Quello che hai sempre cercato

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4 Ottobre 2016Claudio

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4 Ottobre 2016

Claudio

Ore 19.30

"Claudio, allora come sta andando? E' palese che sei molto indeciso tra loro due." "Si, Raffa. In effetti sono due persone completamente diverse e mi piacciono per motivi diversi: Francesco è ermetico, tenebroso, con lui devo essere io quello ad estorcergli informazioni, a chiedere per sapere qualcosa in più di lui; Mario, invece, è solare, appena arriva lui si illumina tutto, è un concentrato di adrenalina allo stato puro, mi fa sorridere, mi fa emozionare, è curioso di sapere cose di me, mi guarda sempre negli occhi, anche in puntata mi cerca sempre con lo sguardo e io mi sento rapito da questo suo modo di fare."
"Lo sai che il negozio in cui lavora si trova in questa strada? No, è inutile che ci provi a fare il furbetto, non è di turno sennò non ci troveremmo qui in questo momento, caro mio."

Siamo in un bar in Via del Corso a Roma a fare aperitivo. Quando ho saputo che Mario lavora nelle vicinanze ho fatto un balzo dalla sedia, mi sarebbe piaciuto andarlo a spiare ma forse posso fare di meglio...
"Raffy, domani Mario lavora di mattina?" "Credo di si, dovrei informarmi. Cos'hai in mente?" mi chiede con un sorriso sornione.

5 Ottobre 2016

Mario

Ore 11.45

Il mercoledì mattina a lavoro è sempre un po' noioso, c'è poca gente e dobbiamo approfittare per fare gli inventari e sistemare la merce in arrivo. Sono dietro la cassa indaffarato a sparare i barcodes quando la mia collega Raissa mi dice: "Mario, credo che ci sia qualcuno per te..." alzo gli occhi e mi ritrovo Claudio al di là della cassa.
"No, non ci credo" esclamo dallo stupore abbassando la testa. "Andiamo a fare un giro?" mi chiede lui con quel suo splendido sorriso che come sempre mi lascia senza parole. "Si..." riesco a rispondergli a stento.

Non mi aspettavo facesse una cosa del genere per me. Mi sbalordisce in modi sempre diversi. Non riesco a crederci davvero, Claudio che mi fa una sorpresa al negozio...

Camminiamo per strade di Roma come una qualsiasi coppia raccontandoci della giornata trascorsa fino a quel momento. Potrebbe essere questa la nostra quotidianità un giorno? Lui che mi fa una sorpresa a lavoro e mi porta fuori per la pausa pranzo? Sarebbe meraviglioso vivere Claudio in questo modo.

Continuiamo a chiacchierare e scherzare fin quando lui mi conduce in uno degli hotel più lussuosi della Capitale. Capisco che siamo diretti all'ultimo piano di esso, dove si trova il ristorante sulla terrazza, da cui si può assistere ad una vista mozzafiato su Roma.

"E quindi?" mi chiede sorridendo Claudio. "Io sono felicissimo, giuro. Non me lo sarei mai aspettato; considera che non c'ho manco saliva!" non posso fare altro che ammettere quanto mi ha stupito. "Perché l'hai fatto?" "Mi andava un po' di sorprenderti." risponde semplicemente con quel suo sguardo da furbetto.

"In puntata ci sono rimasto male perché non vorrei mai farti pensare che ti sto "usando" per ingelosire Francesco. Non userei mai te come cavia per portare Francesco ad avere delle reazioni. Se ti ho detto delle cose è perché volevo farle arrivare a te."
"Però mi devi dire, oltre al bello e tenebroso, che ti lascia. In puntata non te guarda mai, non te sorride mai." "Beh, lui magari non me le dice le cose ma io le percepisco, e poi è completamente diverso."

"E a te piace questa cosa di lui? Che è misterioso? Che non te dice mai niente?"

Claudio

Ore 12.45

"Mmm" "Mmm? Boh non lo so, non ve vedrei bene insieme!" afferma lui sardonico.

Ecco cosa mi piace tanto di Mario: lui è schietto, è deciso, sa quello che vuole, come lo vuole e perché lo vuole e non ci gira tanto intorno, te lo dice, te lo fa capire e basta. Senza giri di parole...

"Io e te fuori insieme, invece?" "Secondo me andremmo d'accordissimo..."
Mi risponde guardandomi negli occhi e ogni volta che lo fa in me si scatena uno tsunami .

"Se io ti dovessi dirti si, usciamo fuori di qua..." "Io ti dico di si, devi uscì fuori con me!"
La sincerità nelle sue risposte mi lasciano senza parole tanto quanto le risposte in sé.
Ci metto qualche minuto a metabolizzare la sua risposta.

"A me manca il fatto che qualcuno mi sorprenda a livello emotivo. Vorrei uscire da qui con qualcuno con cui davvero creare qualcosa. Voglio creare una famiglia. Famiglia per me vuol dire proprio svegliarsi la mattina e avere una persona affianco, il fatto di starsene sul divano la sera a guardare un film o andare fuori con gli amici." lui mi ascolta rapito e mi sorride perché forse condivide il mio desiderio, e poi senza accorgermene, come se fosse un gesto naturale e necessario, come se l'avessimo fatto altre miliardi di volte, le nostre mani si avvicinano fino a toccarsi. Esistiamo solo noi e le nostre mani, il nostro contatto...

Le emozioni di questo momento si fanno strada dentro di me incessantemente. Ogni suo sguardo, ogni suo tocco, ogni suo sorriso sembrano avere una linea diretta col mio cuore, come se il mio battito cardiaco ora dipendesse solo da lui.

Ore 16.30

"Credo proprio che a Francesco l'esterna con Mario non farà molto piacere. Vi siete avvicinati tanto oggi, non a livello fisico ma emotivo, Claudio. Non so se te ne sei reso conto ma è stato come assistere alla nascita di un sentimento forte, non mi azzarderei a chiamarlo amore ma è qualcosa che si ci avvicina molto..."
"Si Chiara, l'ho notato anch'io, nonostante fossi molto preso dal momento. Ho avuto la sensazione che si prova quando trovi la cosa che cerchi da tutta una vita."

"Claudio, dovresti vedere Francesco per capire se quello che hai vissuto oggi ti ha davvero avvicinato in maniera irreversibile a Mario." "Sai, forse hai ragione, magari è tutto più amplificato dalla situazione. Le emozioni a volte giocano brutti scherzi. Organizziamo anche con Francesco qualcosa? Magari lo andiamo a prendere in hotel e andiamo a cena insieme?"

Mario

Ore 21.30

"Tesoro, siamo di buonumore stasera da quello che vedo." Mi dice Lucia entrando in macchina; le ho fatto una sorpresa venendola a prendere a lavoro. "Si, è stata una bellissima giornata." le rispondo con un sorrido a trentadue denti. "Ti va se andiamo a cenare al Mò Mò Republic e ti racconto davanti a del buon vino?" "Offri tu?"mi chiede lei facendomi l'occhiolino.

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