26 gennaio 2017

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26 gennaio 2017
Oggi mi sembra uno di quei giorni, rarissimi per me, in cui ho la mente vuota. Non ho la capacità di astrarre neanche una sola immagine nella mia testa. Neanche lui.
E allora gli occhi mi si fanno lucidi e fissando il nulla mi sale la voglia di piangere, di trasformarmi in lacrime e scivolare via da quel vuoto che mi spaventa così tanto.
Ma è una sensazione così brutta che non ho voglia neanche di assaggiarla, allora mi sforzo di pensare a lui che mi fa sorridere.
Devo accontentarmi ancora una volta di una fotografia e sperare di incontrarlo e parlarci in sogno.
Ti chiedi cosa gli direi? Dipende dal sogno. A volte sembrano proprio veri, cosi veri che uno si comporta come farebbe nella realtà per cui di 'sogno' c'è poco in fin dei conti. Quindi lo guarderei e basta, come faccio di solito.
Ma io voglio fare un sogno vero, in cui ci sbatto di proposito per caso e con la scusa di scambiarci scuse iniziamo un lunghissimo discorso di interessi comuni... Ma per fare ciò devo essere sicura che si tratti proprio di un sogno o morirei di vergogna.
Sparirebbe tutto, ci sarebbe il vuoto e le lacrime tornerebbero a scivolare giù (#ilpuntodivista).

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