20 dicembre 2016

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20 dicembre 2016
Oggi l'ho visto con una ragazza, ma non una delle "sorelle". Con lei parlava, rideva. Il suo sorriso, capace di illuminarmi una giornata intera, vederlo di fronte al viso di lei mi ha rattristata. Non so, ma ho percepito un certo feeling tra i due... E lo sguardo... Lo stesso che ha rapito me, ho paura abbia rapito lei. A differenza della mia situazione, dove io sono l'ostaggio e lui il mio rapitore, loro sono complici.
La probabilità che mi sbagli su questo feeling tuttavia è molto alta se penso che io stessa sostengo quotidianamente discorsi brevi con un gran numero di gente (specialmente in cogestione) sfoggiando il mio sorrisone e sforzandomi di farne nascere uno anche sul viso del mio interlocutore.
Queste persone, comunemente dette "solari", fanno in modo di appunto "illuminare" le giornate (o anche solo brevi attimi) praticamente a ogni persona che si ritrovano dinnanzi: un lavoro faticoso, ma senza ombra di dubbio soddisfacente (#ilpuntodivista).
Per cui diario, sapendo che sulla faccia della terra ce ne sono milioni di persone solari, posso ancora convincermi di avere una speranza.

Punti di vista della ragazzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora