28 gennaio 2017

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28 gennaio 2017
Caro diario, un altro sabato a casa.
La storia è che non me la sento affatto di uscire.
Me n'è sempre altamente fregato del freddo per cui non è quello il problema.
La speranza di incontrarlo in quell'unico giorno in cui ha senso prepararsi e mettere il rossetto non basta a motivarmi, almeno non oggi.
So che stasera è uscito e che quindi in un certo senso me lo sto perdendo. Sta camminando proprio qui fuori a due passi da me, perché me lo sento, e io non faccio nulla per incontrarlo. Non è che il fuoco si è spento, anzi, brucia come non mai quando lo penso.
Lo sogno di notte e lo sento proprio accanto: la mia mente fa da specchio alla sua immagine.
Ma lui non è tutto, non è il mio mondo. Te l'ho  detto, occupa solo un piccolo posto che neanche è fisso. È un passatempo, ma in questo momento non ne ho bisogno.
Il tempo mi passa già veloce da solo (#ilpuntodivista) per cui credo sia meglio prendermi una piccola pausa... Come quando si è stati ore sui tacchi e ci si siede un minuto.

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