Capitolo 36

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"Casa dolce casa.." sospirai scendendo dall'auto di Matt.

Non fraintendetemi, era stato fantastico fare una vacanza a Parigi con i miei amici e il mio ragazzo, ma New York era sempre New York.

La città che mi aveva accolto e che mi ospitava da tanto tempo, ormai.

La città in cui avevo vissuto tanti dolori ma anche tante immense gioie.

"Tutto okay?" Chiese Cameron accarezzandomi una spalla.

Annuì sorridendo.

"Sono solo un po' stanca per via del viaggio.."

"Cameron, dobbiamo andare a posare le valigie e a prendere le auto!" Gridó Nash.

"Si arrivo!" Gridó di rimando Cam.

"Io vado, ti passo a prendere dopo..devo sbrigare delle cose, penso che ritarderò un po'." Disse poi rivolgendosi a me.

E dopo avermi lasciato un bacio a fior di labbra, lo vidi dirigersi verso l'auto di Matt insieme a Jacob e Nash.

Bene.. Pensai.

Così alle 16:00 sarei potuta andare a scuola senza inventate tante scuse.

Il problema era che mi toccava andare a piedi..ma avrei fatto questo sacrificio.

Volevo sapere cose volesse farmi vedere quell'anonimo, che credevo fosse Molly o Hayes, per poi farmi quattro risate.

"Carly hai intenzione di aspettare Cameron nel cortile tutto il tempo?" Sentì gridare.

Mi girai verso la porta della casa di Annah e Matt e non potei fare a meno di sorridere.

"Annah! Mi sei mancata un casino!" Dissi correndo ad abbracciarla.

"Anche tu mi sei mancata biondaaa!" Sorride ricambiando l'abbaccio.

"Mi dispiace tanto che tu non sia potuta venire.." le dissi.

"Non preoccuparti ci saranno altre occasioni!" Sorrise lei.

Guardai il Casio al mio polso e sobbalzai rendendomi conto che mancassero solo 15 minuti alle 16:00.

"Scusa Annah ma devo andare a fare una cosa..ci vediamo dopo." Dissi lasciandole un bacio sulla guancia per poi incamminarmi.

Esattamente un quarto d'ora dopo entrai a scuola.

"Signorina Steven, il corso pomeridiano di musica è stato ieri. Oggi c'è quello di tecnologia..cosa ci fa qui?" Mi chiese la bidella.

Una signora grassottella, con gli occhiali e molto più bassa di me, il che era un record.

"Sisi lo so.. ho solo dimenticato una cosa nell'aula di musica, faccio subito." Sorrisi per poi dirigermi a passo svelto nell'aula.

Una improvvisa sensazione di panico e ansia stava prendendo il sopravvento su me.

Sta tranquilla..non hai nulla per cui preoccuparti. Cameron ti ama, è solo uno stupido scherzo. Mi dissi mentalmente.

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