17 dicembre 2016

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17 dicembre 2016
Caro diario, oggi, diversamente dal solito, sono qui a scriverti nell'ora "post uscita".
Stasera non l'ho visto perché ho preferito trascorrere la maggior parte del tempo a disposizione al calduccio, davanti la mia stufetta a gas.
Il mio presentimento era spento, oggi ero e sono tutt'ora sicura che non lo avrei incontrato per le affollatissime strade della cittadina, per cui non sono affatto pentita di aver preferito una partitina a tombola piuttosto che al gelo.
Spero tanto il mio presentimento a volte si sbagli: se fosse tutto scontato non si potrebbero più fare paragoni con ciò che invece ha un "prezzo intero" (#ilpuntodivista)... Cioè, voglio dire, se diamo tutto per scontato, semplice, naturale e previsto, dove finiscono le sorprese, le complicazioni e gli shock, senza i quali la vita sarebbe monotona?
Per cui, affinché non mi annoi, c'è bisogno che il mio sesto senso si sbagli.
Magari ora apro Instagram e scopro che questa sera ha mangiato un panino proprio qui fuori e che mi sarebbe bastato scendere un minuto per poter guardare anche solo i suoi capelli spettinati o in ordine.
Per la serie "mai na gioia", ma contemporaneamente per "l'imprevisto che non annoia".

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