sapeva di non essere una persona diciamo normale, ma sinceramente quando vide come si era conciato Riccardo si chiese se avesse sbattuto la testa contro il muro. Il ragazzo indossava la divisa dei Blu ma ai polsi aveva come dei grossi polsini, anzi erano delle calze lunghe e nere. Le aveva indossate durante le prove generali e ora le teneva prima della registrazione. Non gli chiese niente ma sapeva che avrebbero potuto chiederglielo. Forse era una nuova moda giovanile?

Vedo che indossi una bandana? Cosa sono? chiese Maria molto incuriosita a Riccardo.

Il cantante arrossì Non sono delle bandane, sono delle calze. Esattamente delle parigine.

Delle parigine? Delle calze da donna? 

Riccardo era diventato più rosso Me le ha regalate una ragazza a cui tengo molto. Le ho volute indossare per dimostrarle quanto ci tengo.

Maria, ma come tutto il pubblico, era sempre più curioso Si tratta della tua ragazza? 

Non lo è ancora, ma spero di avere l'occasione per parlarle insieme. E poi iniziò a cantare Sei mia. 

Elena era seduta nella camera dell'albergo insieme alle sue colleghe e amiche della Parsons Dance. Stava guardando la prima puntata del serale, era concentrata al massimo perché aveva sentito ciò che Riccardo aveva detto, ciò che aveva cantato e aveva visto cosa indossava il ragazzo. Aveva ai polsi le parigine che gli aveva regalato, gli stavano persino bene. Le aveva dedicato il suo singolo e la ballerina aveva il cuore a mille. L'intervista che aveva rilasciato aveva avuto l'effetto desiderato. Riccardo l'aveva letta e aveva capito quanto lei ci tenesse a lui. Non era semplicemente una cotta, era l'inizio di qualcosa di più profondo. Ancora pochi spettacoli e poi finalmente sarebbe ritornata nel cast dei professionisti dei serale e poteva rivedere Riccardo. Non vedeva l'ora di rivederlo, di parlargli.  Stava impazzendo, poteva vederlo sullo schermo, su facebook o su ig ma non di persona. 

Quella sera Riccardo ricevette un messaggio in direct su ig. Proprio dalla persona che voleva sentire. Grazie di cuore per la dedica, mi manchi. Anche io ti voglio parlare. Non sopporto più l'idea di non poterti parlare di persona. Manchi terribilmente. Elena. p.s: le parigine ti donano. ;)