Capitolo 24 - Il bracciale

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Lauren

Francamente il comportamento di Scott mi sembrava sospetto, era evidente che aveva qualcosa da nascondere e questo aveva di certo a che vedere con James. Mi faceva però tenerezza l'idea che cercasse di difendere il suo amico, anche se non sapevo bene da cosa.
Un 'altra donna? Probabile.
Certo non provavo gelosia, anche se mi sembrava di conoscere James da un'eternità, soprattutto dopo il fatto del bracciale.
Era la mia cosa più cara: me lo aveva dato mia nonna Allyson, che lo aveva avuto da sua mamma Grace. La nonna mi aveva detto «Portalo sempre con te! Ti proteggerà».
Invece mi era capitato di perderlo stupidamente, una sera durante una zuffa fuori da un locale, proprio la sera in cui avevo conosciuto James! Poi lo avevo ritrovato dopo alcuni giorni... nel cassetto della scrivania di James, alla centrale. Come ci era finito? All'inizio avevo pensato che lo avesse trovato durante le sue indagini di poliziotto, ma poi mi ero ricordata che eravamo stati dappertutto insieme dopo quella sera e poi perché lo avrebbe tenuto nascosto nel cassetto, invece che farlo catalogare fra gli oggetti smarriti?
Da allora ero sospettosa e quel giorno, non potendone più, mi ero decisa ad andare a casa sua per chiedere spiegazioni. Invece avevo trovato Scott.
Ero contenta di essere venuta a pranzo con Scott, con lui mi sentivo protetta e poi era allegro e buffo a volte.
Finii poi i miei tacos, così dissi a Scott «Andiamo? Vorrei passare da casa un attimo e poi torniamo in centrale, se ti va di accompagnarmi». Scott non sembrava molto contento di venire con me «Sai a casa tua...non vorrei.. » . «Ho capito, non vuoi incontrare Amber, va bene, tu mi aspetti in macchina ed io faccio in un minuto».
Salii in fretta le scale, in fondo dovevo solo prendere il bracciale che la mattina mi ero scordata di mettere e che ora sentivo il bisogno forte di avere con me..
Avevo pensato perché era un ricordo di famiglia, ma ora mi sembrava che ci fosse qualcos'altro, mi sentivo inquieta a non averlo addosso.
Aprii la porta di casa mia e subito qualcuno mi colpì e svenni.

Scott

Mentre aspettavo Lauren mi misi a pensare a quello strano incubo, dove avevo visto un vampiro che mi aggrediva e un altro vampiro (James?), che mi difendeva. Mi sentivo ancora scosso, ma poi pensai che anche durante l'incubo James si era dimostrato mio amico. Uno strizzacervelli avrebbe detto che la nostra amicizia era davvero solida.
Visto che Lauren tardava a tornare, le feci uno squillo sul cellulare, ma non mi rispose. Ora mi sentivo inquieto, con tutto quello che era successo! Perciò salii in fretta le scale. Non mi importava di incontrare Amber, volevo vedere che cosa faceva Lauren. E questo pensiero mi stupì.
La porta di casa era stranamente aperta e subito vidi Lauren sdraiata per terra. La chiamai, la tirai su e lei aprì gli occhi.
«James...oh no, scusa Scott» disse con una voce tremolante.
«qualcuno mi ha colpita!»
Subito ci mettemmo a cercare per l'appartamento, per vedere se era stato rubato qualcosa.
«Oh no! Il bracciale, non c'è più» gridò Lauren. "è il bracciale che mi ha dato mia nonna e oggi ero tornata a casa apposta per mettermelo, sembrava che mi chiamasse!»

«Andiamo in ufficio! Potrai fare la denuncia subito» disse Scott.

Uscirono dal portone abbracciati, perché a Lauren girava ancora la testa e Scott si sentiva stranamente euforico, vista la situazione.
Da dietro l'angolo due occhi scuri e penetranti li seguirono fino a che la macchina non partì, poi dei passi leggeri si allontanarono fra la folla.

Lauren

Ero sconvolta, come era potuto accadere? Il bracciale delle donne della mia famiglia non poteva essere sparito! Mia nonna diceva che apparteneva a noi e solo a noi e che era protetto da un incantesimo.
Come aveva potuto un ladro portarmelo via! E prima ancora come potevo averlo perduto? Ma allora lo avevo ritrovato improvvisamente, può darsi che anche questa volta...forse era lui che mi chiamava!
Avevo la strana sensazione che chi lo aveva preso non poteva essere un semplice ladro, ma una delle creature magiche di cui la nonna diceva fosse pieno il mondo. Ma che c'entrava con me?
Scott voleva che facessi la denuncia, ma sapevo già che non sarebbe servita a niente. Ma Scott sembrava così ansioso e premuroso, che volevo accontentarlo e poi io ero un poliziotto! Se non facevo la denuncia non sarei stata più credibile.
Non vedevo l'ora di tornare a casa per vedere se mi avevano portato via qualche altra cosa, ma soprattutto volevo cercare nel diario di mia nonna una descrizione, una storia che avevo letto un po' di tempo fa e che non mi ricordavo bene ora, ma sentivo che c'entrava con il bracciale.

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