T.N. on Ice pt.1

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Essere la sorella di Victor Nikiforov può sembrare un sogno visto da fuori, vivere e crescere con la grande stella mondiale del pattinaggio di figura. Si certo. Fin da quando sei nata sei sempre stata sottoposta alla pressione di dover essere come il fratello maggiore, avendo 12 anni di differenza avresti dovuto vedere Victor come il tuo cavaliere che ti amava e che ti trattava come una piccola principessa e invece lo odiavi, si lo odiavi per tutti quei anni in cui quando ti incontravano, le persone dicevano 《guarda! Quella è la sorella di Victor Nikiforov》la tua identità non esisteva, eri solamente la sorella minore della grande stella, lo odiavi perché appena avevi cominciato a camminare, i tuoi genitori ti avevano messo dei pattini ai piedi e ti avevano costretta a fare quello sport, sottostare a diete ferree, praticamente zero divertimento e zero possibilità di scegliere, lo odiavi perché ogni giorno a scuola ti sentivi ripetere 《tuo fratello Victor faceva meglio di così alla tua età... tuo fratello è sempre stato educato...tuo fratello non prendeva questi voti...tuo fratello aveva più impegni di te eppure non mancava mai di studiare e di fare il suo dovere...tuo fratello qua...tuo fratello là...bla bla bla》mai una fottuta volta in cui ti avevano riconosciuto semplicemente come T.N., magari dite 《be ma almeno Victor la rassicurava e passava del tempo con lei》oh certo, come no, tra tour, gare, grand Prix e allenamenti, non vi intravedevate mai a casa, mai una carezza, mai un abbraccio, mai un bacio sulla guancia.
Se poi a una bambina di tre anni, che mostra vittoriosa un disegno in cui è ritratto il fratello che pattina e ovviamente quel disegno è molto approssimativo in base all'età, un disegno in cui di distinguibile ci sono solo i pattini e tutto il resto è un insieme di linee e scarabocchi, se poi Victor ha detto a quella bambina 《piccola T.N. se non capisci l'arte del pattinaggio, non perdere tempo a ritrarla o a praticarla》ad anni di distanza, avresti risposto 《be scusa se è da quando ho cominciato a camminare che i nostri  genitori pretendono che raggiunga i tuoi livelli》ma una bambina di tre anni, con quelle "critiche", sente il suo piccolo cuoricino creparsi, rompersi, presa dalla rabbia, quella bambina strappò il disegno in due gettando la carta contro il fratello e corse nella sua cameretta, immersa nelle sue coperte calde, pronta a bagnarle di lacrime; fu da quel momento che per te, Victor, divenne la macchia indelebile nella tua vita, colui che non meritava le tue attenzioni, una persona da odiare ed effettivamente ci sei riuscita anche abbastanza bene; dopo anni e anni di allenamento imposto, sei diventata la migliore pattinatrice juniores, partecipato ai Giochi Olimpici Giovanili sia estivi nel 2014 sia alle invernali 2016 vincendo in entrambe l'oro sul pattinaggio femminile di figura; la tua arma, in tutte le gare, era la freddezza, a te non importava di vincere o perdere, non avevi niente da perdere, non entravi in ansia e quindi non sbagliavi, acquisendo così  il titolo "the Frozen Queen". Ma questo successo non lo avevi ottenuto allenandoti nella Madre Patria Russia, all'età di 9 anni dissi "do svidaniya" al tuo paese e al tuo unico amico, Yuri Plisetsky, e sei partita verso il Giappone, era stato il tuo allenatore a consigliarlo, in quel periodo litigavi spesso con i tuoi genitori e la cosa si rispecchiava negli allenamenti, era dannoso e l'uomo aveva convinto i tuoi genitori a farti partire verso la terra del Sol Levante, c'era una cara amica (e sua vecchia fiamma) dell'allenatore e quindi assicurò che saresti stata in ottime mani; il giorno della partenza a salutarti c'erano solo Yuri, l'allenatore e i tuoi genitori, salutasti solo i primi due mentre per i secondi avevi solo poche parole 《se cercherete anche un solo contatto, sappiate che vi sarà negato...ah e non dite a Victor che gli ho rovinato i pattini e che lo shampoo ha del colorante》lo aveva detto con un sorrisetto diabolico e fiero poco prima di entrare nella passerella che ti avrebbe portata sull'aereo.
In quei sette anni l'unico con cui avevi ancora un legame era il tuo migliore amico ma per il resto, nient'altro ed era meglio così.

T.N.'s pov
La sveglia suona assordante per tutta la casa, non che fosse tanto grande, la tua stanza (piccola), un bagno e soggiorno, l'appartamentino ti era stato offerto dalla società di pattinaggio a cui sei affiliata, ce lo avevi da tre anni; guardi l'ora e a fatica ti alzi, attivi la mode Zombie e ti trascini verso il bagno per prepararti e metterti la divisa scolastica, è l'ultimo giorno di scuola prima del tuo primo Grand Prix, l'intera scuola è fiera di te, te T.N. Nikiforov, non inquanto sorella di Victor ma della tua persona, dei tuoi risultati. Vai in cucina e ti scaldi un po di latte con i biscotti e finita la colazione, sparecchi, ti lavi i denti, ti metti il giubotto e le scarpe e poi esci di casa. Dopo qualche metro senti qualcuno urlare, non hai bisogno di girarti per sapere chi è, poco dopo un braccio ti agguanta e ti fa girare con energia《Minami Kenjirou! Quante volte ti ho detto di non esagerare con le dimostrazioni emotive》《su T.N.-chan! Sono felice, tra poco debutteremo nella categoria Senior! Ma ti rendi conto?! Aaah! Sono troppo felice!》urla continuando a camminare e tu lo segui《oh Ken, sei troppo energico dal mio punto di vista》《lo devo essere per forza! Quest'anno rientrerà in gara il mio idolo, finalmente potrò gareggiare contro Yuri Katsuki》《chi? Quel fallito? Ma non si era ritirato?》《ma non sai ciò che è successo?》《le notizie di cronaca le tengo lontane dalla mia vita》《è su tutti i social!》《ho solo Instagram, e non lo seguo》《non te ne ha parlato nemmeno quel tuo amico russo?》《io e Yuri non parliamo da diversi mesi, si sta preparando anche lui per il Grand Prix》《e le notizie per Tv?》《guardo solo anime e film》《e neanche...?》《senti, arriva al punto, mi stai stancando》《riguarda tuo fratello》《...C-Cosa?!》《 ha deciso di allenare Yuri dopo che sul web ha iniziato a girare un video in cui il ragazzo imitava la coreografia di Victor》《Quel bastardo. Aveva promesso di allenare Yuri e invece se ne va da uno che...》《Katsuki è riuscito a impressionare tuo fratello》《sta di fatto che ha mentito al mio amico》concludi velocizzando il passo.
Dopo alcuni minuti arrivate all'edificio scolastico ed entrate nelle rispettive aule.
Alla ricreazione ti dirigi in bagno e tiri fuori il cellulare, navighi su Internet fino a che ricevi la conferma alle parole di Minami, leggi tutti i blog, spettegolezzi, interviste e informazioni 《quindi sono costretta a riincontrarti, maledetto...》 sussurri abbassando la testa cominciando a singhiozzare.
Quando le lezioni del giorno finiscono, i tuoi compagni si radunano attorno al tuo banco e ti regalano un ciondolo per il borsone a forma di lupo bianco 《speriamo che ti porti fortuna, sappiamo che non ne hai bisogno ma pensavamo che...》《Ayato, grazie sul serio, mi sono sempre piaciuti i lupi》dici andando ad abbracciare il rosso rappresentante classe, era stato uno dei primi ad accoglierti in classe, completamente ignaro di chi fossi ti aveva accolta a braccia aperte 《fai vedere a tuo fratello chi è la migliore》《grazie davvero》dici mentre senti la mano di Ayato accarezzarti i L.C. capelli C.C.
Appena uscita da scuola, fai toccata e fuga a casa, giusto il tempo di cambiarti e di prendere il borsone, dopo 10 minuti arrivi al palazetto del ghiaccio, vedi la tua allenatrice sorriderti mentre ti viene incontro 《T.N.-chan sei arrivata presto》《si Kuchel-san volevo completare le prove di ieri e chiarire sulle musiche》《brava, così ti voglio, niente passività》《Già me lo hai sempre ripetuto...senti Kuchel...grazie per tutto quello che hai fatto fin'ora》《è stato un piacere cara, ti ho voluto bene come una figlia fin da subito, è naturale che ti ho fatto spiccare tra tutti- così è Kuchel, perfettamente dolce, giustamente materna e perennemente sorridente- prima di iniziare però ti vorrei presentare una persona importante, Levi! Vieni qui!》《tsk, non serve che urli》vedi un ragazzo uscire dal magazzino dei pattini a nolleggio, della tua stessa altezza, capelli neri dal taglio militare e con due bellissimi occhi grigi 《be, T.N. questo è Levi, mio figlio. Levi questa è T.N. Nikiforov》《quindi è lui che è andato a studiare in Germania》《e tu sei la stella di mia madre, il suo orgoglio》《Levi ci assisterà durante il Grand Prix》《diciamo che non ho niente di meglio da fare e che sono libero》《gli studi?》《diplomato al massimo dei voti, ho tutto il tempo libero che voglio》《certo... allora Kuchel, iniziamo?》《certo T.N.》ti avvicini al bordo pista e ti togli la felpa e le scarpe per poi indossare i pattini neri, la tua allenatrice e il figlio ti si avvicinano, Levi tira fuori la telecamera pronto a riprendere l'allenamento mentre Kuchel tiene in mano un PC collegato all'impianto casse e audio del palazetto 《allora  T.N. da cosa partiamo?》《Il trillo del Diavolo, dopo passiamo alla Danse Macabre, When Your gone infine Demons》《sicura di voler provare Il Trillo del Diavolo? Non è troppo intenso?》《voglio dimostrargli quello che sono diventata a causa sua》

Levi's pov
Sua madre fa partire il pezzo selezionato dall'opera di Tartini, T.N. in tutta la sua serietà si dirige verso il centro pista, pronta a iniziare la sua danza, le note si diffondono nell'aria mentre la ragazza si muove con fluidità e grazia, ogni movimento sembra esprimere rabbia controllata, dolore, peccato...che abbinati alla musica gli impediace di staccare gli occhi da lei, è come vedere un'angelo della morte danzare, un salto dopo l'altro, delle trottole, passi, movimenti di testa e mani e poi all'apice della tensione esegue un perfetto Triplo Axel seguito da un Lutz e un Quadruplo Toe Loop.
Quando il pezzo finisce continua con quello dopo e così via fino alle 19, instancabile, grintosa ma pur sempre aggrazziata.
Nel cuore del corvino un strana sensazione sta pattinando sul suo cuore.

Victor's pov
Sta seduto al computer, al buio, sente  Yuri arrivare e chiude la finestra di Google 《ma quella non era tua so...》《oh Yuri caro, sei così stanco che vedi cose false, dovresti dormire, domani si comincia il viaggio per il Grand Prix》《ma...》Victor si avvicina all'occhialuto e gli prende il mento tra le dita 《niente ma, o vuoi che sia io a portarti a letto?》《E-Eh?! C-Cosa?!?! N-No!》comincia a balbettare Yuri per poi correre nella sua stanza, Victor torna al computer per spegnerlo e dirigersi verso la sua camera, tiene la testa bassa mentre due lacrime si formano sui suoi occhi 《mi dispiace...mia piccola T.N.

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