Versailles pt.5

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Quando tutti i ricordi hanno finito di attraversarti la mente e concludi il racconto di quel 14 luglio, lo guardi finalmente negli occhi, mostrando le pupille rosse tipiche di quando avevi un emozione eccessivamente forte o di quando avevi troppa fame《abbiamo sofferto entrambi in questi secoli...non credi che sia arrivato il momento di stare finalmente insieme? Di alleviare il nostro dolore?》ti chiede prendendoti una mano 《Levi, io non...》《T.N....》《Capisci? Ho dovuto cibarmi di Eren...l'ho visto morire...e poi tutti i corpi di cui mi sono cibata nelle battaglie...le budella fuoriuscite dei cadaveri e...e... gli arti mozzati...gli animali morti e poi uccidere di persona per la sopravvivenza...credo di essere "morta dentro", ma non per che sono diventata quello che sono ma perché non c'eri tu con me, perché tu non mi hai trovata, non mi hai supportata come promesso》lui ti si avvicina fino a quando non sei costretta ad alzare lo sguardo per fissarlo negli occhi, anche le sue pupille da argento cominciano a mutare in un rosso brillante 《 je t'aime - ti dice -e questo non cambierà mai, anche se tu mi odi 》《je ne te déteste pas Levi, ti ho odiato in passato ma solo perché... ti ho amato e ti amo troppo》sgrana gli occhi per poi fiondarsi sulle tue labbra e abbracciarti la vita, porti entrambe le mani dietro al suo collo per attirarlo di più a te, vi mordete le labbra a vicenda e il bacio è così profondo che vi sentite fusi in una cosa sola, continuate così finché non sentite dei colpi di tosse dietro di voi, vi staccate e vi girate verso il rumore: Jean e Marco vi stanno fissando, uno compiaciuto e con un ghigno stampato sulle labbra mentre l'altro è rosso come un peperone e cerca di nascondersi dietro a Jean (anche se, tenendosi per mano, è un po difficile) 《T.N. devi dirmi qualcosina?》chiede Jean《Ehm no, perché?》《Quindi non vuoi dire al tuo migliore amico con chi ti stai limonando in piena notte e in mezzo a una nebbia così suggestiva?》《hai sostituito Eren con questa faccia da cavallo?!》ti sussurra sorpreso Levi 《be... Jean questo è Levi, Levi questo è Jean, il mio migliore amico》《hei, ma lui è lo stesso di stamattina! Quello che ho fissato male!》《non ti sfugge nulla Joanna》《il mio nome è Jean》《scusa è che assomigli alla mia cavalla》《Cosa?!》i due stanno per uccidersi, te lo senti, così trattieni Levi mentre Marco fa la stessa cosa con Jean 《Su Jean...torniano dentro...ora che sappiamo che è in buona compagnia...》《no, non lo sappiamo- si avvicina pericolosamente a Levi e lo sovrasta- chi sei per T.N. ?》《io...sono colui che la ama a prescindere dalle distanze e dal tempo, colui che desidera solo proteggerla》il tuo amico continua a fissarlo intensamente ancora per qualche minuto per poi sorridere e andarsene assieme a Marco《trattamela bene, nano》.
Dopo minuti di imbarazzante silenzio Levi ritorna a dedicare tutta la sua attenzione a te 《allora...che ne dici di fare un giretto domani?》《ma domani dobbiamo visitare Notre Dame e la Tour Eiffel e...e...》《fingiti malata e dopo mi raggiungi qua e ti porto al Louvre, so quanto adori l'arte, ma avvisa il tuo amichetto in modo che ti copra》《d'accordo》gli baci la punta del naso e poi corri verso la porta dell'hotel pronta per il giorno dopo.

Quando la mattina dopo, ti fingi malata come richiesto da Levi e parli con Jean, aspetti che la tua classe si sia allontanata, prendi una canottiera bianca in pizzo, una gonna C.P., le Adidas bianche e C.P. e ti metti il giubotto, tiri su il capuccio, prendi la borsa e poi corri giù, esci dall'hotel e nello stesso punto della notte prima trovi il tuo Levi ad aspettarti, gli corri incontro e dopo averlo baciato, lui ti prende a braccetto e cominciate a camminare verso il museo.

Dopo ore e ore immersi in quel mare di opere artistiche, dopo le risate, i baci e le mani intrecciate tra loro, uscite dall'edificio con il tramonto che colora il cielo 《Guarda che cielo, Levi!- urli incantata, con un bellissimo sorriso sulle labbra, poi gli prendi le mani e ti avvicini in modo che lui veda come i tuoi occhi si stiano colorando di rosso- andiamo a mangiarci qualcosa!》《ma T.N. per noi il cibo umano...》《lo so che non ci soddisfa ma sentiamo conunque  i sapori》《bignè e frappè?》《si!》gli baci la guancia e vi avviate verso una piccola pasticceria-gelateria che si trova nella via pricipale; quando arrivate, vi sedete su un tavolino fuori dal bar e un cameriere arriva a prendere le vostre ordinazioni, assomiglia tanto a... tu e Levi vi guardate, interdetti, negli occhi, alzate lo sguardo verso l'insegna e leggete ad alta voce e in contemporanea 《Pasticceria da Arlert, aperti dal 1799》《Armin? Il tuo cameriere?》《sapevo che gli piaceva cucinare ma non pensavo così tanto da aprire una pasticceria》《hey Levi guarda il menù! C'è una torta ai lamponi che porta il tuo nome!》《e una al cioccolato che porta il tuo!》ti alzi ed entri nel locale e anche Levi ti segue, vicino al bancone vedi una vecchia foto che ritrae un uomo sulla quarantina dai capelli chiarmente biondi e dagli occhi chiari, che sorride e con alle spalle il bar 《Lui è Armin Arlert, il fondatore della pasticceria, è un mio quadrisavolo o giù di lì- ti dice il cameriere di prima- piacere, io sono Adrien》《oh... io sono T.N. ...mentre lui è Levi》《ma pensa te, abbiano giusto due dolci con il vostro nome》《per quello siamo entrati...volevamo sapere come mai, per curiosità》《be...Levi era il nome di un nobile francese per il quale Armin ha lavorato fino ai 16 anni e che il mio antenato ammirava molto, il giovane è scomparso durante la rivoluzione francese, mentre T.N. era una contessina che si dice sia scappata con la presa della Bastiglia ma la carrozza su cui viaggiava la  è precipitata in un crepaccio, non hanno mai ritrovato i corpi... Armin, diceva sempre mio nonno, considerava quella ragazza vista una sola volta, un "simpatico e incantevole incidente"》《oh... senta al posto dei bignè prendiamo due fette di quelle torte, se non ti dispiace》《no, sta tranquilla》dice prendendo le due fette per poi porgervele su due piattini, poi mette due coppe di frappè su un vassoio ed esce seguito da voi.
Finito di consumare i dolci vi sorprendete di quanto deliziosi siano, poi andate a pagare e mano nella mano camminate fino a un ponte vicino all'hotel, è ormai sera e quasi tutta la gente di Parigi è in casa a cenare, vi sedete entrambi sul parapetto del ponte in pietra, conmle gambe a penzoloni sull'acqua, su quest'ultima si riflette una mezzaluna, intrecciate le mani e appoggi la tua testa sulla sua spalla 《T.N. ora che ti ho ritrovata non mi voglio più separare da te, che ne dici se...》《Levi》《si?》《avere una casa con te è la cosa che più desidero, stare per sempre con te...ma prima di poter fare tutto questo voglio finire l'identità che ho adesso, lasciami finire gli studi, passare un altro po di tempo con i miei nuovi amici, dopo di ché potremmo fare quello che vogliamo per l'eternità》《anche avere una famiglia》《e come? La mia concezione di famiglia è sempre stata quella di una coppia circondata di bambini, i vampiri non fanno figli, i morti non fanno figli, quello succede solo nei film o nei libri, nelle storie》concludi con un odo alla gola, hai sempre voluto diventare madre ma da vampiro era impossibile 《una volta ho letto un libro in cui si diceva "Tutte le storie sono vere", e poi tu che ne sai della biologia vampiresca? Sei una vampira da pochi secoli e pretendi di sapere questo dettaglio?》chiede con un fastidioso tono di scherno, sollevi di colpo la testa dalla sua spalla 《cosa stai cercando di dirmi?》chiedi cauta, timorosa di aver capito male 《ti sto dicendo che per due vampiri avere figli è normale, la cosa sarebbe più improbabile se uno di noi due fosse umano, se lo fossi tu il piccolo ti ucciderebbe per cibarsi del tuo sangue, non soppravviveresti; se invece lo fossi io, il tuo corpo riconoscerebbe umano il bambino e lo ucciderebbe...ma noi due, noi possiamo avere tutti i figli che vogliamo》《non stai scherzando vero?》dici con voce tremolante《Perché, secondo te, io ho la faccia di uno che scherza?》ti chiede serio, non riesci più a trattenerti, gli getti le braccia al collo per stringerlo in un abbraccio bagnato dalle tue lacrime, a causa della tua forza però vi sbilanciate all'indietro cadendo sull'asfalto del ponte 《oh Levi! Sono così felice! Così tanto...!》dici nascondendo la tua faccia sul suo petto, in modo che non veda le grandi lacrime che ti scorrono sulle guance, lui ti mette le braccia attorno alla vita stringendoti a sé.

1 anno dopo
Il giardino della scuola è pieno di sedie, sulle quali sono seduti sia studenti che parenti e amici, tu e i tuoi compagni indossate una toga blu elettrico e il cappelo da diploma, affianco a te Jean ti cinge le spalle con un braccio mentre l'altra mano è intrecciata a quella del suo Marco, in quello Jean viene chiamato dal preside, si alza, Marco gli bacia la mano mentre tu gli dai una pacca amichevole sul culo, poi si avvia a ritirare il suo diploma, subito dopo viene chiamato Connie, che appena torna al poato bacia Sasha, poi Christa e Ymir, Marco e infine il tuo nome viene chiamato, ti alzi agitata, poco dietro di te Levi comincia a fare un video con il cellulare, lentamente ti avvii verso il palco, sali e cammini verso il preside che si congratula con te per aver ottenuto il massimo dei voti, ringrazi e gli stringi la mano, stessa cosa fai con gli altri professori.

Alla festa che segue il ritiro dei diplomi indossi un bellissimo e aderente abito C.P. , hai le mani i trecciate dietro il collo di Levi mentre le sue mani ti cingono la vita 《sei pronta ora a trascorrere la tua vita eterna assieme a me e ai nostri futuri figli?》《lo sarò solo se ora mi baci》dici maliziosa e lui ti accontenta, è un bacio lungo, lento, passionale, forse eterno proprio come voi, proprio cone il vostro amore

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