Capitolo 3

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Arriviamo sotto casa. Nel tragitto nessuno ha detto una parola. Appena vedo casa mia mi si illuminano gli occhi, apre le portiere e io cerco di correre verso casa, però lui mi afferra e mi prende come un sacco di patate sulle spalle.
<<Lasciami!!! Alton lasciami!! Non puoi fare così! Lasciami e vattene! Ora !!!!>> urlo tirandogli dei pugni sulla schiena. Ma lui niente, per lui è solletico. Arriviamo fuori la porta di casa, e come se sapesse le mie abitudini prende le chiavi sotto la statuetta fuori casa mia, e apre la porta. Appena entra chiude la porta A CHIAVE!!!! Mi porta al piano di sopra e mi butta sul letto. Mi si mette davanti e inizi a parlare
<< Non sorprenderti del fatto che io ti conosca bene, ti seguo da sempre. Ora devi essere brava devi pregarmi per non punirti per lo schiaffo. Ora elencherò le regole:
•Non potrai uscire con le amiche
• Non devi avvicinarti ai ragazzi
• Puoi continuare ad andare a scuola, però se solo scopro che qualcuno si è avvicinato a te scordati di proseguire
• La tua vita sarà scuola casa e uscite con me
• Verrò a prenderti e ti accompagnerò a scuola
Tutto chiaro?>> cosa ? COSA?!?!? COOOOSAAA???!!!?!!!?
Ma sei sorda hai sentito eh
Si ma hai sentito che ha detto
Rifiutati
Ovvio
<< Non voglio! Va Fanculo!!!!>> scendo di corsa le scale e solo cercando di aprire la porta mi ricordo che l'aveva chiusa a chiave. Quando mi giro per cercare altre uscite me lo trovo faccia a faccia con me.
<< Non era una proposta tu farai questo. Punto e basta!! A meno che tu non voglia un trauma cranico già a 18 anni!!>> dice con calma con il suo sorrisetto. A quelle parole mi arrendo. E lo seguo al piano di sopra
<< Vado a farmi una doccia>> voglio solo cercare di dimenticare tutto ciò....
<< Vengo con te. Non obb->> non gli lascio proseguire la frase.
<< Posso almeno in bagno avere un po' di privacy!!?!!?!?!?>> urlo ormai in lacrime e in una crisi di nervi.
Lui si accorge della situazione e annuisce.
Entro in bagno, mi svesto e entrò nella doccia. Sotto al getto d'acqua mi abbandono ad una completa crisi di nervi inizio a piangere e urlare. Non riuscivo più a tenermi tutto dentro stavo morendo dalla voglia di sfogarmi. Mi insapono e mi faccio uno shampoo. Tutto molto lentamente per far passare più tempo perché non ho voglia di tornare da quel maniaco nella camera accanto.
Esco dalla doccia e mi avvolgo in un accappatoio. Mi asciugo i capelli sempre tutto molto lentamente. Esco dal bagno e vado in camera mia, dove sul letto ad aspettarmi c'era lui, appena lo vedo sbatto la porta del bagno e dico .
<< Esci da qui mi vesto >> li sorprendentemente annuisce e esce dalla stanza. Strano che sia così silenzioso, io metto il pigiama e esco anche io dalla camera e gli dico
<< Quella è la camera degli ospiti, io vado a dormire. Buonanotte>> detto questo mi avvicino a camera mia quando
<< io dormo con te >> ecco la sua fottuta voce irritante mi ero illusa che si fosse arreso cazzo.
Visto che già so che perderò annuisco.
Ci stendiamo nel letto e lui mi abbraccia da dietro . Non riesco a pensarci più di tanto perché mi abbandono subito nelle braccia di Morfeo. È stata una giornata lunga.!

amore malatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora