Litigio pt.4

343 17 7
                                        

Una volta uscita dal bagno, affiancata da Farlan, ritorni al tuo posto e concludi la cena, parlando di tanto in tanto con Hanji e con Isabel.
Levi rimane in religioso silenzio per il resto della serata.

Quella notte, il sonno di Levi è tormentato da incubi, incubi in cui uomini affondano in te, incubi in cui quella bambina vista al centro congressi chiama "papà" qualcun'altro, incubi in cui dici di amare un'altro, ma soprattutto incubi in cui lo odi e lo deridi fino ad ucciderlo dal dolore.

Dopo due settimane dall'incontro con Levi, la tua vita e quella di Elizabeth continuano serene e senza sconvolgimenti; i due sabato seguenti li passi tra i locali di Toronto, mentre tua figlia è in compagnia di Jean e Marco, i quali si concludono entrambi con te nel letto di un'uomo.
Al terzo fine settimana, sei all'inaugurazione di un nuovo locale in centro. Sei ai margini della pista ma continui a ballare senza freni, anche a causa della vodka contenuta dai cocktails che hai bevuto, finché non senti le mani di qualcuno appoggiarsi sui tuoi fianchi, ti giri verso il nuovo compagno di ballo e gli sorridi, la musica si fa più sensuale e la distanza fra voi si fa sempre meno mentre le sue mani scorrono curiose ma sicure sul tuo corpo.
D'un tratto senti una presa ferrea sul polso e dopo ti vedi trascinata con forza fuori dal locale.
Ora ti trovi nel parcheggio sul retro e un lampione illumina il volto del tuo rapitore: Levi Ackerman.
《Ancora tu?!》esclami strascicando qualche vocale 《Cosa vuoi ancora da me?》
《Io...non ne potevo più di vederti attaccata a quello lì》
《Ma chi sei per... aspetta... da quanto mi spiavi?》
《Ehm...》
《Da quanto, Ackerman?》
《...tre settimane》 rivela in un sospiro.
《Quindi, mi vorresti dire, che mi spii e fai lo stalker da tre settimane?!》
《...sì...》
《Ma come ti permetti, Levi?! Con che coraggio e diritto lo fai?! Ma come ti sei ridotto?》
《Ti prego...non...》
《Mi fai davvero pena》
《Smettila! Sono qui per rimediare.》
《E a cosa vorresti rimediare? Sentiamo.》
《A Elizabeth》
Il sangue ti si gela nelle vene.
《Io...io non so davvero...di chi stai parlando...》
《So' di nostra figlia T.N., e vorrei esserti di qualche aiuto per lei, vorrei che mi conoscesse e magari un giorno potrà chiamarmi...》
《Alt! Ti fermo qui. Se volevi essere d'aiuto per prima cosa non avresti dovuto fare la cazzata di tornare a casa tardi quella notte, non avresti dovuto trattarmi di merda per tutto quel tempo e avrebbe dovuto fregartene di più di me. Se tu mi avessi rispettata ora Elizabeth avrebbe un padre e io un marito. Ma, sentiamo, dov'eri quando ho scoperto di essere incinta e quando ho partorito? Affianco a me non c'eri tu ma mio cugino e delle infermiere. Dov'eri le notti dopo, quando Elizabeth non dormiva e piangeva? Dov'eri quando dovevo studiare all'università e non sapevo come arrangiarmi con lei e non avevo i soldi per pagare il nido o una baby-sitter?! Dov'eri quando ha pronunciato la sua prima parola?! E i suoi primi passi?! Quando faceva dei guai o quando si faceva male?!》
《Non me me hai dato la possibilità! Te ne sei andata! Sei sparita!》
《E perché, Levi?! Perché sono sparita?!》
《Ok! Ho sbagliato! L'ho capito! Sono stato uno stronzo ingrato! Avevo la fortuna di averti con me e non era ancora abbastanza! Lo ammetto! Ho sbagliato e me ne pento! Mi sono pentito ogni giorno di questi 8 anni! Ogni giorno, ogni ora e ogni minuto mi sono reso conto dei miei errori e che ormai ti avevo perso e non c'era più modo di redimermi e di chiederti scusa! E poi... poi tre settimane fa... ti ho visto, così professionale... così matura... così bella... così sexy... ma sempre tu e ti ho amata ancora, anzi mi sono reso conto che non avevo mai smesso.》
Pendi da ogni parola che ha detto, incredula di vedere i suoi occhi così seri e sinceri, come mai li hai visti.
《...ma come abbiamo fatto a ridurci così?》 lo dici così a bassa voce che sembra che lo chiedi più a te stessa che a lui.
《Non lo so...》

Flashback
《Eren! Aspetta!》
《Eddai T.N.! Muoviti! L'orientamento matricole sta iniziando!》
《Non è colpa mia se la sveglia non ha suonato》
T.N., è la tua classica scusa》 dice il biondo rassegnato.
《Non è una scusa Armin! Io la imposto ma lei non suona, è una traditrice infame》
《Compratene un'altra, no?》 Fa notare Mikasa mentre varcate il portone e vi indirizzate verso un'aula piena di tante altre matricole.
《Lo farei... se potessi, non mi posso permettere di spendere tanto altro per i prossimi due mesi》
I tuoi amici capiscono che hanno toccato il tuo punto dolente e preferiscono concludere la conversazione. Vi sedete ad un tavolo insieme ad altri due ragazzi e in quello entra un donna con un'altra dozzina di ragazzi più grandi di tutte voi matricole.
《Voglio dare un caloroso benvenuto a tutti voi. Io sono la direttrice, Mary Davidson. Questi giovani- dice indicando i dodici alla sua sinistra- sono i nostri migliori studenti che conseguiranno la laurea al termine dell'anno. Si prenderanno l'incarico di guidarvi all'interno del campus e di spiegarvi tutto ciò di cui avete bisogno.
Ora, ad ognuno di loro è stata data una lista, quando vi chiameranno vi alzerete e poi farete il tour assieme a loro. Vi dico nuovamente benvenuto e auguro a tutti voi un buon anno e buono studio.》 La direttrice esce dall'aula mentre una ragazza prende in mano la propria lista e comincia a chiamare dei nomi.
Il terzo ragazzo che legge la lista, devi ammeterlo, non è male. Corti capelli corvini, occhi grigio-azzurri, fisico allenato, camicia bianca con le maniche arrotolate fino al gomito e colletto alzato sulle punte e semplici jeans neri. Unica pecca non è molto alto, anzi a malapena ti supererà di qualche centimetro.
Sei così persa a fissarlo che non ti rendi conto del fatto che il tuo nome è stato chiamato già tre volte, Eren ti scuote la spalla e tu per riflesso scatti in piedi.
Senti le altre matricole ridere di te e arrossisci per l'imbarazzo mentre il bel corvino schiocca la lingua seccato e in modo sgarbato ti invita ad avvicinarglisi, dopo di te arrivano anche i tuoi tre amici e il ragazzo con la testa rasata e la ragazza con i capelli mogano tenuti in una coda seduti al vostro stesso tavolo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 16, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

LeviXReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora