Capitolo 4

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Eravamo appena tornate a casa,dire che il piccolo incontro con quei ragazzi mi ha scombussolato  é dire poco.Non mi capacito ancora che io e la mia migliore amica abbiamo corso dal centro della cittá fino al bronx.
Ma la domanda che mi dovrei porre é un altra:Cosa ci facevano loro lí?
Non lo so e non lo voglio sapere,non voglio impicciarmi nella vita degli altri ho giá tanti problemi per i fatti miei,non ne voglio altri.

Torniamo al presente,dopo la corsa la mia migliore amica ha deciso di andare un pó dalla sua famiglia,specificatamente da sua madre che soffre di cancro.Mi dispiace per lei,ma so che é forte e guarirá.

Visto che nella mia umile dimora sono sola decido di farmi una bella doccia rinfrescante e poi vedró cosa fare.Entro in camera mia e vado verso il mio armadio bianco con particolari neri e prendo l'intimo rosa confetto,una salopette perché fa piuttosto caldo,con sotto un top nero e delle converse bianche consumate,più i calzini.

Entro nella mia amata doccia e lascio che l'acqua coli su di me e mi doni un pó di freschezza.Amo fare la doccia,mi rende felice,mi piace prendermi cura di me stessa e in questo periodo non l'ho fatto molto.

Esco e prima di asciugarmi i capelli,passo con le mani una crema idratante,poi mi vesto e con il phone e la spazzola armeggio per asciugarli e fargli un'acconciatura decente.Successivamente decido di fare un pò la spesa perché il nostro frigo é abbastanza vuoto,inoltre decido anche di passare dal blibliotecario per prendere un pó di libri.

Amo leggere.

Alla fine quasi tutte le ragazze piace,insomma noi leggiamo praticamemte solo storie d'amore.La maggior parte ambientate nella nostra epoca con il solito badboy e brava ragazza,lo leggiamo perché ci piace immedesimarsi in quella debole fanciulla che poi si innamorerá dello splendente principe cattivo.Che poi se dovremmo scegliere andremo sicuramente dal ragazzo cattivo che da quello bravo che studia.Insomma almeno per me é così.

Decido di prendere la macchina e niente borsa e trucco,mi infastidiscono.
Accendo la radio e parto con le note di despacito di luis fonsi.
Adoro questa canzone,esprime gioia con quel punto piccante.Mi piace.

Mi metto a canticchiarla e dopo un paio di munuti arrivo a destinazione.

La struttura del supermercato mi si para davanti agli occhi.É immenso.Una grande struttura bianca con l'insegna del supermarket in grande.
Le porte scorrevoli mi condussero all'interno.
Ero grata per la freschezza dell'aria condizionata.

Prendo un carello e incomincio a prendere cose alla rinfusa come:acqua,patatine,verdure,latte,cereali,frutta...
Insomma qualsiasi cosa commestibile.

Ad un tratto,mentre era concentrata a prendere un sacchetto di biscotti posto in una mensola troppo in alto,mi accorsi che non ci arrivavo.Insomma ero 1.63 non sono poi così alta.

Ma all'improvviso una mano entró nella mia visuale e prese il pacchetto.
Sconcertata da quel movimento mi girai per vedere chi fosse quel salvatore o salvatrice che mi ha aiutato.
Mi ritrovai  davanti una serie di muscoli pressocché allenati,un corpo che nel suo metro e ottanta mi sovrastava.

Alzai il capo per vedere chi era e mi persi in quei magnifici occhi verdi come la rugiada.
Era lui.Colui che la notte pensavo sempre.Un pensiero fisso.
Jace.
Molto lentamente mi prende la busta di biscotti.
Vedo i suoi tricipidi e bicipidi tendersi versi quel maledetto sacchetto.

Sono pur sempre una ragazza e certe cose le noto.É bellissimo.E odio ammetterlo a me stessa.
Con quei suoi occhi azzurri come il cielo la mattina e quei capelli biondi lisci che ti invogliano a passarci le mani.Quel suo vestirti sexy e quelle sue labbra carnose.Ti invogliano a fare cose che nemmeno puoi immaginare.

Penso che ogni ragazza alla sua vista avrebbe un infarto.

"Ti sei incantata?"disse Jace.
Bene prima figuraccia del giorno fatta.

"No,no scusami tanto"dissi mentre mi passava il sacchetto di biscotti."Grazie mille"dissi abbassando lo sguardo.Sono sicura di avere le guance rosse.

Ad un tratto mi affera per il braccio con delicatezza estrema e mi sposta di lato.Oddio penso di svenire sotto il suo dannato tocco.
Successivamente prende una tavoletta di cioccolata bianca che é situata nello scaffale più in basso e vedo,attraverso la canotta nera larga,la sua schiena tendersi.
Mio dio cosa gli farei!

Appena la prende se ne va.
Senza salutarmi e senza girarsi in dietro.

Però ad un tratto lo vedo fermarsi alla fine degli scaffali e volgere la testa di lato.Senza peró girarsi del tutto.
"Vieni.Ti offro un passaggio"mi dice mentre riprende a camminare.
Allora gli urlai dietro "No,ho la macchina.Grazie lo stesso"
Ma lui non si fermó e non smise di cammiare.
"Non era una domanda"rispose.

Ero indecisa.Andare con uno sconosciuto rinchiusi in una macchina?Oppure non seguirlo e tornare sulla mia amata macchina?

Al diavolo tutti.

Lo seguí in silenzio.Andava troppo veloce con quelle grandi gambe.Accellerai il passo.

Fui sicura di vedere un sorrisetto sul suo volto.

Si fermó alla cassa.Dove una commessa gli faceva gli occhi a cuoricino.Giuro di aver visto della bava sulla sua bocca.

Lui le fa un sorriso mozzafiato che sarebbe in grado di sciogliere un gelato e la commessa le disse quanto costava quello che aveva preso che consisteva in:una cassetta di birre,una tavoletta di cioccolato e un pacchetto di gomme alla menta da masticare.
Mentre io avevo un miliardo di cose.Mi servirebbero minimo quattro buste.

Mi aiutó a scaricare le buste nella sua auto e nel mentre pensai alla mia macchina.La sarei venuta a riprendere il giorno dopo con la macchina di jessie.

Mi fermai per osservare la macchina.

Era la perfezione.Non me ne intendevo di macchine,ma sapevo che questa bestia era una Ferrari. Color grigio metallizzato ,questa macchina non passava indifferente alle persone.

"Wow"dissi completamente incantata.

"Eh lo so!Questa qui è la mia Holly,la mia piccola."disse chiamandola per nome."È una Ferrari 812 superfast con ben 800 cavalli "ammise fiero della sua macchina.

"Non sapevo chiamassi per nome la tua macchina"devo dire che era proprio bella come macchina.Comoda,veloce,aggressiva e potente.Il mix completo.

"Non sai molte cose di me baby"mi rispose ,facendomi l'occhiolino.

Dio mio era così sexy.Adesso sono rossa come un pomodoro.Mannaggia a lui.

"Quanto sei carina quando arrosisci"mi prese in giro lui.

Posso morire anche adesso.

"Sì bhe non sono arrossita"dissi cercando di salvarmi dell'imbarazzo.

"Certo come no"riddacchiò.
"Ah e non sbattere la porta quando entri e non sporcare"mi comunicò dopo aver messo nel cofano la spesa e aver aperto la porta per entrare nella vettura.

Un pò scossa entrai nella macchina.Ero agitata .Penso si noti.Insomma perchè mi vuole accompagnare?

È abbastanza strano.Però devo ammettere che sono anche un pò felice,per quei pochi minuti che sono stata con lui mi piace la sua compagnia.Un pò mi irrita,ma non è quello il problema.
Mentre pensai non mi accorsi che aveva acceso la macchina.Speriamo che ritorni viva a casa.

Non lasciarmi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora