Capitolo 13

351 48 23
                                    

Ed eccomi li, ancora una volta.
Dentro quel carcere comunemente chiamato scuola.

Era da poco iniziata la lezione di storia, una noia mortale..proprio quello che ci voleva.

In teoria non stavo ascoltando minimamente la spiegazione della prof, il mio pensiero andava ad Austin.

Era passata una settimana dall'incidente.
Austin era in coma.

Mi sentivo uno schifo e tremendamente in colpa.

Avevo combinato un casino.
Se non avessi ricambiato il bacio di Cameron magari adesso Austin sarebbe qui, a scuola..con me.

Aveva ragione, Austin ha sempre avuto ragione.

Cameron voleva solo portarmi al letto, e io ci stavo cascando come una stupida. Avrei finito per diventare un'altra delle sue squillo.
Un'altro dei suoi passatempi da aggiungere alla lista.

Ma non l'avrei permesso.

Era stato bellissimo baciare Cam, avevo provato sensazioni favolose..le tanto famose farfalle nello stomaco.

Però sapevo che era sbagliato, non avrei più permesso ai miei ormoni di comandare al mio cervello.

Il problema è che quando Cam ti ha baciato, era il cuore a comandare il cervello, non solo gli ormoni. Mi ricordò la mia vocina.

No.
Io non provavo niente per Cam.

La campanella annunciò la fine della lezione è l'inizio della pausa pranzo.

Uscì fuori dall'aula e mi diressi alla macchinetta, stavo morendo di fame.

Era una settimana che mangiavo il minimo indispensabile per non morire.

Ero sempre buttata all'ospedale a sperare e a pregare affinché Austin si svegliasse.

E anche quel giorno, come gli ultimi sei, avrei passato il pomeriggio in ospedale..da lui.

Veniva spesso anche Jess con Jacob, e anche i ragazzi..tutti tranne Cameron.

In quella settimana l'aveva intravisto si è no due volte, e continuavo a convincermi del fatto che fosse meglio così.

"Hey piccola.." Mi risvegliò dai miei pensieri Hayes.

Piccola mi chiama solo Cameron.

Cercai di schiacciare quello stupido pensiero e risposi.

"Hayes!"

Infondo quel povero ragazzo mi era stato vicino tutta la settimana.

"Come stai oggi?" Chiese sorridendo.

"Come ieri.." Risposi scrollando le spalle e prendendo la barretta dalla macchinetta.

Incominciammo a camminare verso il cortile, dove ormai era solito riunirci insieme ai ragazzi..o meglio i "The strongest". Avevano creato un vero e proprio gruppo, è così l'avevano chiamato.

Questo gruppo racchiudeva: Cameron, Jacob, Nash, Hayes, Shawn, Taylor, Aaron, Matt, e i due Jack.
Piano piano si stavano facendo conoscere sul web con i loro video, erano molto divertenti.

Io  invece facevo delle cover su Youtube accopagnata in acustico da Shawn, anche noi stavamo andando bene.

"Ciao ragazzi!" Salutammo io e Hayes.

Sussultai vedendo Cam in mezzo a loro, non me l'aspettavo.

Tutti ricambiarono, poi iniziammo a chiacchierare un po.

Dopo 15 minuti esatti, la campanella non tardò a farsi sentire.

Ci stavamo dirigendo tutti nelle nostre classi, quando Cam si affiancò a me e Hayes.

Il Mio Tutto Ha Il Tuo Nome.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora