Capitolo 10

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Vengo svegliata di colpo. Lui mi prende in braccio di sbotto e mi porta in bagno, mi siede sul water e con una mano sotto di me mantiene il test << dai forza fai ciò che devi, dai in fretta>> io faccio pipì e mi alzo, me ne vado a dormire di nuovo. In tutta risposta, credo 5 minuti dopo, vengo svegliata da un urlo << negativo, NEGATIVO!! Come cazzo può essere successo? Dopo ciò che ho fatto!! No non mi arrenderò!>> tutto ciò mi spaventa. Perchè vuole così tanto un bambino? Senza nemmeno il tempo di riflettere che me lo trovo davanti. Ormai già so quello che vuole, come un giocattolo che già sa come muoversi, non aspetto le sue mosse mi spoglio automaticamente. Lui è sorpreso da questo mio gesto, ma fa comunque ciò che deve. Lo fa 1,2,3... volte finché non è stanco. Io sono distrutta non riesco a muovermi, quindi quando vedo che va via decido di dormire. Vengo svegliata da un senso di bagnato, apro gli occhi e noto che sono nella vasca da bagno. Vedo lui che mi lava con dolcezza, come per non farmi stancare. La giornata va avanti così con lui che va e viene. Trovo conforto nelle braccia della notte, che subito mi portano nelle braccia di Morfeo. La mattina dopo il risveglio è come quello della precedente, stavolta però qualcosa è diverso, il test è positivo. <<NON POSSO CREDERCI! È POSITIVO CAZZO. IO TI AMO!!>> dice entrando in camera urlando e baciandomi. Io non trasmetto emozioni, mi odio. Odio il mio corpo, odio ciò che sta crescendo dentro di me. Mi tocco la pancia e automaticamente mi stringo forte come a voler sopprimere ciò che ho dentro di me. Lui mi ferma, mi stringe i polsi, fortissimo <<non ti azzardare a far del male a mio figlio, sennò proverai talmente tanto dolore che non immagini>> a queste parole rabbrividisco. Non avrei mai immaginato di ritrovarmi in questa situazione, io non credevo tutto ciò fosse possibile. Lui mi guarda e si rende conto di una cosa << a mio figlio farà bene prendere un po' d'aria, dovremmo andare a passeggio. Però prima una cosa >> va a prendere qualcosa e torna, sembra una macchina dei tatuaggi, me l'avvicina alla faccia quindi io per paura gli dico << sai i tatuaggi fanno male al bambino>> lui in tutta risposta si ferma all'istante e perciò prende un pennarello, beh sarò ridicola ma non sarà doloroso. Mi scrive sotto un occhio "sono" sotto l'altro "sua", mi guardo allo specchio e mi odio ancora di più. Mi porge anche dei vestiti e io lo apro per guardarli meglio, jeans larghissimi con una maglia lunghissima. Sono orrendi, non uscirò mai così. Mi chiudo in bagno con la scusa di vestirmi, ma in realtà faccio delle piccole modifiche ai vestiti. Sono incinta non può farmi del male, trasformo i pantaloni in pantaloncini e la maglia in un top. Li indosso e esco, i suoi occhi si fanno rossi dalla rabbia, ma non mi tocca nemmeno <<non uscirai così, preferisco restare a casa piuttosto>> e io << portami dei vestiti decenti se vuoi che esca da questa casa in ordine>> lui esce dalla stanza e poi rientra con un vestito nero lungo fino al ginocchio. Non posso lamentarmi è decente. Insieme a esso mi da delle ballerine, io vado in bagno e mi vesto, appena siamo pronti usciamo. In macchina mi mette la cintura e mi porge un bracciale << mettilo, ha il gps, nel caso ti perdessi.>> e mi fa un occhiolino. Arriviamo in pizza e lui mi prende per mano, camminiamo così con lui che mi stritola la mano per non farmi scappare. La gente mi guarda dalla testa ai piedi, forse notano la mia infelicità. Mi porta da un ginecologo che afferma la mia situazione, e lui è sempre più felice. Torniamo a casa ed incomincia a baciarmi da per tutto << tu sei mia devi rendertene conto. Faccio ciò che voglio di te>> dopo queste parole io mi stacco e vado in camera, mi spoglio resto in intimo e mi infilo sotto le coperte. Lui l'avrà presa come una sfida perchè entra sogghignando, io però non ho nemmeno voglia di vedere la sua faccia<< non ti sto contraddicendo, sono solo stanca. Ho bisogno di dormire è stata una giornata lunga. >> lui in tutta risposta si spoglia restando in boxer e entra nel letto abbracciandomi da dietro << buonanotte piccola mia e buonanotte mia dolce stella >> dice baciandomi la fronte e toccandomi la pancia. Non ho neanche la forza di rispondere, perciò mi addormento. Con lui che mi abbraccia e io che mi tocco la pancia. Vorrei fosse tutto un incubo.

amore malatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora