USA, New York City, 2017La sveglia come al solito suonò alle 8:00 ed io le diedi un colpo per la stanchezza dovuta alla "stupenda" notte, che avevo passato grazie al mio incubo, solo che la schiacciai completamente e quindi quella sarebbe stata la decima sveglia che cambiavo in un mese.
Mi cambiai molto velocemente, per via dei pensieri che viaggiavano nella mia testa. Adesso ricordavo ciò che era successo a Parigi e soprattutto volevo continuare ad investigare sulla morte di quel povero ragazzo.
Decisi di andare a prendere Scott a casa, bussai alla porta e mi aprì una bella ragazza in vestaglia.
«Scott, il capitano ti vuole immediatamente, rimango io a controllare che vada tutto bene» dissi ridendo.
Lui nel mentre si alzò dal letto e mi disse «Mi dispiace per te ma ho la macchina rotta e mi dovrai accompagnare» e mi fece l'occhiolino.
La ragazza, intanto che Scott si vestiva, mi preparò un caffè, presentandosi e guardandola non potevo che pensare che fosse una brava ragazza, purtroppo lui ne cambiava una a settimana.
Quando fu finalmente pronto, andammo in centrale per lavorare al caso. Dovevamo anche informare il capitano di quello che avevamo scoperto, quindi io e Scott andammo nel suo ufficio: se non fosse stato per la mancanza della testa, sarebbe stato un caso come tanti altri.
Non avevamo molte piste oltre a quella di Willy, ma per non stare a perdere la giornata andammo da Mike per sapere come il corpo fosse stato trasportato. Arrivammo che lui era in laboratorio a sentire la musica mentre faceva un autopsia, al che Scott commentò a bassa voce «Bleh che schifo, mi chiedo come faccia a sentire la musica in un momento così» .
Io sorrisi e gli dissi «Lo sai, lui si diverte così» e andai verso Mike lasciando indietro Scott, scettico.
«Oh ragazzi che bello avervi qui, volete per caso una ciambella, mi sono appena arrivate fresche» e Mike ci allungò la scatola.
Scott storse il naso rifiutando l'offerta, io invece gli chiesi se avesse altre informazioni riguardo la scena del crimine.
«Si è saputo come il corpo sia arrivato sulle rive dell'East River?».
Mike si avvicinò al computer e andò a cercare il file di Adam Levis.
«Allora, non sono state trovate impronte di ruote» intanto che lui leggeva, continuava a mangiare una ciambella glassata al cioccolato, mentre io mi guardavo in giro. Fu così che mi cadde l'occhio o meglio il naso su delle buste di sangue appoggiate dentro una mobiletto in vetro. Prima che cadessi in tentazione, Mike riprese il discorso.
«L'unica cosa che hanno trovato sono due impronte parziali, di due individui diversi, non in prossimità del corpo, ma più sotto il ponte. Per questo non credo che le terranno in considerazione, questo poveretto sarà sicuramente stato portato dal fiume»
«Beh, credo che andremo lo stesso ad investigare su quelle impronte» gli risposi interrompendolo.
«Sì, ma prima James dobbiamo andare da Willy, secondo me è una pista migliore» e Scott mi guardò come un cucciolo quando chiede un biscotto.
«Dai su, lo so perché vuoi andarci, comunque fissiamo per le 21:15?»
«Perfetto, ah mettiti una bella camicia e ricordati la giacca» mi rispose.
Io sbuffai, odiavo quando mi diceva come vestirmi.Fummo interrotti da una telefonata, Mike rispose, fece qualche cenno con la testa e chiuse dicendo «Certo sarà fatto» poi si girò verso di noi «Ragazzi vi vogliono di sopra» e così ritornammo in ufficio.
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Dark Mystery
ParanormalMisteriosi omicidi sommergono la New York odierna, l'unico in grado di risolverli? Un affascinante inglese, con una segreta vita passata ricca di contenuto di cui vorrebbe dimenticarsi, ma è grazie a quest'ultima se riuscirà a trovare i colpevoli.