Capitolo 6=Cercando un biglietto per il paradiso👼

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Chi mi conosce sa che ho perso quattro genitori.

Suona strano?Forse,ma per me questa è la normalità.

I miei genitori biologici,quelli che mi hanno messo al mondo, nn li ho mai conosciuti.Anzi,mi correggo:sono loro che nn hanno mai voluto conoscere me.Appena nato mi hanno abbandonato in un orfanotrofio,in Basilicata,e mi hanno lasciato lì, senza il loro cognome, senza niente che me li ricordasse,con una faccia che forse somigliava alle loro. Li ho persi così.

Poi sono arrivati gli altri,quelli che per me sono i miei veri genitori, gli unici che considero tali.Avevo poco più di due anni,e loro erano venuti fin giù in Basilicata dalla Brianza in cerca di un bambino da adottare.Mia mamma raccontava sempre che lì all'Istituto gli era stato detto che potevano scegliere tra me e un'altra bambina,ma che per mio padre nn c'è stata storia:appena mi ha visto, mi ha indicato e ha detto:<<No,No,No,voglio lui!>>.Io questa cosa,è chiaro,nn me la ricordo.Mi ricordo, vagamente, la loro macchina,il viaggio di ritorno fino a Milano.E,una volta arrivati,mi ricordo la gente,la confusione intorno a me,le bocche di quelli che presto avrei chiamato "nonni","zii","cugini" che si spalancavano per chiamare me;e magari anche questo può suonare strano,ma a volte penso che forse è solo in quel momento che ho iniziato ad avere un nome:<<Gionny>>.

Mi ricordo quanto ci ho messo per pronunciare la parola "mamma", un'eternità rispetto agli altri bambini.Mia mamma me lo diceva sempre:<<Eri diverso,Nn avevi gli stessi tempi degli altri.Chissà che vi facevano in quell'orfanotrofio>>.Perché tutto per me sembrava più difficile, camminare, parlare,perfino mangiare:mia mamma raccontava che i primi tempi da loro,bella nuova casa,nn riusciva a farmi mangiare niente perché io vomitavo qualsiasi cosa.<<Chissà che schifezze ti davano>>diceva.

Una cosa che nn riesco a ricordare è la faccia di Mio padre.Anche se mi sforzo fino a farmi scoppiare la testa,nada,ricostruirla sembra un puzzle difficilissimo.Ricordo che era molto alto,questo sì.Anche mia mamma era alta,e infatti questo è stato sempre un po' un indizio per me:se vedi tuo padre che è un omone di un metro e novanta,tua madre nn proprio così ma comunque alta,è tu sei un nanetto che già si capisce che più di tanto nn crescerà,Bè, qualche dubbio te lo fai venire,no?

L'altra cosa che ricordo di mio papà è come l'ho perso.Mi ricordo che ero a casa coi miei,a quel punto avrò avuto circa quattro anni,e mio padre ogni giorno era sdraiato sul divano.Nn come Quando si voleva rilassare,ma con l'aria di uno che nn stava bene.

<<Mami>>chiedevo,<<ma perché il papà è sempre sul divano?>>

<<Papi ha la bua>>mi rispondeva lei,con una carezza sulla testa come a dire:"bisogna lasciarlo riposare".

Lui,dal divano,mi guardava e mi sorrideva.

Poi,un giorno, mi sono accorto che il divano era vuoto.Papà nn era lì,e nn era neppure a letto,e neanche in cucina.Papà nn era da nessuna parte,nn era in casa.Ricordo che lo cercava dappertutto e chiedevo con insistenza alla mamma:<<Ma dov'è?Dov'è papi?>>.Lei mi diceva:<<Stai tranquillo, è andato via ma presto torna>>oppure:<<Adesso è al lavoro,ma viene appena può>>.

Lo aspettai ogni giorno, nn torno più.Forse ero troppo piccolo,forse fingevo perché mi sembrava più comodo così, fatto sta che nn feci scenate e smisi di chiedere di lui.Mi sembrò di abituarsi piuttosto in fretta alla sua assenza.Mi ricordo quando sono tornato all'asilo dopo la sua morte:all'uscita quelle che si vedevano era quasi tutte mamme,c'erano pochissimi papà che venivano a prendere i bambini; mi ricordo la sensazione che ho provato allora,un grande sollievo.Nessuno si sarebbe accorto che mi mancava qualcosa.

È stato in quel periodo che ho iniziato a passare sempre più tempo con mia nonna materna,la nonna Adi.

Tornavo da scuola e lei mi faceva sempre trovare una merendina e un succo di frutta sul tavolo;poi,anche se in TV c'era qualche telenovela che le piaceva,cambiava canale apposta per me,metteva sul 6 e mi lasciava vedere i cartoni.

GionnyScandal-La via di casa mia{la mia vita Come un romanzo}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora