26 Agosto

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26 Agosto 2016

Claudio

Ore 11.30

"Buongiorno Claudio, hai la macchina giù all'hotel che ti aspetta tra quindici minuti. Noi siamo già tutti qui, pranzeremo insieme, poi tu andrai a prepararti e alle 15/15.30 inizierà la registrazione." "Oi Chiara buondì. Si io son pronto, prendo le ultime cose e scendo. A più tardi."

 Mi guardo allo specchio un'ultima volta prima di scendere nella hall dell'hotel. Ho delle occhiaie da far paura. Sono diverse sere che non riesco a dormire, non solo per l'ansia della puntata ma anche per quello che è successo con Juan. Me ne sono pentito amaramente. Gli ho detto di dimenticarsene e sembra che sia questo quello che sta facendo ma io non mi fido; ci siamo ripromessi di essere amici e  spero proprio che non mi crei problemi in futuro.

Mario

Ore 14.45

Sono seduto su uno scomodissimo sgabello bianco, sono il più vicino tra i corteggiatori alle telecamere. Me le sento puntate addosso; mettono n'ansia...
Mi guardo un po' intorno. Il pubblico è pieno, c'è addirittura gente che assisterà alla puntata in piedi e credo che il motivo non sia solo perché è la prima registrazione dopo l'estate ma perché c'è tanta curiosità rispetto al trono gay: sono nate forti polemiche da quando hanno dato l'annuncio.

Di fronte a me siedono i corteggiatori "etero". Ci hanno spiegato che saranno quattro tronisti: due ragazzi etero, una ragazza e il tronista gay. Chissà lui com'è. Guardo alla mia sinistra dove sono seduti gli altri corteggiatori e noto tra loro qualche faccia conosciuta, tipo Michelangelo, il ballerino del Mucca; poi c'è Mattia, uno che di tanto in tanto fa da dj a qualche serata e altri che mi è capitato di incontrare in discoteca. Tutti bei ragazzi ma i classici tipi montati che si credono belli solo perché hanno più muscoli che neuroni.
Io che c'entro tra sta gente? Mi sento agitatissimo, sarò il primo a presentarsi. Meno male che me so messo sta t-shirt nera che camuffa, sennò oggi anche la mia ascella pezzata avrebbe fatto il suo debutto sul grande schermo.
Entra Maria. Si comincia.

Claudio

Ore 15.45

E' appena finito il mio video di presentazione. Maria chiama il mio nome, parte la sigla e faccio il mio ingresso dalla scalinata. Il mio posto è vicino a Tina che mi accoglie subito con un gran sorriso. Mi sento osservato, rido come uno stupido dall'imbarazzo.
In un momento di distrazione, approfitto per girarmi a guardare "i miei corteggiatori". Non riconosco nessuno ma c'è uno di loro che ha attirato la mia attenzione. Di nuovo quegli occhi neri. E' lui, è il ragazzo del Muccassassina. Non so quante volte mi sono addormentato pensando a quegli occhi. Sono stati la mia ossessione per tutta l'estate, qualche volta ho perfino pensato di essermeli sognati, di non averli mai incontrati davvero.
Noto che anche lui mi guarda spesso; ad un certo punto cominciamo proprio a fissarci e poi Maria fa il mio nome: "Claudio siediti al tavolo per il tuo speed-date, si accomodino anche i primi quattro corteggiatori"

Mario

Ore 15.40

Iniziano a scorrere sul display le prime immagini di un tronista. Riconosco un avambraccio tatuato, il piercing a forma di croce all'orecchio, le stelline tatuate sul collo, le labbra carnose. Oddio, è lui! E' il ragazzo con gli occhi verde che mi aveva colpito in discoteca qualche mese fa. Rimango basito. Quante erano le possibilità di ritrovarmelo qui?
ALT! Ma quindi non è gay? Ah, no! Ecco ora lo dice. Cazzo, però quant'è bello! Ha degli occhi che sono la fine del mondo. Ma uno così non mi noterà mai, dai.

Sono ancora assorto nei miei pensieri quando parte la sigla e lui scende dagli scalini. Si siede alla sinistra di Tina, in pratica vicinissimo a me. Maria gli fa qualche domanda e poi gira verso noi corteggiatori ed in un attimo:  lui mi guarda, io lo guardo, lui distoglie lo sguardo poi si rigira e mi fissa, io gli sorrido, lui ricambia.

Maria ci fa sedere ai tavolini per lo speed-date. Si siede anche lui. Mi sta di fronte. Comincio a presentarmi.

"Ciao. Mi chiamo Mario, ho trent'anni e vengo da Anzio."
Tutto il resto che riesco a dire sono frasi articolate per miracolo, sconnesse tra loro e pronunciate balbettando. Finiscono i sessanta secondi. "Si, lui può restare, Maria." dice senza distogliere lo sguardo da me, io imbarazzatissimo filo a sedermi sul mio sgabellino.

Claudio

Ore 18.30

La registrazione è finita da un po'. Ho incontrato di nuovo i miei corteggiatori per conoscerli meglio.
Il ragazzo della discoteca, Mario è un tipo taciturno, ascolta con molto interesse quello che dico, interviene solo in una occasione per farmi una domanda ma mi guarda, tanto. Un po' mi imbarazza ma mi incuriosisce parecchio.

 "Claudio, hai già un'idea di chi portare in esterna?" " Si, Chiara. Sicuramente Mario! Poi anche Mattia e Francesco."

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