Capitolo 8=Quadrifogli in mezzo al prato🍀

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È una cosa che capita a tutti,no?Quando trovi una tipa con cui stai bene,ti senti come se avessi trovato un quadrifoglio.Anzi,come se tu e lei foste due quadrifogli che si sono incontrati per caso nel bel mezzo di un prato grandissimo. Ti senti fortunato,insomma,ti sembra di aver vinto alla lotteria. Io mi sono sentito così tutte le volte che il cuore mi ha fatto quel clic,quella cosa imprevista che mi metteva voglia di rivedere lei è non un'altra, di starci insieme, di mandarle messaggini.Poi il tempo passa e se ti fermi a pensarci è ovvio che nn è proprio solo una questione di fortuna. Un quadrifoglio va BN,due hai un gran culo,tre ti viene qualche dubbio,quattro vuol dire che il gioco è truccato.Ci penso ogni volta che vado alla stazione di Meda,dove ferma il passante che arriva da Milano e che collega il mio paese col resto dell'hinterland. Da quella stazione ci sono passate tutte le tipe con cui sono stato,quando venivano a trovarmi a casa o quando le salutavo al binario prima che andassero via."'Sta stazione maledetta" mi dico "è piena di fantasmi e di ricordi,disseminata di quadrifogli appassiti."Ma attenzione, nn sto mica dicendo che l'amore nn esiste, o che se la prima volta ti va male,allora bisogna smettere di crederci.In fondo,a chi importa se quella dei quadrifogli è una favola?Il bello è proprio lì, che anche se pensi che è una cazzata continui a crederci,e ogni volta ti dici che quella tipa è quella giusta perché hai una vibrazione positiva,la senti,e a chi prova a convincerti del contrario gli ridi in faccia.

Ho pensato diverse volte di aver trovato un quadrifoglio, e nn sempre ho avuto ragione, ma nn me ne pento.Secondo me è come coi tatuaggi:gli sbagli puoi coprirli,ma cancellarli nn sarebbe giusto,fanno parte di te,ti rendono quello che sei.Il gioco è truccato?E chi se ne frega, è un gioco bellissimo.E io nn mi sono ancora stancato di giocarci.

La prima ragazza seria l'ho avuta che avevo diciannove anni.Prima nn è che nn ci fosse stata nessuna,ma erano tutte storielle,roba da occhiatine nel corridoio della scuola,o al massimo da "Ci vediamo all'oratorio?".Tipe che capitavano per caso,perché magari ci passavo una serata insieme con la solita compagnia di amici e finivate a casa voi due da soli.Magari mi prendevo una cotta,chi nn se n'è presa qualcuna,ma quando sei piccolo se anche scemo e di certo nn hai la testa per costruire niente,neanche se trovassi la donna migliore del mondo.

Uno dei ricordi più brutti che ho,per esempio,è quello della mia prima volta al mare,quando avevo quindici anni.È stato orribile. Ma intendiamoci,nn per colpa di lei,e nemmeno per colpa mia.La questione nn era esser bravi o saperci fare,era proprio la situazione a essere sbagliata.Era come se tutti e due pensassimo di doverlo fare per forza,e il risultato è stato freddo,meccanico,costruito a tavolino.L'amore nn si fa così,l'amore per me è un'altra cosa.Ma nn l'ho scoperto finché nn mi è scattato il primo clic,con lei,per l'appunto.

Era una ragazza tosta.L'ho conosciuta su Myspace,che all'epoca era usato un pó come oggi si fa con Instagram, un paio di foto, qualche messaggio è,se ci si piaceva,ci si beccava per uscire.Io Myspace lo usavo soprattutto per mettere online i miei primi pezzi,ma ancora nn è che mi fissi davvero fatto un nome,ero un mezzo sconosciuto.Nn avevo fan,ma mi capitava comunque di provarci,Se trovavo qualche tipa che mi sembrava carina.Con lei,però, devo dire che è andata un po' diversamente. Cioè,all'inizio è Stata lei a scrivermi e io nn me la sono cavata,vai a sapere perché.

Nn avevo neanche aperto i suoi messaggi,erano tutti lì nella inbox.Un giorno,così, per noia,vado a spulciare nella posta nn letta e mi ritrovo davanti lei.La sua foto profilo è una bomba:formosa,occhi azzurri,Capelli chiari,roba da impazzirci."Ma com'è che nn le ho mai risposto?"ho pensato subito, sentendomi un babbo.Così, dopo tre mesi di silenzio, le ho scritto e abbiamo deciso di vederci.

Lei all'inizio faceva la timida,quella che se la tira un pochino,ma io mi sentivo sicuro,nn saprei nemmeno dire bene perché - forse perché,dopo che nn me l'ero cagata così a lungo,lei mi rispondeva lo stesso senza fare l'offesa. Fatto sta che lei mi parlava e io dentro di me pensavo:"Vediamo,Vediamo.Ti do un'ora, poi sei mia".Siamo usciti insieme, abbiamo parlato,l'ho baciata,ci sino andato a letto.Le mie storie,fino a quel momento,era tutte finite lì.Invece con lei quella che doveva essere la fine è diventata un inizio."Cazzo,ho voglia di rivederla"ho pensato. E così l'ho rivista, e ho continuato a vederla finché nn ci siamo messi insieme, e poi a un certo punto ci siamo detti che stavamo così bene che lei ha preso e si è trasferita a casa mia.Io,lei e mia nonna,sotto lo stesso tetto.Perché?Boh,perché volevamo provare a convivere.Volevamo stare sempre insieme, e quella ci sembrava la soluzione perfetta. So che a dirlo sembra folle,eravamo giovanissimi e nn avevamo una casa davvero nostra, in realtà nemmeno si può dire che convivessimo davvero,perché a tutte le cose pratiche - le bollette, la spesa, cucinare il pranzo - era mia nonna che ci pensava.L'unica differenza rispetto a qualsiasi altra coppia della nostra Età era che potevamo vederci sempre,avevamo i vantaggi di un nido d'amore senza doverci sbattere troppo per tenerlo in ordine.Qualcuno potrebbe pensare che mia nonna nn fosse d'accordo con questa idea,e invece no.È vero che nonna Adi mi lasciava sempre libero di fare quello che volevo,Ma se la mia ragazza nn le fosse piaciuta me l'avrebbe detto.E invece era felice di vedere che giocavo a fare l'adulto.Che poi,tra l'altro, nn è che convivessimo al cento per cento,perché ogni tanto lei se ne tornava a casa sua dai genitori e ci restava tre giorni, poi ricompariva e stava altri tre giorni da noi.Litigavamo di brutto,litigate fortissime.Ma poi facevamo sempre la pace,almeno fino a quando nn si è rotto tutto definitivamente.

GionnyScandal-La via di casa mia{la mia vita Come un romanzo}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora