Altri lati di te

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13 Settembre 2016Mario Ore 23

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13 Settembre 2016

Mario

Ore 23.00

"Allora Mario, è bona sta tronista?" mi chiede Francesco, l'attaccante della squadra, richiamando l'attenzione degli altri.
"Si, devo dire che è proprio un bel ragazzo..." gli rispondo per sondare un po' le reazioni. "Mario ma di chi sta parlando?" sento chiedermi da uno dei ragazzi, gli altri restano in silenzio cercando di capire cosa stessi dicendo.

"Raga', credo sia arrivato il momento di confessarvi una cosa, anche perché tra un po' lo verreste a sapere dalla tv e voglio essere io a parlarvene" cerco di dire anche se con voce tremante.
"Mi dispiace avervelo tenuto nascosto per tutti questi anni, sono stato un amico di merda. Dovevo essere sincero almeno con voi, ma ho sempre avuto paura che avreste cominciato a vedermi in modo diverso. Non ho mai portato una ragazza alle nostre cene, non vi ho mai parlato della tizia di turno con cui uscivo per un semplice motivo: sono gay!"

Mi sento sollevato, forse loro non vorranno più avere a che fare con me, staranno pensando le cose peggiori ma ho deciso che sarò me stesso d'ora in poi, me lo sono ripromesso ed essere sincero con loro rappresenta un passo importante per raggiungere questo obiettivo.

"Tu per noi sei e sarai sempre il nostro Mariuccio. Come puoi pensare che questo possa in qualche modo influenzare la nostra amicizia?! Noi te vogliamo bene per la persona che sei." mi dicono con la commozione negli occhi dimostrando ancora una volta il bene sincero che sentono per me.

"Sai che te dico Mariù? Noi siamo una squadra? E allora lo siamo in tutto! Perché non ce lo fai conoscere?" mi chiede Daniele. "Grazie rega', davvero! Per tutto..." non so cos'altro potrei aggiungere se non questo.

14 Settembre 2016

Claudio

16.15

"Allora Mario com'è andata l'esterna?" "Se devo mette' a paragone le due esterne credo sia stato meglio nella mia!"

Si è vero, ci ha beccato in pieno. Sicuramente con Francesco sono più io a fare le domande perché mi incuriosisce sapere se è davvero così tenebroso come appare il più delle volte, ma con Mario gli sguardi sono più profondi. Sto scoprendo di lui un lato del carattere più deciso, più determinato e a me le persone così piacciono, molto!

15 Settembre 2016

Mario

Ore 1.30

Mi sveglio bruscamente sentendo il telefono vibrare sul comodino, ma chi è che mi chiama a quest'ora?
"Pronto?" rispondo alquanto incazzato. "Teso' ho appena finito di vedere la puntata su Witty. Eri bellissimo amore mio, così impacciato. Mi hai fatto tanta tenerezza."
"Dafne ma non potevi aspetta' domani per parlarne? Stavo dormendo." e lei ignorando completamente le mie parole, continua. "Comunque si vede che ti piace il veronese, ma come darti torto?! Non gliese po' dì niente, è un fregno da paura. Io a te comunque non t'ho mai visto così rincoglionito davanti a un ragazzo, solitamente so' sempre gli altri che fanno la figura degli imbecilli con te. Ora ti lascio dormire, ma ti richiamo domani ad un'ora decente e ne riparliamo. Buona notte stronzino."

Ore 12.00

"Basta raga', io per oggi mi arrendo. Tra meno di un'ora devo essere al negozio sennò mi licenziano e col cavolo che lo riesco a paga' l'affitto per la casa più grande!"

Sono ore che giriamo per Roma con l'agente immobiliare. Io, Marco e Alessandro abbiamo deciso di cambiare casa; quella in cui siamo ora è un buco con due camere da letto e un bagno. I gemelli sono stanchi di doversi dividere la stanza e io di fare tardi al lavoro perché il bagno è perennemente occupato.

"Comunque la seconda che abbiamo visto, quella sulla Tuscolana non era male. Famocelo un pensiero. Ne riparliamo stasera! A dopo Cip, a dopo Ciop."

Claudio

Ore 19.00

"Prima di entrare, dovresti indossare questi. Te li ha fatti recapitare Mario." dice Chiara porgendomi un completino da calcio nero e delle scarpe con i tacchetti.

Entro dentro al campetto dove trovo Mario di spalle, sudato con la maglietta completamente appiccicata addosso che lascia intravedere i muscoli ben delineati della schiena. Questa immagine mi lascia così frastornato che neanche faccio caso ai tre ragazzi che sono lì con lui.

"Loro sono Adriano, Francesco e Daniele." "Piacere ragazzi, io sono Claudio."
I suoi compagni di squadra sono simpaticissimi, dei ragazzi davvero alla mano. Mi raccontano della serata al pub in cui Mario gli ha parlato di me, e mi confessano che erano troppo curiosi di conoscermi. E' stata una loro idea questa esterna.
Facciamo qualche tiro insieme: Mario colpisce la rete tre volte, io come un imbranato sto più a guardare lui che la direzione della palla nel campo. Ma voglio dire, con un Mario Serpa in versione calciatore, chi si metterebbe a prestare attenzione ad una stupida partita?

Dopo un po' ci salutano invitandomi ad unirmi a loro in una delle serate al pub post-partita.

"Non ho ben capito perché hai tenuto Mattia. Ti piace fisicamente?" mi domanda Mario appena ci sediamo sugli spalti. "Beh, l'ho tenuto anche per togliermi dei dubbi. E comunque si è un bel ragazzo. Tu come ti sei sentito ieri in puntata?" "Mi sono emozionato quando ho visto l'esterna e si parlava della famiglia..." "Ah si, io vedendola mi sono visto più vicino a te che a Francesco. Abbiamo avuto più feeling io e te."

E poi all'improvviso mi spiazza dichiarando: "Tu prima scegli e io prima so' più contento!"
"Addirittura? Cioè se io ti scegliessi saresti capace di dire si?" "Si, direi si. Ti conoscerei meglio fuori. Potrò essere sensibile, timido, tutto quello che vuoi ma c'ho anche altri... lati!"

E io non vedo l'ora di scoprirli...

Ore 23.45

Sto ancora pensando alle sue parole di oggi; riesce sempre a spiazzarmi con quel suo modo di fare. A volte mi dice delle cose che mi fanno impazzire a tal punto che lo sceglierei seduta stante però poi razionalmente mi fermo a pensare che ci vogliono più basi per uscire dal programma, che anche a me serve questo tempo per andare via da lì con una certezza.
Ogni tanto penso che, forse, dentro di me una certezza ce l'ho da molto prima che iniziasse il programma, da prima ancora di conoscere, perfino, il suo nome: ce l'ho da quando ci siamo guardati negl'occhi la prima volta.

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