Ragione e sentimento

Il tuo profumo

14 Ottobre 2016

Mario

Ore 17.30

Sempre peggio, ad ogni puntata sempre peggio.
Io sto seduto su questa sedia a pochi passi dalla persona che è stata con me in esterna qualche giorno fa, lo guardo e mi chiedo se davvero vale la pena continuare a stare qui, se tutto questo mi porterà a qualcosa un giorno.

Ho tremila dubbi che mi assalgono. Quando sto con lui sto bene, nonostante senta una presenza ingombrante tra di noi: il pensiero di lui con Francesco! E puntualmente, quando ci ritroviamo nello studio mi rendo conto che le mie paure sono fondate. Non è solo la mia insicurezza a portarmi a formulare brutte teorie: a lui Francesco piace più di quanto potrò mai piacergli io.

Si sta addirittura giustificando per il fatto che è venuto a cercarmi dopo la puntata. Per quale motivo è venuto in camerino? Perché avvicinarsi a me per poi tirarsi indietro ora?

Claudio

Ore 17.45

"Mentre Mario ha un pensiero che gli parte dalla testa, gli arriva allo stomaco ed esce, Francesco ha più un pensiero che parte dallo stomaco, arriva alla testa, ci ragiona e poi lo butta fuori e se fossero solo un po' simili caratterialmente, forse, anche da parte mia sarebbe più semplice. Invece, questa diversità non mi aiuta." ma proprio per niente!

Probabilmente, quello su cui ho più difficoltà in questo momento, è il mio lato emotivo. Sono troppo altalenante in questi giorni. La settimana scorsa mi premeva chiarire la storia dell'ex con Francesco, poi una volta chiarita, i miei pensieri si sono tutti rivolti a Mario. Non vedevo l'ora di vederlo poi però l'esterna non è andata come mi aspettavo. Lui è stato diverso dal solito e quell'atteggiamento che ha avuto in esterna lo ritrovo anche adesso.

"Allora Marì, io c'ho un pensiero fisso qua e non me lo toglie nessuno. Io, questa situazione, dopo il chiarimento e anche l'esterna, non dico che ero un po' freddo però quando sto con lui mi viene sempre da pensà a Francesco e quindi..." dice Mario, dando ragione alle mie sensazioni.

Il dibattito in studio continua ed io lo ascolto stando in silenzio per capire anche le loro percezioni.
"Secondo me ha paura che lo prende in giro, semplicemente." s'intromette Francesco provando a spiegare i dubbi di Mario da dove provengano. "Ma Claudio con te non è bloccato." gli fa notare Maria e sento Mario mormorare: "Ma proprio pe' niente."

Ci risiamo! Paragona sempre il nostro rapporto con quello che ho con Francesco. Sono due cose opposte. Con Mario è un avvicinarsi reciproco, è la voglia di scoprirsi l'un l'altro, è attrazione nella sua accezione più pura. Con Francesco, invece, aspetto sia lui ad avvicinarsi, a fare il primo passo, anche se magari cerco più io di portare avanti la conversazione, non sento quella necessità di un contatto più riavvicinato.

"Io comunque non mi illudo, rimango con i piedi per terra." afferma sconfitto Mario.
"Ok. Vediamo l'esterna di Francesco." propone Maria.

Mi ritrovo a riflettere sulle parole di Francesco in esterna: "Tu non puoi dirmi Mario è così perché io non sono Mario e non sarò mai Mario!"
E' questo che sto facendo? Sto cercando in Francesco delle caratteristiche di Mario che lui non ha? Ma che senso ha allora continuare a conoscerli entrambi se ho già quello che voglio a pochi passi da me?

E poi ecco, quell'abbraccio che ci siamo dati. In quel momento le distanze tra me e Francesco erano azzerate in un modo che nulla ha a che fare con la fisicità.

Mario

Ore 19.00

"Mi ha dato fastidio l'esterna che ha fatto con Francesco perché è stata tra tutte le esterne che si sono state fatte, quella al cinema coi genitori e questa sono state quelle che mi hanno toccato di più."

Margeaux ha visto quanto sono andato via amareggiato dallo studio ed è venuta in camerino da me a capire a cosa è dovuto il mio stato d'animo.
"Mario ma cos'hai visto di diverso dal solito?" "Ma l'hai visto come l'ha abbracciato in esterna, con gli occhi chiusi? Io l'ho visto come ci siamo abbracciati e la faccia non era la stessa che ha avuto con Francesco.""E perché vedi questo cambiamento in Claudio?" "Il fatto che Francesco si stia aprendo con lui, ho visto Claudio molto preso."
"Non capisco perché deve passare tutto sto tempo per arrivare ad una scelta, che sta a aspettà? Che altro devo fa io nei confronti de Claudio? Perché comunque lui me piace."
"Mario non mollare. Se ti piace come dici continua a combattere, non mollare la presa ora."

"Si fanno in due le cose, non se fanno da soli." dico fra le lacrime. Perché deve far così male?

"Che altro glie serve da me, oltre quello che già gli sto dando? Capisco da Francesco, ma da me? Che devo stà a aspettà che se sveglia Francesco?" non riesco a trattenere questo dolore, mi brucia dentro. Se quello che provo per lui fosse corrisposto a quest'ora staremmo uscendo insieme da questo programma.

"Vorrei uscire fuori con lui, punto."

15 Ottobre 2016

Claudio

Ore 19.30

Il bar è strapieno per l'aperitivo stasera. Ci sono anche Rosita e Paolo con me; meno male che ho loro. Ieri in treno non ho fatto altro che pensare al casino che ho in testa.
Spero, nel frattempo in cui io mi chiarisco le idee, di non perdere qualcuno... Mario non aspetterà a lungo prima di chiudere la nostra conoscenza. Lui è determinato e accanto a sé vuole una persona che lo sia altrettanto, che gli dia le sicurezze che da solo non riesce ad avere.

Un profumo mi distrae dai miei pensieri, il cuore comincia a battere ad un ritmo più veloce. Mi giro, lo cerco tra la folla. E' il profumo di Mario, lui è qui, è a Verona, fuori il mio bar. Dev'essere qui. Questo è il suo profumo, lo riconoscerei tra milioni di altri.

Trovato!

"Mariooo" urlo ad un ragazzo con una giacca di pelle nera. Il ragazzo gira ma non ha il suo viso, quelli non sono i suoi occhi. Non è il mio Mario...

"Zio, forse mi ha confuso con qualcun altro." "Si, scusami." dico mortificato.
Come ho potuto pensare che lui fosse qui, a Verona?!

Mi sento uno schifo in questo momento. Mi manca più di quanto avrei anche solo potuto immaginare.

"Senti, scusa la domanda." Dico di nuovo al ragazzo che ha il profumo di Mario. "Potrà sembrarti strano ma mi diresti la marca del tuo profumo?" "Si, certo. E' Invictus di Paco Rabanne."